Al via all’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano il progetto “Grippos”
Un’impugnatura per le posate, un porta tazze su misura, un portachiavi… Oppure una serie di impugnature speciali per piccoli oggetti di uso quotidiano. Si tratta di ausili per la manipolazione tutto sommato semplici, di piccole dimensioni e dal costo economico contenuto, ma con un valore che per un anziano o una persona disabile alle prese con i postumi di problemi neurologici o ortopedici può essere enorme.
L’obiettivo è quello di realizzarli in modo personalizzato, utilizzando un configuratore parametrico, un software con interfaccia web e una stampante 3D: il tutto grazie al progetto “Grippos” sviluppato da una partnership eterogenea che comprende anche la Fondazione Don Gnocchi, attraverso il sostegno del programma Cariplo-Crew di Fondazione Cariplo.
Il percorso tracciato da Grippos permetterà per un verso di progettare soluzioni innovative con il coinvolgimento esperti e professionisti appartenenti a diversi settori della ricerca e della cura e dall’altro di creare anche in seno alla Fondazione un servizio utile alla realizzazione di piccoli ausili per la manipolazione personalizzabili dall’utente con disabilità, al fine di facilitare lo svolgimento delle varie attività di vita quotidiana: una volta studiate e valutate le esigenze del singolo paziente, con l’inserimento di tutti i suoi dati, la piattaforma Grippos permetterà attraverso una stampante 3D di ottenere l’ausilio personalizzato.
Al momento si sta aprendo una fase di sperimentazione presso il Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano, con un incontro di presentazione che il 17 febbraio ha visto presenti tutti i vari soggetti di Crew e della Fondazione coinvolti nel progetto, a partire dalle dottoresse Rosa Maria Converti e Ingela Johnson.
«I piccoli ausili per la manipolazione sono di importanza fondamentale nella vita quotidiana di persone che hanno difficoltà nella presa degli oggetti – sottolinea la dottoressa Converti -. Ci riferiamo, ad esempio a persone con problemi neurologici, derivanti dalla lesione del midollo spinale, da esiti di ictus, Parkinson e Gravi Cerebrolesioni Acquisite. Oppure con problemi ortopedici, tipo artrite reumatoide o artrosi deformanti. Tutti casi che vengono ampiamente trattati e curati nel nostro Irccs milanese e dalla Don Gnocchi».
L’incontro odierno rappresenta l’avvio di una fase di sperimentazione di Grippos all’interno del Centro “S. Maria Nascente”, proprio con lo scopo di “testare sul campo” la sua efficacia: «I nostri pazienti – aggiunge Ingela Johnson – propongono una casistica davvero ampia, ma dobbiamo pensare più in generale anche a coloro, perlopiù anziani, che hanno generici problemi di debolezza nelle mani, un’incapacità di presa degli oggetti più o meno accentuata, la mancanza di coordinazione in certi movimenti che possono rendere difficili anche le azioni quotidiane più semplici come mangiare o bere. Ecco, vogliamo accentuare la nostra capacità di dare risposte a questi bisogni, grazie al coinvolgimento di fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali…».