Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Bufalini di Cesena si allarga con nuovi preziosi spazi: conclusi i lavori di ampliamento è entrato in funzione il nuovo corpo di fabbrica costruito accanto al padiglione esistente.

Si tratta di un’ala di circa 300 metri quadrati che va ad incrementare gli spazi a disposizione del Pronto Soccorso cesenate, consentendo maggior funzionalità ed efficienza al delicato lavoro dei sanitari, particolarmente importante in questo eccezionale momento di emergenza in cui il personale è quotidianamente chiamato ad un impegno straordinario.

“Con la conclusione dei lavori di ampliamento del Pronto soccorso – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – passiamo da 60 a 100 posti, migliorando in questo modo il filtro fra chi vi accede per sintomi da CoViD-19 e chi invece è affetto da altre patologie acute. Rispetto al progetto iniziale la nuova area è stata temporaneamente riadattata dal punto di vista strutturale e logistico per consentire l’assistenza e la gestione dei pazienti con sospetta infezione da CoViD-19 in attesa di tampone presso una ‘area filtro CoViD’, con monitoraggio dei pazienti in ambiente protetto. Tale area era sino ad oggi ospitata nel reparto di Medicina d’Urgenza, che recupera così posti letto utilizzabili per pazienti affetti da altre patologie acute. Questi lavori garantiscono al ‘Bufalini’ di fronteggiare l’attuale situazione di emergenza, anche se fino ad oggi gli accessi per sospetta sintomatologia CoViD non hanno messo in difficoltà il Pronto Soccorso, e risultano alquanto fondamentali per l’operatività della struttura, in attesa della costruzione del nuovo ospedale di Cesena”.

“Il completamento dei lavori di ampliamento del Pronto Soccorso di Cesena è importante di per sé e a maggior ragione in un momento così difficile come quello che tutti noi stiamo vivendo – afferma il Direttore sanitario di Ausl Romagna Mattia Altini. L’Ausl della Romagna ha sempre dato prova di grande proattività nella realizzazione di infrastrutture per la continua innovazione e miglioramento delle strutture sanitarie e questa opera ne è una prova”.

L’intervento di ampliamento e ristrutturazione del Pronto Soccorso, avviato nel 2018 e proseguito a ritmo serrato nonostante le difficoltà legate all’emergenza, prevede una seconda fase, mirata all’adeguamento della vecchia zona di attesa e dell’area di Osservazione Breve Intensiva. Questa seconda fase è stata al momento necessariamente rinviata, in quanto renderebbe inevitabile la perdita temporanea di spazi oggi più che mai preziosi.

Una volta terminata l’emergenza sanitaria il maggior spazio ottenuto con la costruzione della nuova ala consentirà, come previsto nel progetto originario, di modulare l’organizzazione delle attese prevedendo aree di osservazione differenziate in base alla gravità delle condizioni dei pazienti, un’area di monitoraggio a intensità maggiore per i pazienti classificati come ‘codici gialli’ ed uno spazio per i pazienti già presi in carico con accertamenti in corso. L’investimento complessivo dell’intervento è pari a 1.770.019,77 euro di cui 40.000 per oneri relativi ad opere di sicurezza.