E’ in programma per il giorno 3 aprile 2024, alle ore 10,00, presso la prestigiosa cornice dell’Aula Magna di Palazzo del Bo di Padova, l’incontro dal titolo “INNO ALLA DONAZIONE 30 ANNI DI TRAPIANTI DI FEGATO A PADOVA”, un evento promosso dall’Unità Operativa Complessa Chirurgia Generale 2 Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato di Padova, e realizzato in collaborazione con l’Associazione 30 Nodi per il Fegato.
L’incontro di sensibilizzazione alla donazione degli organi e aderenza ai controlli medici, prevede, un incontro con il Prof. Umberto Cillo e tutta l’equipe dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale 2, Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato di Padova e la presentazione dell’Associazione 30 Nodi per il Fegato, a cui seguiranno le testimonianze dei pazienti sottoposti a Trapianto di fegato e dei familiari dei donatori.
Nella stessa giornata, alle ore 18.00 è prevista invece la Santa Messa presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova, a cui seguirà, alle ore 21.00, l’Evento-spettacolo/Concerto “Inno alla donazione, 30 anni di trapianti di fegato a Padova”, presso il Gran Teatro GEOX di Via Giuseppe Tassinari.
Il 1° raduno dei trapiantati di fegato a Padova vuole soprattutto festeggiare il raggiungimento dei 2.500 trapianti effettuati presso l’Azienda Ospedale Università di Padova, e vedrà protagonisti come autentici
testimoni “viventi” di quell’atto d’amore che ha donato una nuova vita. A sottolineare l’importanza dell’evento, tutte le maggiori istituzioni pubbliche e sanitarie saranno al fianco dell’Associazione 30 Nodi per il Fegato.
30 Nodi per il Fegato è un’Associazione Onlus nata il 18 gennaio 2013 a Padova da un’idea del Prof. Umberto Cillo, Professore Ordinario e Direttore dell’Unità Operativa Complessa Chirurgia Generale 2 Azienda Università di Padova e dal suo Team Prof. Enrico GRINGERI, Prof. Giacomo ZANUS, Prof. Alessandro VITALE, Dott. Daniele NERI, Dott. Francesco D’AMICO, Sig. Vincenzo NOTO e la Sig.ra Franca
DI BARTOLOMEO. Tra i principali scopi e obiettivi dell’Associazione vi sono quelli di diffondere informazioni sulle malattie del fegato, sostenere le famiglie dei pazienti affetti da patologie epatiche, sostenere la ricerca, provvedere alla formazione di giovani ricercatori e promuovere la donazioni degli organi.