Fondazione AIRC: tornano I Giorni della Ricerca
Dal 1995 I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC accendono i riflettori sul temadel cancro,per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro di circa 6.000 medici e scienziati per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.
I Giorni della Ricerca hanno preso il via con la cerimonia al Palazzo del Quirinale e proseguono coinvolgendo le trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI, i media, gli studenti delle scuole superiori e dell’università, gli stadi di calcio della Serie A e della Nazionale e migliaia di volontari, coordinati da diciassette uffici regionali,per distribuire sulle piazze i Cioccolatini della Ricerca,disponibili per tutto il mese anche nelle filiali Banco BPM, partner istituzionale di AIRC, e online su Amazon.it.
L’incidenza dei casi di cancro è purtroppo in crescita: lo scorso anno in Italia ci sono state circa 395.000 nuove diagnosi di tumore, più di mille al giorno. Negli ultimi tre anni si è registrato un incremento di oltre 18.000 casi. A fronte del maggior numero di diagnosi si registrano però importanti progressi nella sopravvivenza, grazie a cure più efficaci e alla prevenzione delle recidive. Nel nostro Paese,tra il 2010 e il 2020, sono aumentate del 54% circa le persone che hanno superato il cancro e sono vive da oltre dieci anni dalla diagnosi. Un risultato che evidenzia l’importanza di dare continuità alla migliore ricerca, che richiede tempo e investimenti per arrivare a cure sempre più efficaci e mirate. Da un’indagine condotta da Kantar Italia per Fondazione AIRC emerge che per il 26,5% degli uomini e per il 17% delle donne il cancro è ancora una malattia incurabile. Ugualmente però si osserva come l’investimento in ricerca sia considerato fondamentale per il 90% delle donne e per oltre l’86% degli uomini.
Microscopi, vetrini, reagenti, ampolle, guanti, pipette e occhiali: sono solo alcuni degli strumenti che utilizzano i circa 6.000 scienziati sostenuti da AIRC per il loro lavoro. Ma anche una confezione di Cioccolatini della Ricerca può accelerare gli studi nei laboratori, portando nuove risorse. Sabato 9 novembre le volontarie e i volontari di AIRC tornano in 2.000 piazze delle nostre città per distribuirele colorate confezioni da 200 grammi di cioccolato fondente firmato Venchi, a fronte di una donazione minima di 15 euro. Il cioccolato fondente, se consumato in quantità moderata, può essere un alleato per il benessere fisico. Contiene infatti cacao ricco di molecole con potenziali effetti favorevoli sulla salute come i flavonoidi, della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Insieme ai Cioccolatini della Ricerca sarà consegnata anche la speciale Guida con un focus sulla salute maschile. Inoltre, per tutto il mese di novembre, i dipendenti di Banco BPM, partner istituzionale di AIRC, distribuiranno i Cioccolatini nelle filiali sul territorio. Sarà possibile ordinarli anche online su Amazon.it per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa a distanza.
Domenico è un giovane volontario AIRC, in campo al fianco dei ricercatori fin da quando aveva vent’anni. Nell’ottobre del 2017, durante gli studi di medicina all’università, riceve una diagnosi di linfoma non Hodgkin, un tumore del sangue che nasce nel sistema linfatico a partire dai linfociti, cellule del sistema immunitario presenti in circolo. Nonostante la diagnosi difficile e il percorso terapeutico con chemioterapia e un trapianto autologo di midollo, Domenico non ha mai perso la speranza: “Ho deciso da subito di raccontare tutto il mio percorso sul mio profilo social per tenere aggiornati gli amici e le persone a me care che non potevano starmi fisicamente vicino, o anche che non sapevano come farlo. Non sempre le persone sanno come comportarsi, ma grazie ai loro messaggi non mi sono mai sentito solo. Da volontario sono diventato paziente e oggi sono di nuovo qui, accanto ad AIRC, con ancora più convinzione, perché ho provato sulla mia pelle che la cura nasce dalla ricerca, e dal nostro sostegno! Quindi invito tutti a venire nelle piazze per prendere i cioccolatini della ricerca e sostenere i nostri scienziati”.
Senza ricerca non c’è futuro e la cura si chiama ricerca: è questa la convinzione che muove le ricercatrici e i ricercatori AIRC,al lavoro per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. Ne sono testimoni i quattro scienziati protagonisti della campagna: Giorgia Foggetti studia i fattori genomici che possono far aumentate la risposta alle cure nel tumore polmonare; Alessio Menga impegnato a identificare il ruolo del metabolismo dei mitocondri nel cancro del polmone; Gianluca Sala sviluppa nuovi anticorpi monoclonalicontroi tumori cerebrali; Anna Urciuolo studia la cachessia e la perdita di tessuto muscolare associato alla progressione del tumore.
Per trasformare nel più breve tempo possibile la ricerca in nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura serve una mobilitazione corale e il contributo di ognuno è fondamentale. I Giorni della Ricerca offrono molte occasioni per informarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori, oltre all’appuntamento con i Cioccolatini.
Per otto giorni, RAI e AIRC uniscono le forze in una straordinaria campagna d’informazione che coinvolge contemporaneamente tv, radio, testate giornalistiche, web e social.Tutto il palinsesto racconta gli avanzamenti della ricerca e le sfide del futuro attraverso le storie di ricercatori, medici, volontari e soprattutto di donne e uomini che hanno affrontato la malattia.
Il 6 e 7 novembre AIRC torna tra i banchi di oltre 90 scuole di I e II grado per far conoscere agli studenti un ricercatore o una ricercatrice, la sua esperienza professionale e personale di vita e avvicinare così i giovani alla scienza, facendo loro scoprire le nuove frontiere della ricerca sul cancro. Un momento di confronto su salute e benessere per affrontare in modo critico il tema della prevenzione. Si parlerà in particolare di alimentazionevaria ed equilibrata e dei rischi oncologici legati al fumo. Dalle scuole si passaalle università con AIRCampus, il progetto dedicato agli studenti universitari: lunedì 11 novembre a Napolisi terrà il primo evento capace di mettere in rete professori estudenti delle nove università coinvolte per uno speciale incontro dedicato a salute e sostenibilità ambientale.
I campioni del calcio e le squadre della Serie A Enilive nel week-end di campionato scendono in campo al fianco di AIRC con Un Gol per la Ricerca per invitare tifosi e appassionati a sostenere i talenti della scienza. L’iniziativa è realizzata con FIGC, Lega Serie A, Enilive e AIA e promossa in collaborazione con i media sportivi. Gli Azzurri concludono gli appuntamenti dei Giorni domenica 17 novembre in occasione dell’incontro Italia – Francia schierandosi al fianco di AIRC e dei suoi ricercatori con iniziative di comunicazione e raccolta fondi sul campo e sui media.
Oltre alla distribuzione e alla promozione dei Cioccolatini della Ricerca nelle filiali su tutto il territorio, il partner istituzionale Banco BPM mobilita tutta la sua rete mettendo a disposizione dei clienti una serie di strumenti bancari digitali dedicati alla raccolta fondi per portare nuove donazioni ai ricercatori AIRC.
Dolomia affianca AIRC in un percorso dedicato alla salute e al benessere delle donne. Il marchio ha scelto di sostenere una borsa di studio biennale sui tumori femminili e di sensibilizzare il pubblico sul valore di ricerca e prevenzione, con una campagna di informazione nelle farmacie.
Sole365 è al fianco di AIRC per sensibilizzare i propri clienti sull’importanza della corretta alimentazione, alleato prezioso per mantenersi in salute. Per dare ulteriore concretezza al progetto, finanzia una borsa di studio sui tumori del tratto gastrointestinale, destinata a un giovane ricercatore.
Treedom promuove un’iniziativa che unisce impegno ambientale e ricerca oncologica. Fino al 31 dicembre 2024, su Treedom.net sarà possibile acquistare gli Alberi della Ricerca per destinarli alle comunità agricole con cui Treedom collabora. Il 50% del ricavato di ogni acquisto sarà destinato a co-finanziare, nel 2025, un My First AIRC Grant, progetto che offre a un giovane scienziato l’opportunità di avviare il primo progetto di ricerca indipendente. Gli alberi potranno anche essere regalati o dedicati in memoria di una persona cara, aggiungendo un significato speciale a questo gesto solidale.
Per tutta la durata della campagna il sito airc.it si arricchisce di notizie, approfondimenti in tempo reale e aggiornamenti sulle iniziative per consentire al pubblico di informarsi e partecipare. Già ora possiamo sostenere il lavoro dei ricercatori con una donazione: con tutte le carte di credito, PayPal e PostePay su airc.it; con bonifico bancario su conto corrente dedicatoBanco BPM IT45E0503401633000000008069; chiamando da telefono fisso o inviando uno o più SMS al numero 45521; scegliendo uno degli articoli dello shop online: https://shop.airc.it.