Appuntamento fissato per l’11 e 12 aprile per l’Italian Pancreatic Cancer Community Symposium, il primo evento in Italia per connettere laboratori di ricerca nazionali che si occupano di ricerca di base e traslazionale sul tumore al pancreas.
L’evento, che verrà ospitato nelle Sale dell’Archivio Antico dell’Università degli Studi di Padova, si pone l’obiettivo di avviare un dialogo e facilitare la collaborazione tra i diversi istituti, e quindi di accelerare la ricerca su una patologia tra le più letali: secondo il rapporto dell’Associazione Italiana Registro Tumori, sono circa 14.500 ogni anno le nuove diagnosi di tumore al pancreas, in aumento rispetto agli anni passati. Questo tumore, ancora poco noto e aggressivo, viene diagnosticato in stadio avanzato nell’80% dei casi a causa della quasi totale mancanza di sintomi o della loro genericità. Se guardiamo ai dati mondiali, il tumore al pancreas è la terza causa di morte legata al cancro.
Promosso dal Veneto Institute of Molecular Medicine e dall’Università di Padova, il Simposio nasce dall’iniziativa degli studiosi e ricercatori Alessandro Carrer e Luigi Leanza, che hanno voluto organizzare un incontro in presenza per consolidare il network creato dalla piattaforma online IPCC, creata con l’obiettivo di connettere laboratori di ricerca nazionali che si occupano di ricerca di base e traslazionale sul tumore al pancreas.
La piattaforma IPCC, che oggi annovera 13 laboratoriin tutta Italia, di cui sette capeggiati da donne, è stata lanciata dalla Fondazione Nadia Valsecchi, nata nel 2015 in provincia di Bresciacon l’obiettivo di supportare la ricerca scientifica, sostenere pazienti e famiglie durante il percorso di cura e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa patologia.
In occasione del simposio, la Fondazione Nadia Valsecchi metterà a disposizione quattro travel grants per altrettanti ricercatori che potranno partecipare all’evento e presentare i loro dati in assemblea plenaria. Ad affiancare la Fondazione saranno presenti anche Piero Rivizzigno, Presidente di Codice Viola e Francesca Gabellini, Presidente dell’Associazione Oltre la Ricerca ODV.
Molti i relatori e gli ospiti nazionali e internazionali che interverranno al Simpioso,che prenderà il via alle 14 di giovedì 11 aprile con una serie di Keynote Lecture e Sessioni di approfondimento, per concludersi nel pomeriggio di venerdi 12 aprile con la tavola rotonda dal titolo “Can stakeholders come together to attack pancreatic cancer?”, che si pone l’obiettivo di incentivare il confronto tra ricercatori, clinici, associazioni pazienti e istituzioni per promuovere lo sviluppo di nuovi assets per ricerca e assistere i pazienti nel percorso di cura.
“L’importanza di questo evento, oltre ad essere il primo appuntamento nazionale specificamente dedicato alla ricerca di base del cancro al pancreas, risiede nell’essere riusciti a riunire attorno a un tavolo i principali laboratori, studiosi, istituzioni e associazioni” sottolinea Alessandro Carrer, Principal Investigator del VIMM e Professore Associato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. “L’impatto delle nuove tecnologie e la capacità di mettere in rete e a fattore comune competenze è fondamentale nello studio, nella prevenzione e nella cura di patologie complesse come il tumore pancreatico”.
“La partecipazione di diversi gruppi di ricerca dislocati su tutto il territorio nazionale, con l’aggiunta di importanti relatori provenienti dall’estero”continua Luigi Leanza, Professore Associato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, “ci permetterà di condividere le nostre ricerche, anche con i tanti giovani ricercatori che parteciperanno a questo evento, e avviare ulteriori nuove collaborazioni per trovare delle possibili cure per il trattamento del tumore pancreatico”.
“La ricerca sul tumore al pancreas rappresenta una delle sfide più ardue nel campo medico e scientifico e richiede un impegno congiunto non solo da parte dei ricercatori ma anche da parte di numerosi protagonisti del settore, tra cui le associazioni pazienti” conclude Federica Valsecchi, Presidente di Fondazione Valsecchi.
“Siamo entusiasti di essere a fianco di questi brillanti ricercatori che hanno già prodotto pubblicazioni scientifiche condivise e che continueranno a promuovere collaborazioni nazionali ed internazionali.
Pertanto, è essenziale da parte nostra sensibilizzare le istituzioni e la popolazione riguardo alla necessità critica di incrementare significativamente i finanziamenti destinati alla ricerca su questa malattia”.