Il progetto finanziato da fondi ministeriali permette ai pazienti un trattamento, senza sostenere i costi sociali e il disagio di lunghe trasferte.
Solo in Toscana ci sono più di 3.000 persone paraplegiche o tetraplegiche che hanno bisogno di continue cure e frequenti controlli. La qualità di vita di queste persone migliorerà tramite questo progetto perché le lesioni cutanee da decupito sono una delle piu’ drammatiche conseguenze della condizione di paraplegia e tetraplegia.
Questo progetto ha un’importanza notevole in prospettiva futura perché mette le basi per lo sviluppo della telemedicina in campo diagnostico, ma soprattutto in quello della cura a distanza. In questo quadro è plausibile prevedere un futuro con minori costi sanitari, una prevenzione migliore, un aumento dell’efficienza diminuendo i disagi del paziente; sono infatti questi gli obiettivi della telemedicina, cioè di quell’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza.
