Federazione Cure Palliative lancia una campagna sociale “Le Cure Palliative: un diritto di tutti”
Lunedì 11 novembre, giorno di San Martino, si celebra la Giornata Nazionale delle Cure Palliative, da pallium, il mantello che il santo porse a un viandante infreddolito, simbolo dell’assistenza e della cura.
Nel nostro Paese, nonostante l’accesso alle cure palliative sia un diritto sancito dalla Legge 38 del 2010, ancora oggi solo una persona su 3 vi accede, una percentuale che scende al 18% nel caso dei minori e con forti disparità tra Regioni.
“Questa ricorrenza è un’occasione importante per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni il valore del prendersi cura e ribadire quanto il paradigma delle cure palliative impatti positivamente sulla qualità di vita, migliorandola per il malato e per chi lo aiuta e preservandone la dignità fino alla fine – commenta Tania Piccione, Presidente della Federazione Cure Palliative, ente al quale sono affiliati 108 ETS che insieme esprimono oltre 5.000 volontari su tutto il territorio nazionale – Nonostante la legge 38 del 2010 riconosca il diritto alle cure palliative il cammino per garantirne l’accesso universale è ancora lungo e richiede una cooperazione sempre più stretta tra Governo, strutture sanitarie pubbliche e Enti del Terzo Settore. Nessuna istituzione infatti è in grado di rispondere da sola ai crescenti bisogni clinici, assistenziali e d’inclusione sociale nell’ambito di una società che si presenta in situazione di profondo mutamento. Il terzo settore si configura come attore privilegiato per promuovere un sistema sanitario equo e umano, in grado di rispondere ai bisogni di ogni cittadino, soprattutto nei momenti più delicati della vita.”
Per celebrare la Giornata, sensibilizzando sul tema cittadini e istituzioni, Federazione Cure Palliative propone quest’anno una campagna di comunicazione social basata su di un video che riassume la situazione nel nostro Paese.
Nel video, si accenna anche ad alcuni luoghi comuni sulle cure palliative, come il fatto che siano destinate solo ai malati terminali, o ai soli pazienti oncologici, mentre possono essere attivate per tutte le condizioni di sofferenza determinate da qualsiasi malattia grave. Non mancano poi alcune indicazioni pratiche come a chi rivolgersi e dove possano essere erogate questo tipo di cure.
Il video verrà condiviso sulle diverse piattaforme social sia nella sua versione estesa che in diversi “capitoli” tematizzati intorno a singoli argomenti di interesse che possano diffondere la conoscenza di queste cure ad un pubblico sempre più vasto: un contributo alla cultura delle cure palliative nel nostro Paese e un appello alle istituzioni perché rendano effettivo il diritto di accesso per tutti.