Si rinnova l’attrezzatura tecnologica dell’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo.
La nuova apparecchiatura, modello Revolution EVO di GE Healthcare, è un sistema Tac ad alta risoluzione e bassa esposizione ai raggi X, pensata per soddisfare le esigenze del presente ma predisposta per anticipare le sfide del futuro. È progettata per supportare la più ampia gamma di applicazioni ed esaminare i pazienti con le più diverse patologie sia in fase acuta sia in elezione, tra le quali, oltre a quelle già effettuate attualmente presso l’Ospedale Pesenti-Fenaroli, anche le TAC coronariche e le angio TAC.
Grazie a nuovi algoritmi di ricostruzione è possibile ridurre la dose di radiazioni erogata al paziente con una elevata qualità delle immagini ottenute: : un miglioramento rilevante soprattutto per chi, come i pazienti in età pediatrica, si devono sottoporre ad esami diagnostici.
Il nuovo sistema TAC consente, inoltre, di personalizzare la dose di radiazioni in base alle caratteristiche fisiche del paziente. Ovviamente è possibile calcolare e registrare la dose di esposizione ai raggi X, anche in caso di esami ripetuti nel tempo.
La rapidità dei tempi di acquisizione, l’elevata risoluzione spaziale e le ricostruzioni multiplanari, fanno di questa TC uno strumento di primo piano per l’Ospedale di Alzano L.do nel percorso di implementazione tecnologica in atto nella Radiologia.
Per il Direttore del Dipartimento dei Servizi dell’ASST Bergamo Est, dott. Gianluigi Patelli, “la nuova TAC è certamente un salto di qualità nel campo della diagnosi radiologica. Ringrazio la Direzione strategica per questa scelta lungimirante. Questo tecnologia trova largo impiego in quasi tutti gli ambiti specialistici: oncologico, neurologico, traumatologico-ortopedico, pneumologico, gastroenterologico, vascolare, cardiologico e in molti altri.
Può inoltre essere utilizzata come “guida imaging” per eseguire procedure di radiologia interventistica di routine, quali biposie e drenaggi.
Prosegue la dott.ssa Fabiana Codazzi, responsabile della Radiologia dell’ospedale di Alzano L.do “Nella diagnosi attuale, confermata tramite tampone nasofaringeo di infezione da COVID-19, assume notevole importanza l’avere a disposizione strumenti idonei e congrui per effettuare indagini di II livello di imaging sia nel momento “diagnosi” che nel periodo di follow-up. Una TAC di base senza mezzo di contrasto ed eseguita con tecnica tradizionale è in grado di cogliere i segni polmonari della malattia in fase precoce, di seguire questi pazienti nell’evolversi della malattia e nel suo aggravarsi a livello polmonare, ma è anche estremamente importante per intercettare i pazienti e riconoscerli nel tipo di infezione: la TAC infatti fornisce informazioni altamente specifiche per il coronavirus perché i segni presenti in TAC sono ben identificabili.
Per il Direttore Generale dell’ASST Bergamo Est, dott. Francesco Locati: “Questa nuova acquisizione intende offrire al territorio migliori possibilità di diagnosi e cura. La nuova TAC rientra nel completamento dell’offerta tecnologia dell’ASST Bergamo Est con un investimento, comprensivo dei costi di manutenzione, pari a 580.000 euro, all’interno di un servizio radiologico, la cui completa ristrutturazione, in termini di spazi per l’utenza, è nella sua fase conclusiva.”