Al S. Anna di Ferrara due nuovi direttori di Unità Operativa
Si è svolta venerdì 6 maggio 2022 la presentazione dei due nuovi Direttori di Unità Operativa che hanno preso servizio, in questi ultimi mesi, presso l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara. Si tratta della prof.ssa Agnese Suppiej e del prof. Marco Mura. All’incontro, oltre ai due professionisti, anche il Commissario Straordinario del S. Anna dott.ssa Paola Bardasi.
La Prof.ssa Agnese Suppiej è attualmente Professore Ordinario di Pediatri e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli studi di Ferrara. Inoltre ricopre il ruolo del coordinatore del “Low Vsion transversal working group” – European Reference Network-Eye.
La prof.ssa è membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Neurologia Pediatrica, dove è anche referente per l’Italia del Comimitee of National Advisors. È vicepresidente della Società Italiana di Neurologia Pediatrica e membro del Reviewers Board di diverse riviste internazionali di area pediatrica e del collegio, nonchè del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Neuroscienze Traslazionali e Neurotecnologie di Unife.
Si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Verona e specializzata in Pediatria e Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli Studi di Padova. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dello Sviluppo presso il Burden Neurological Institute Bristol-UK e il Dipartimento di Salute Donna e Bambino di Padova nel 1992. È stata visiting scholar del St Bartholomew Hospital nel 1995 e dell’Institute of Child Health London nel 1997.
Ha svolto per oltre 25 anni attività clinica presso la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova dove dal 2006 ha ricevuto l’incarico di alta specializzazione in neurologia neonatale; dal 2010 diventa responsabile della Neurologia Pediatrica e dal 2016 Direttore del programma di neuro-oftalmologia pediatrica.
È stata membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica e della Società Italiana di Neurologia Pediatrica. È membro di diverse organizzazioni scientifiche tra cui Socio fondatore della Sezione di Psicofisiologia- World Society of Psychiatry. E’ inoltre membro del Gruppo di ricerca europeo “Neonatal Neurology, Neurodegeneration and Neuroprotection” e Socio fondatore del RITI (Registro Italiano Trombosi Infantili). Ricopre inoltre il ruolo di coordinatore della Sezione Trombosi Cerebrali Neonatali e di membro della Rete Italiana Sclerosi Multipla Pediatrica.
È autrice/coautrice di oltre 170 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed in lingua inglese, nonché di 11 capitoli su invito in libri internazionali e nazionali, H-index 27.
“Vengo dal mondo dell’Università – dichiara la prof.ssa Suppiej – che mi ha vista impegnata nella formazione delle nuove generazioni di medici e nella ricerca. Una ricerca clinica, che a differenza di quella di laboratorio, mira alla riflessione sulle malattie dei bambini nell’ottica di migliorare le capacità di diagnosi e di cura, ed in ultima analisi la qualità della vita del bambino e della sua famiglia.
Il mio arrivo all’Università è stato preceduto da più di vent’anni di attività clinica in corsia presso un grande ospedale pediatrico dove, fra le diverse competenze, ho sviluppato particolare esperienza nell’ambito della pediatria neurologica, della neuro-neonatologia, della neuro-oftalmologia e del sostegno allo sviluppo del bambino con deficit visivo grave, contribuendo a definire strumenti dedicati per la identificazione precoce, quali l’elettrofisiologia, in collegamento con le reti assistenziali europee”.
“Sono consapevole che grandi sfide mi attendono – conclude la prof.ssa – e mi impegnerò per dare il meglio. Sono le sfide della medicina contemporanea che nell’età pediatrica si fanno più delicate e che possono essere affrontate solo lavorando insieme alla mia Direzione e ai colleghi della Pediatria e del Dipartimento Materno-Infantile: necessità di gestire le patologie ad alta complessità che in passato non permettevano la sopravvivenza; coniugare le risorse disponibili con la qualità delle cure attraverso il giusto equilibrio fra l’approccio globale al piccolo paziente e la promozione di competenze di pediatria specialistica necessarie per il corretto inquadramento diagnostico e l’efficacia delle cure; curare il benessere, oltre che dei bambini e delle loro famiglie, anche degli operatori, nell’ottica che questo sia un prerequisito fondamentale per l’umanizzazione delle cure; rendere la Pediatria di Ferrara attrattiva per colleghi preparati, ciò anche attraverso la promozione di sinergie con l’università e con le reti regionali, nazionali e internazionali di cui sono parte; migliorare l’integrazione con il territorio che chiede un maggiore accesso alle sotto-specialità pediatriche e collaborazione nei percorsi di continuità assistenziale per le patologie croniche”.
Il Prof. Marco Mura si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Oftalmologia presso l’Università degli studi di Cagliari. In seguito. Svolge diverse fellowship in retina medica e chirurgica presso l’Hamilton Eye Institute of the University of Tennessee, Memphis, il Moorfields Eye Hospital di Londra e infine l’Academic Medical Center dell’Universita’ di Amsterdam in Olanda.
Dal 2006 fino al 2015 lavora dapprima come ricercatore e poi come professore associato presso il Dipartimento di oftalmologia dell’Università di Amsterdam dove si è occupato maggiormente di chirurgia della retina dell’adulto, pediatrica e della traumatologia oculare essendo il responsabile per l’oculistica del Traumanet della regione Noord-Holland. Svolge contestualmente funzione di responsabile dell’educazione di specializzandi e fellow.
Nel 2015 viene chiamato dalla Johns Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti come professore associato. Gli viene poi conferito l’incarico di direzione del Dipartimento di retina del King Khaled Eye Specialist Hospital di Riad in Arabia Saudita, sempre per conto della Johns Hopkins University dove ha dato un notevole impulso allo sviluppo della chirurgia retinica in ambito pediatrico, istituendo un programma di training specifico per questo tipo di chirurgia in medio oriente.
Dal settembre del 2020 il professor Mura è Professore Ordinario di Oftalmologia presso l’Università degli Studi di Ferrara e dal 1 febbraio del 2022 il Direttore della clinica oculistica del S. Anna.
Il dott. Mura è attivamente coinvolto nella ricerca, avendo già portato contribuiti sostanziali per il progredire della chirurgia vitreo-retinica, particolarmente nell’ambito dei sistemi mini-invasivi, della robotica oculare, della terapia genica e delle staminali in ambito retinico.
E attualmente coinvolto in trial clinici incentrati sull’uso di farmaci antiangiogenici, terapia genica e sviluppo e impiego di cellule staminali per utilizzo in ambito retinico. Aggiudicatario di diversi Grant di ricerca nel campo della chirurgia vitreoretinica ed ha recentissimamente vinto, con un consorzio formato da Univerisità di Ferrara, Austrian Center for Medical Innovation and Technology, Preceyes, Universita’ di Verona e Universita’ di Bern, un grant Horizon 2020 da 2.5 milioni di euro per l’applicazione di Intelligenza artificiale alla robotica oculare.
Il prof Mura è stato sempre coinvolto nell’educazione di studenti, specializzandi e fellows. In particolare è stato mentore per 45 fellow nel campo della chirurgia vitreoretinica dove è ritenuto uno dei maggiori esperti al mondo. E’ attualmente Adjunct Professor dell’Università dell’Illinois a Chicago negli Stati Uniti d’ America e dell’Universita’ Al Faisal di Riyadh in Arabia Saudita dove svolge attività didattica per specializzandi e dottorandi in oftalmologia.
E’ autore di diverse pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate.
Il professor Mura ha eseguito più di 30mila interventi di alta chirurgia oculare sulla retina e segmento anteriore.
Ha eseguito dimostrazioni chirurgiche su invito in tutto il mondo tra cui Germania, Olanda, Belgio, Spagna, USA, India, Emirati Arabi, Giappone, Russia, dove ha insegnato le nuove tecniche chirurgiche da lui sviluppate.
E’ membro di diverse, illustri società professionali: American Society of Retina Specialists, American Academy of Ophthalmology, Association for Research in Vision and Ophthalmology, Dutch Ophthalmological Society EURETINA
“Sono molto felice – dichiara il prof. Mura – di essere stato chiamato dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara come Direttore della Clinical Oculistica. Vorrei lavorare su diversi fronti: miglioramento della fruibilità dei servizi per il paziente, con la riduzione delle liste d’attesa; innovazione e creazione di un centro di eccellenza oftalmologica e in particolare per la chirurgia vitreoretinica, la branca di cui mi sono occupato per tanti anni e su cui la mia ricerca si è sempre incentrata. Abbiamo ricevuto, grazie alla Direzione Generale, nuovi microscopi con tecnologia 3D e OCT che ci permettono di essere molto più precisi e accurati nella nostra chirurgia. Siamo ora in grado di trattare i neonati affetti da retinopatia del prematuro che prima venivano inviati fuori sede. Infatti il primo piccolo paziente è stato trattato da me qualche settimana fa e sta molto bene; implementare nuove tecniche imparate lavorando negli anni all’estero, come trapianti di epitelio pigmentato retinico e tutta la chirurgia retinica pediatrica che ancora non è molto diffusa sul territorio nazionale; essendo un’azienda universitaria, la ricerca occupa un posto fondamentale nella nostra pratica. Oggigiorno gli studi clinici ci permettono di avere in anteprima farmaci molto importanti per trattare i nostri pazienti, che altrimenti non potremmo avere o dovremmo aspettare anni. 3 settimane fa ho ricevuto la notizia che sono stato aggiudicatario di un Horizon 2020, un finanziamento europeo molto selettivo, per lo sviluppo di un robot per uso oftalmico su cui ho lavorato diversi anni e che migliorerà ulteriormente la precisione in chirurgia oftalmica”.
“La squadra che abbiamo costruito e che stiamo incessantemente continuando a costruire – ha evidenziato la dott.ssa Paola Bardasi, Commissario straordinario del S. Anna – ha i Direttori di Struttura Complessa come punti di riferimento fondamentali della nostra Azienda. Le competenze professionali, cliniche ed organizzative di ciascuno di loro, valutate e selezionate, ci stanno consentendo di sviluppare le diverse vocazioni dell’Ospedale hub di Cona. I due nuovi Direttori, individuati in sinergia con l’Università di Ferrara, sono punti di riferimento della comunità scientifica sia a livello nazionale che internazionale e sono onorata che abbiano scelto la nostra Azienda”.