A Bolzano nuovo progetto per la teleassistenza di anziani
Nell’ambito del progetto Abitare Sicuri – Sicheres Wohnen, frutto di una collaborazione tra Comune di Bolzano, IBM e diversi partner locali, ad alcuni cittadini anziani nella città di Bolzano è stato fornito accesso all’assistenza e all’intervento medico dalla propria casa.
I residenti hanno potuto comunicare direttamente con gli operatori sanitari per monitorare il proprio stato di salute e i propri progressi nelle attività dedicate a incrementare il proprio livello di attenzione e di abilità motoria. Al contempo, sensori wireless monitoravano l’ambiente domestico, generando allarmi e scenari comportamentali, forniti via SMS, e-mail e Twitter a familiari e professionisti dei servizi sociali.
Come risultato del progetto pilota, l’80% degli anziani si è sentito più sicuro, il 66% ha migliorato la propria mobilità grazie ad esercizi e il 50% ha imparato un nuovo modo per interagire con gli altri attraverso la tecnologia.
Nell’ambito del progetto pilota, trenta anziani (dai 66 agli 80 anni di età), che necessitavano di assistenza domiciliare, sono stati dotati di sensori e apparecchiature di monitoraggio nelle proprie abitazioni. 14 membri del gruppo hanno comunicato con gli operatori sanitari, locati in una stazione di monitoraggio centrale, tramite touch screen; 16 hanno comunicato tramite dispositivi mobili, utilizzando applicazioni sviluppate da Evocare GmbH, fornitore di soluzioni di telemedicina. Questi dispositivi hanno consentito ai residenti di interagire con gli operatori sanitari sulle attività quotidiane programmate, consentendo agli addetti di fornire suggerimenti su una serie di attività, tra cui training fisico guidato, esercizi per allenare le facoltà mentali o di rispondere a domande sanitarie.
Sono stati raccolti e analizzati più di 238.000 dati ambientali sui partecipanti e sono stati rilevati ed elaborati 541 alert. In 128 situazioni di potenziale pericolo, un team dedicato dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano ha monitorato il processo a distanza ed è intervenuto.
La soluzione è stata sviluppata da IBM con il supporto di TIS Innovation Park, che ha fornito sostegno locale. Il sistema si basa su una rete di sensori integrati, che trasmettono i dati riguardo l’assistito e l’ambiente domestico tramite un’architettura sviluppata su un WebSphere Application Server, DB2 e MQ Telemetry Transport per una messaggistica affidabile. Le informazioni vengono visualizzate su un dashboard nella sala di controllo e sui dispositivi mobili Android dell’operatore via e-mail, SMS o Twitter. La soluzione Abitare Sicuri-Sicheres Wohnen è stata sviluppata anche con il supporto tecnologico di Eurotech, Huawei e PPM.
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