Al via il Congresso Agorà 2023
Al via il Congresso Agorà 2023, appuntamento internazionale dedicato alla Medicina Estetica. Fino al 7 ottobre, il MiCo di Milano sarà il centro del confronto e dell’aggiornamento scientifico, il luogo per scoprire come si muove il settore, quali sono le nuove tendenze e le iniziative di informazione rivolte al pubblico e ai pazienti.
Numerose le conferme e tante le novità di questa nuova edizione del Congresso Agorà 2023: dall’importante faculty internazionale che offrirà occasioni di confronto e scambio professionale ancora più ricche ed estese, ad un’area congressuale di 20.000 mq che vedrà la presenza di 172 espositori nell’attesa degli oltre 5.000 partecipanti registrati.
Non mancherà, anche per questa edizione, la preziosa collaborazione con le più importanti Società Scientifiche affini alla Medicina Estetica ed un programma articolato in sessioni dall’alto valore scientifico frutto dell’intenso lavoro del Comitato Scientifico. Vengono quindi confermate le Giornate Specialistiche dedicate alla Dermatologia, Ginecologia e Andrologia Estetiche e Funzionali e le importanti Sessioni
Specialistiche di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.
Un totale di 742 relazioni scientifiche in 98 sessioni, numeri che confermano la crescita di questa kermesse e dello stesso comparto medico estetico.
“Un appuntamento che da 25 anni si conferma un significativo momento di confronto ricco di aggiornamenti innovativi. Grazie alle significative collaborazioni che negli anni abbiamo consolidato e ampliato con realtà scientifiche affini alla Medicina Estetica, gli ospiti del Congresso potranno accedere a contenuti formativi che sono certo arricchiranno la loro pratica quotidiana. Oltre a 13 sessioni costruite in collaborazione con le principali Società Scientifiche vicine ad Agorà, avremo in live streaming 24 corsi di injections e 14 anatomy on cadaver labs. Numerosi anche i workshop e le attività aziendali calendarizzate – commenta il Prof. Alberto Massirone, – Presidente di Agorà –Società Scientifica Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico – Aldilà del programma strettamente scientifico, il Congresso sarà l’occasione per presentare ad essere sempre più vicini ai nostri pazienti per una Medicina Estetica sempre più preventiva, sicura ed efficace, ad esempio nella prevenzione della PEFS – Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica, meglio nota come cellulite, rispetto alla quale annunceremo una iniziativa dedicata a contrastarla efficacemente, trovando insieme il miglior percorso terapeutico.”
Una fotografia di un settore che non conosce crisi quella che Agorà – Società
Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico si impegna ad aggiornare ogni anno, registrando cambi o nuovi
trend grazie all’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica presentato in occasione del Congresso 2023
in corso a Milano.
“Trend che non rallentano l’avvicinarsi alla Medicina Estetica ma che semplicemente mutano. Tutte le
principali richieste si declinano in una costante e comune ricerca di bellezza e benessere che parte dalla
prevenzione, oltre che dalla scarsa invasività, e che punta dritto al ritrovato miglioramento generale della
propria immagine. Risultati non raggiungibili se non supportarti da una corretta e costante formazione,
informazione, competenza e pratica clinica di tutti i medici che praticano la Medicina Estetica” afferma il
Prof. Alberto Massirone (nella foto) – Presidente di Agorà.
Niente di più vero: mai come oggi per il Medico Estetico la formazione risulta essere imprescindibile confermando l’adesione, tra i vari percorsi formativi post-laurea, alle scuole quadriennali riconosciute dall’EFAMS – Federazione Europea delle Scuole di Medicina Estetica e a numerosi corsi di aggiornamento seguiti nell’arco dell’anno. Dati che presentano un settore sempre all’avanguardia ma soprattutto formato ed informato che mette al centro la sicurezza dei pazienti. Lo dimostra il consolidamento annuo del trattamento/visita con lo stesso paziente che si attesta eseguirsi, dopo una prima visita di valutazione, tra le 3 e 7 volte segno anche della costruzione di un rapporto di fiducia con il medico.
Ma se bellezza e benessere sono fattori ormai imprescindibili per la migliore qualità di vita possibile,
quanto è disposto ad investire un paziente? L’Osservatorio Agorà stima che il paziente fidelizzato affronti
una spesa media annua in Medicina Estetica che si aggira tra i 1.000 e 3.000 euro per trattamenti viso, corpo e non solo, in crescita sensibile rispetto al recente passato. Aumenta quindi del 42%, rispetto al 2022, la spesa media minima e del 20% la spesa media massima.
Tra i trattamenti viso maggiormente richiesti dalle donne troviamo: filler, tossina botulinica, rivitalizzazione cutanea, peeling. Seguono carbossiterapia, prp e fili di trazione. La sfera maschile è maggiormente orientata verso tossina botulinica, filler, rivitalizzazione cutanea, peeling, seguono prp, fili di trazione e carbossiterapia.
Per i trattamenti corpo maggiormente richiesti dalle donne invece troviamo: intradermoterapia, carbossiterapia e laser epilazione, trattamenti vascolari, trattamenti laser per macchie. Seguono con percentuali minori trattamenti laser per rimozione dei tatuaggi, criolipolisi, cavitazione, onde d’urto e altri trattamenti elettromedicali.
Tra quelli richiesti dagli uomini troviamo, come per le donne, la intradermoterapia, seguita da laser epilazione, carbossiterapia e laser rimozione dei tatuaggi e laser per le macchie. In percentuali minori gli uomini richiedono cavitazione, criolipolisi, onde d’urto e trattamenti elettromedicali.
Scendendo nell’analisi specifica dei vari trattamenti richiesti al vertice svettano i trattamenti con filler che
si concentrano soprattutto nella zona labiale, nell’area delle rughe naso-geniene e zigomatica. Segue l’area del terzo inferiore e bordo mandibolare e quella perioculare, chiudendo con l’area frontale e le aree distali, ossia le mani con un 13% di richieste.
Tra i trattamenti con tossina botulinica la maggiore richiesta riguarda quelli che interessano le rughe d’espressione, il terzo inferiore del volto, il microbotulino e l’iperiodrosi ascellare, l’iperiodrosi palmare, gummy smile e iperidrosi plantare.
Tra i trattamenti con peeling troviamo soprattutto i l trattamento dell’aging ed il trattamento delle macchie; quello per l’acne si posiziona al terzo posto con il 28%. Infine, tra i trattamenti per combattere cellulite e adiposità localizzata troviamo il trattamento per trattare glutei e culotte de cheval, addome, interno coscia, gambe. Seguono in percentuali minime sottomento e braccia.
L’Osservatorio Agorà identifica anche le tendenze legate all’età dei pazienti. La rivitalizzazione cutanea è richiesta in egual misura dalla fascia d’età 30-40 e 40-60. Solo il 17% nella fascia 60+ si approccia al trattamento mentre il 14% nella fascia 18-30.
Cambia totalmente il range d’età se si analizza il trattamento di laser epilazione: nella fascia 30-40 ne fa
richiesta il 52% mentre nella fascia 18-30 il 45%. Cala in maniera importante la percentuale nelle fasce d’età successive.
Proprio per la sua “particolarità”, il trattamento laser per la rimozione dei tatuaggi è richiesto per il 60% da pazienti nella fascia di età 30-40. Tra i giovani decresce al 35%.
In tema di fasce di età ciò che emerge chiaramente dall’Osservatorio Agorà è stata il loro grande
avvicinamento alla Medicina Estetica di giovani e giovanissimi. La principale motivazione alla base è da
ricondurre al desiderio di prendersi cura di sé fin da giovani, soprattutto negli under 18. Sicuramente il
desiderio di emulazione di idoli e modelli social ha fatto da apripista ma non ci si è fermati a quello. Tra le principali richieste troviamo il rimodellamento delle labbra, il trattamento con rinofiller, quello per imperfezioni cutanee come l’acne e l’epilazione laser.
Dall’Osservatorio Agorà emerge chiaro che i pazienti nella fascia 18-30 anni si avvicinino alla Medicina
Estetica non solo per emulazione dei modelli estetici social ma soprattutto per trattamenti specifici come
rimodellamento delle labbra, p.e.f.s e adiposità localizzata, rinofiller, imperfezioni cutanee.
La fascia intermedia 30-40 anni si approccia alla Medicina Estetica soprattutto per contrastare le rughe di
espressione e l’aging cutaneo, per il rimodellamento delle labbra oltre che per combattere p.e.f.s e adiposità localizzate e cedimento tissutale.
Infine, l’80% dei Boomers si avvicina alla Medicina Estetica per combattere l’invecchiamento sia aging cutaneo che cedimento tissutale, il 77% per trattare le rughe d’espressione.
Se per i Millennials e la GenZ i social restano mezzi di informazione potenti e, se “maneggiati con cura”,
anche molto utili ad individuare il medico a cui rivolgersi, il tradizionale passaparola basato sull’esperienza di familiari, amici e colleghi si conferma il canale più utilizzato e sicuro per trovare lo specialista più adatto.
“Indubbiamente, i social hanno il grande potere di influenzare in modo determinante i canoni estetici e dar vita a fenomeni che sollecitano negli utenti un senso di emulazione. Look che potremmo definire “shocking” sempre più artefatti e innaturali e che interessano soprattutto il countouring del viso o mode dall’aria internazionale come le “cat eyes”, le “russian lips”, le “california lips” o i “foxy eyes” per non parlare del recentissimo “Barbie botox” – osserva il Prof. Massirone – È soprattutto di fronte a queste richieste che il medico deve porre al centro l’etica quale fulcro imprescindibile di approccio alla Medicina Estetica e nel rapporto con il paziente. Agorà, in qualità di Società Scientifica invita sempre tutti i Medici Estetici a non assecondare le richieste dei pazienti se disgiunte da una logica diagnostica e di trattamento. Nel caso dei giovani e giovanissimi, in particolare, questa attenzione deve essere ancora più accentuata indirizzando altresì il paziente a protocolli preventivi.”
Come un Giano Bifronte, i social come Tik Tok, Facebook, Instagram, You Tube e altri di nuova generazione dividono le opinioni tra chi ne vede il potenziale in tema di educazione ed informazione scientifica, e chi li considera dannosi ed illusori.
Se da un lato, infatti, si assiste sempre più ad una mercificazione eccessiva dell’atto medico fino quasi a
sminuirlo attraverso rappresentazioni che si discostano da obiettivi realistici e trattamenti eticamente
corretti, dai dati dell’Osservatorio Agorà emerge chiaramente la necessità di un uso più responsabile dei
canali social. A loro è affidato il compito di sensibilizzare il paziente a non rincorrere look innaturali, ma a
rivolgersi a professionisti in grado di indirizzarlo verso un percorso che possa soddisfare il suo benessere
estetico attraverso la medicina estetica preventiva e di accompagnamento nelle diverse età della vita.
Per la maggior parte dei medici estetici coinvolti nell’indagine, quindi, il concetto di Etica in Medicina
Estetica si applica aldilà del singolo trattamento dell’inestetismo, abbracciando bensì l’intero percorso del
paziente che inizia con la prima visita, l’anamnesi e l’ascolto dei suoi disagi che il più delle volte vanno oltre il singolo inestetismo. È attraverso questo dialogo che si definisce il corretto piano terapeutico nel rispetto delle linee guida, che potrebbe essere differente dalle aspettative iniziali del paziente che non sempre rappresentano la risposta migliore al suo disagio.
Risulta quindi fondamentale la preparazione del Medico Estetico e la sua capacità di orientare il paziente a conservare la propria espressività e un natural look, valorizzando quindi gli elementi di armonia individuali. Con il risultato che il paziente viene aiutato a stare meglio con sé e a migliorare la propria qualità di vita.