Al via la seconda fase della campagna “Amarsi”: fertilità di coppia e gravidanza
Analizzando i tassi di fecondità per età degli anni 1995 e 2022 delle cittadine italiane si osserva una tendenza a iniziare una gravidanza in età più matura, raggiungendo un’età media per le donne che supera i 30 anni. In particolare, il tasso di natalità in Italia è tra i più bassi in Europa, con un continuo calo delle nascite e un’età media al primo figlio che supera i 31 anni. Questo ritardo è spesso legato a fattori economici e professionali, oltre che alla progressiva riduzione della riserva ovarica nelle donne più mature. Inoltre, il costo elevato di crescere un figlio e le difficoltà legate alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare influiscono ulteriormente sulle scelte delle coppie italiane.
Per supportare le coppie in cerca di una gravidanza, è partita la seconda fase della campagna “Amarsi” ideata da SYNLAB che si concluderà a fine ottobre. La campagna prevede un Webinar con gli Specialisti SYNLAB e altre attività divulgative tramite i canali web e social di SYNLAB per fornire ulteriori informazioni in merito agli esami che possono essere effettuati nel caso si voglia intraprendere un percorso genitoriale. Inoltre, sono disponibili nuovi pacchetti di analisi a prezzi agevolati per tre principali tipologie di esami diagnostici legati al percorso di coppia presso tutti i Centri SYNLAB del territorio nazionale.
I Centri SYNLAB offrono esami pre-concezionali per le persone che desiderano una gravidanza, permettendo una preparazione informata e mirata attraverso dei check-up della coppia, oltre all’analisi del cariotipo per individuare eventuali anomalie cromosomiche e il test per la fibrosi cistica. Inoltre, è possibile accedere alla valutazione delle condizioni di infertilità, per diagnosticare e comprendere almeno i fattori principali che possono ostacolare il concepimento, lasciando ai centri PMA un livello diagnostico più avanzato. Infine, la campagna include esami specifici per il monitoraggio durante la gravidanza, con un’attenzione particolare al test neoBona, una generazione avanzata di test prenatali non invasivi in grado di valutare il rischio delle più comuni trisomie e altre alterazioni cromosomiche fetali, offrendo una panoramica completa anche su rare anomalie autosomiche e garantendo un’analisi dettagliata e accurata della salute fetale.
L’infertilità è una condizione che colpisce circa il 15% delle donne e il 7% degli uomini in Italia, rappresentando una sfida significativa per molte coppie in cerca di una gravidanza. Nel 2022, le nascite in Italia hanno subito un calo dell’1,9% rispetto all’anno precedente, evidenziando un problema che riguarda non solo il nostro Paese, ma tutto il mondo. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, una persona su sei è affetta da infertilità nel corso della vita, rendendo la ricerca di una gravidanza particolarmente difficoltosa.
“L’infertilità è una condizione complessa che coinvolge sia aspetti fisiologici sia sociali. Per le donne, l’età rappresenta un fattore cruciale, in quanto la capacità riproduttiva diminuisce con gli anni. – spiega la Dr.ssa Antonella Agnello, Ginecologa e Direttrice Sanitaria del Poliambulatorio SYNLAB Euganea Medica di Padova – È essenziale che le coppie siano informate riguardo il loro percorso verso la genitorialità per prendere decisioni consapevoli. Un’educazione ad uno stile di vita sano è il primo passo verso la genitorialità. La diagnosi precoce e l’accesso a test specifici possono fare la differenza nel trattamento e nella gestione dell’infertilità”.
In Italia, l’infertilità è definita come l’incapacità di concepire dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti, o dopo 6 mesi per donne sopra i 35 anni o in presenza di altri fattori di rischio. Le cause sono molteplici e possono riguardare sia uomini sia donne. Infatti, nonostante tra le donne l’età avanzata sia un fattore determinante, legato alla progressiva riduzione della riserva ovarica, in un caso su due le difficoltà di concepimento sono dovute a problemi riproduttivi maschili, spesso legati a un’insufficiente produzione di spermatozoi o a problemi qualitativi degli stessi.
È importante evidenziare che anche fattori quali fumo, obesità, eccessiva magrezza, esposizione a sostanze ambientali, sedentarietà o attività fisica eccessiva possono influenzare negativamente la salute sessuale e riproduttiva della coppia; senza dimenticare che anche le infezioni sessualmente trasmissibili risultano essere tra le principali cause di infertilità, generando un aumento delle patologie acute e croniche nella sfera riproduttiva. Tra le donne, in particolare, le problematiche includono alterazioni tubariche, malattie infiammatorie pelviche e endometriosi.