Abituati a proteggerti dalle infezioni respiratorie: la prevenzione è un impegno di tutti
Una task force di esperti si è riunita a Roma per affrontare un tema cruciale per la salute pubblica: la prevenzione efficace delle infezioni respiratorie stagionali. In un momento in cui l’incidenza di virus come influenza, RSV, SARS-CoV-2 e polmonite pneumococcica minaccia in particolare le categorie più fragili della popolazione, l’incontro ha evidenziato le soluzioni più efficaci per proteggere anziani e persone con patologie croniche. Quest’anno, inoltre, lo scenario si prevede ancora più critico: in Australia è stata registrata una delle stagioni influenzali più intense degli ultimi dieci anni, e una nuova variante di SARS-CoV-2, la Xec, potrebbe affiancarsi all’RSV e ad altri patogeni, aggravando la situazione. Anche le condizioni climatiche, come sbalzi termici o un freddo prolungato, potrebbero favorire la diffusione di queste infezioni, rendendo la situazione ancora più impegnativa per il nostro sistema sanitario.
Di fronte a un quadro così complesso, Pfizer rinnova il proprio impegno a sostegno della salute pubblica, sostenendo un approccio integrato alla prevenzione e concentrandosi sulle categorie più a rischio attraverso la campagna “ABITUATI A PROTEGGERTI”. L’iniziativa, autorizzata dal Ministero della Salute e realizzata con il patrocinio delle principali Società Scientifiche del settore e Associazioni di categoria mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della vaccinazione come pilastro fondamentale per ridurre il rischio di complicanze e proteggere la salute respiratoria.
Incoraggiando il dialogo con i professionisti sanitari, la campagna offre informazioni chiare e affidabili su queste misure preventive e i benefici per i soggetti più fragili.
Le infezioni respiratorie rappresentano una delle maggiori cause di mortalità a livello globale, con un impatto stimato dall’OMS di circa 2,5 milioni di decessi all’anno, molti dei quali evitabili attraverso vaccinazioni e cure adeguate. In Italia, patologie come polmonite e influenza figurano tra le prime dieci cause di morte, evidenziando la necessità di una prevenzione mirata. Tuttavia, i tassi di copertura vaccinale nel Paese rimangono insoddisfacenti: secondo il recente rapporto ECDC, l’Italia si colloca tra il 16° e il 17° posto su 28 Paesi europei per copertura vaccinale nelle diverse fasce d’età, evidenziando l’urgenza di migliorare l’adesione alla vaccinazione.
Fondamentale, quindi, rafforzare in Italia l’adesione alle vaccinazioni, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, per mitigare l’impatto di un possibile incremento delle infezioni respiratorie, dovuto alla co-circolazione di virus. «La co-circolazione di patogeni respiratori come l’influenza, il Virus Respiratorio Sinciziale, il SARS-CoV-2 e lo Pneumococco rappresenta una minaccia complessa, che colpisce duramente le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone con malattie croniche – dichiara il Prof. Massimo Andreoni, direttore scientifico della SIMIT, Società italiana malattie infettive e tropicali –. La compresenza di questi virus durante la stagione fredda aumenta il rischio di infezioni multiple, complicando i quadri clinici e causando un significativo sovraccarico del sistema sanitario. Gli ospedali e le strutture di assistenza rischiano di saturarsi, con un impatto negativo sulle risorse destinate ad altre patologie. La prevenzione attraverso la vaccinazione, insieme a un monitoraggio epidemiologico costante, diventa quindi cruciale per ridurre la diffusione di questi patogeni, limitare le complicanze e proteggere la salute pubblica. Solo un approccio coordinato e multidisciplinare ci permette di affrontare in modo efficace queste sfide stagionali, garantendo la resilienza del sistema sanitario».
La task-force di esperti ha evidenziato che proteggersi, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni e contenere l’impatto di patogeni come l’influenza, lo pneumococco, il Virus Respiratorio Sinciziale e il SARS-COV-2. Questi virus rappresentano una minaccia significativa, in particolare per le fasce di popolazione più vulnerabili, come anziani e persone con condizioni croniche, per le quali l’incremento dei ricoveri può creare una pressione considerevole sulle strutture sanitarie.
La vaccinazione è stata indicata come uno strumento essenziale non solo per proteggere il singolo individuo, ma anche per ridurre la diffusione virale e alleggerire il carico sul sistema sanitario. Vaccinarsi contribuisce infatti a diminuire l’incidenza e la gravità delle infezioni respiratorie, riducendo il rischio di complicanze che richiederebbero cure intensive e prolungate. Questo approccio risulta fondamentale per garantire che le risorse sanitarie possano essere destinate ad altre patologie, incluse le malattie croniche e oncologiche, particolarmente impegnative per il sistema sanitario.
«Garantire una campagna vaccinale efficace per questa stagione richiede una pianificazione attenta e un’organizzazione capillare, affinché ogni cittadino abbia accesso alle protezioni disponibili contro i principali virus respiratori, come influenza, RSV, SARS-CoV-2 e Pneumococco – ha sottolineato la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica –. La co-circolazione di questi patogeni rappresenta una minaccia significativa, specialmente per le persone più vulnerabili, come anziani e soggetti con patologie croniche. Assicurare che tutte le soluzioni vaccinali siano distribuite in modo omogeneo sul territorio nazionale è essenziale per rafforzare la resilienza del nostro sistema sanitario e ridurre il rischio di sovraccarico durante i picchi stagionali. È fondamentale, inoltre, promuovere una cultura della prevenzione, sensibilizzando i cittadini sui benefici della vaccinazione e rendendo facile l’accesso ai vaccini, sia per quelli già disponibili che per quelli di nuova introduzione. Solo con un approccio integrato e un impegno collettivo potremo affrontare con maggiore sicurezza la stagione invernale e proteggere la salute pubblica».
Durante l’incontro, è stato inoltre sottolineato il ruolo chiave della medicina generale e delle farmacie nella promozione della prevenzione: il coinvolgimento capillare dei medici dei medici di famiglia e farmacisti è essenziale per sensibilizzare la popolazione e facilitare l’accesso alle misure preventive. In questo contesto, tutti i cittadini sono incoraggiati a rivolgersi con fiducia a queste due figure chiave per ottenere informazioni chiare e affidabili sulla prevenzione delle infezioni respiratorie e sull’importanza di proteggersi.