Al piano terra quasi mille quadrati di spazi espositivi per mostre temporanee, accessibili direttamente anche dal Palazzo dei Musei grazie alla realizzazione di un passaggio diretto tra i porticati dei cortili, oggi separati.
Oltre all’impiantistica, al consolidamento strutturale e al miglioramento sismico dell’intero edificio, è questo l’elemento principale del primo stralcio dell’intervento di restauro e riqualificazione dell’ex Ospedale Estense di Modena i cui lavori, per un valore complessivo di 17 milioni di euro, partiranno nelle prossime settimane.
I lavori del primo stralcio avranno una durata di circa due anni e mezzo. Tra gli interventi previsti anche la realizzazione a piano terra di uffici e locali di servizio, la riqualificazione dei due cortili con una pavimentazione in pietra e la sistemazione nell’area a sud-ovest dedicata ai laboratori dell’Azienda sanitaria che, con accesso dedicato da viale Vittorio Veneto, rimangono nel palazzo che un tempo ospitava l’ospedale Estense e che, a parte l’area riservata alla sanità, assume ora una prevalente destinazione ad attività culturali nell’ambito del progetto del Polo Sant’Agostino-Palazzo dei Musei.
Con l’intervento, inoltre, le Gallerie Estensi verranno dotate di un montacarichi in grado di trasportare le opere di grandi dimensioni fino al terzo piano dove, negli stralci successivi, si prevede l’ampliamento dell’istituto culturale.
A piano terra, intanto, una sala espositiva di 350 metri quadri sarà realizzata su Viale Vittorio Veneto, le altre due, collegate tra di loro, sono entrambe sui 300 metri quadri e si trovano sul lato dell’edificio su via Sant’Agostino. Il finanziamento ministeriale di 17 milioni di euro copre anche le spese accessorie tra cui gli arredi, le spese per servizi per l’accoglienza, la fruizione e la gestione di funzioni e attività rivolte all’utenza, e le spese per la comunicazione e promozione.
Il Comune, dopo la gara europea che si è sviluppata lo scorso anno, in questi giorni ha aggiudicato l’appalto a un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla ditta D’Adiutorio-Appalti e costruzione srl di Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Del raggruppamento fanno parte anche le aziende Razzetti e Bosazza srl di Torino, CandiniArte impresa di restauro srl di Castelfranco, Alberti e Tagliazucchi impianti srl di Modena. La consegna dei lavori avverrà dopo la fase dei controlli amministrativi.
L’intervento è finanziato dal ministero dei Beni culturali con il progetto “Ducato Estense” e il progetto esecutivo è stato sviluppato nell’ambito dell’intervento più complessivo relativo anche al Palazzo dei Musei grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.