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A Trevi tecnologie di ultima generazione per la riabilitazione intensiva neuromotoria

Proseguono la modernizzazione e l’innovazione tecnologica della riabilitazione di Trevi con l’acquisizione di macchinari di ultima generazione.
Dopo l’esoscheletro, già da tempo in uso per la ricerca e per l’attività clinica, l’Azienda Usl Umbria 2 ha acquisito uno strumento per la vibrazione muscolare e un innovativo sistema ad alta tecnologia per la riabilitazione dell’equilibrio e del cammino.
“Quest’ultimo sistema – spiega il dr. Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di Riabilitazione – permetterà di generare in pochi minuti un profilo del cammino e dalla stazione eretta del paziente per diagnosticare i problemi e permettere una riabilitazione personalizzata. Quindi valutazione accurata del cammino e stazione eretta, riabilitazione del cammino e dell’equilibrio”.
Il sistema di vibrazione muscolare fornisce inoltre una serie di ulteriori opportunità riabilitative. Questi nuovi strumenti saranno utilizzati anche per la ricerca con l’Università di Perugia e altre università e centri di riabilitazione nazionale.
Si è svolto a Trevi, l’evento di presentazione della innovativa strumentazione utilizzata dai professionisti della Struttura Complessa di Riabilitazione Intensiva Neuromotoria.
“Continua – ha sottolineato l’assessore Luca Barberini – il percorso di innovazione della sanità umbra, anche con il potenziamento della riabilitazione di Trevi che rappresenta un polo di eccellenza. Le nuove attrezzature faciliteranno il lavoro degli operatori sanitari e la qualità delle prestazioni a favore dei pazienti, accelerando il percorso di recupero delle funzioni neuromotorie”. “Questa iniziativa – ha proseguito – rafforza la vocazione alla riabilitazione di questo territorio, caratterizzato dalla presenza del centro di Trevi e della rinnovata struttura di Cascia, riaperta qualche giorno fa a due anni dal sisma del 2016. Una rete di servizi e di competenze di grande qualità, in sinergia utili a tutto il territorio regionale e non solo, vista la grande capacità attrattiva extra regionale sempre avuta da queste realtà, che si integrano con altre le altre presenti su territorio umbro.
Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini ha evidenziato che “nel giro di pochi mesi, d’intesa con la Regione, abbiamo mantenuto l’impegno al potenziamento del centro di riabilitazione di Trevi, con un investimento notevole che rende questa struttura ancor più all’avanguardia, sia sul fronte tecnologico sia per la professionalità e l’umanità degli operatori”.
“I nuovi strumenti – ha sottolineato il dottor Mauro Zampolini – consentono di tracciare, in pochi minuti, attraverso una sorta di risonanza, un profilo del cammino e dalla stazione eretta del paziente per diagnosticare subito i problemi e permettere una riabilitazione personalizzata e quindi più efficace. Questo sistema può essere usato non solo per chi è molto malato, ma anche per mantenere la salute delle persone. L’obiettivo è infatti aprire le porte del centro di riabilitazione alla popolazione, magari in ore serali, quando i macchinari non vengono utilizzati per quanti sono ricoverati. Le nuove apparecchiature saranno utilizzate anche per la ricerca, con l’università di Perugia, altre realtà universitarie e centri di riabilitazione nazionale”.

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