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Al via i lavori per la realizzazione del nuovo reparto unificato di endoscopia delle Scotte

Parte il primo grande cantiere all’interno dell’ospedale Santa Maria alle Scotte: al via i lavori per la realizzazione del nuovo reparto unificato di endoscopia, che sarà realizzato al piano 6 del lotto 1. Si tratta di un’area di circa 1000 metri quadri per un costo di 2,5 milioni di euro, comprensivi di arredi e attrezzature. “Il progetto – spiega l’architetto Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento Tecnico – prevede la presenza di due aree, una a maggior impatto interventistico, con 5 sale dedicate all’attività di Gastroscopia e Broncoscopia, e un’area ambulatoriale specialistica. Tali aree, integrate da locali di supporto all’attività medico-infermieristica e di accoglienza del paziente, risponderanno a particolari requisiti strutturali, tecnologici e impiantistici, con particolare attenzione a risparmio energetico, comfort per operatori e pazienti e sicurezza”. Particolare cura sarà dedicata anche ai percorsi. “Ci saranno percorsi differenziati in relazione al tipo di utente – aggiunge Terzaghi – pazienti esterni ambulatoriali, pazienti interni e professionisti sanitari. Inoltre, anche in base all’esperienza professionale maturata negli anni, particolare attenzione sarà dedicata all’uso del colore, che ha sicuramente un’influenza sugli aspetti percettivi del paziente, in relazione al benessere e al comfort. Utilizzeremo – prosegue Terzaghi – colori caldi e rassicuranti per le aree di degenza, colori più funzionali per gli ambienti operativi, immediatamente riconoscibili dai professionisti, colori più decisi nelle aree dedicate a medici e personale sanitario, e colori più rilassanti per le sale di attesa. Nulla sarà lasciato al caso”. Non solo tecnologia quindi ma anche attenzione a tutti gli aspetti che possono contribuire a migliorare la permanenza delle persone. “Avendo verificato gli atti e gli attori interessati confido che entro la prossima primavera – conclude Terzaghi – il reparto sarà pronto e operativo. Nel frattempo, la prossima settimana, inizieremo a sostituire tutti i lavaendoscopi, 7 per ora e altri tre prossimamente, attività che permetterà di rinnovare la dotazione tecnologica e utilizzare in tutta sicurezza questi strumenti, per una spesa totale di circa 850mila euro distribuita nel quinquennio”.

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