Nel panorama sanitario italiano, i medici di medicina generale sono fondamentali per garantire l’accesso alle cure primarie. Non sono solo prescrittori di ricette, ma i primi punti di contatto per milioni di cittadini italiani che ogni giorno si rivolgono a loro per differenti necessità mediche, dalla diagnosi precoce alla gestione delle patologie croniche, a conferma dell’importanza cruciale di questa figura nell’assistenza sanitaria primaria. Tuttavia, questo ruolo vitale è messo a dura prova da una progressiva carenza di MMG che accomuna tutte le aree del Paese, oltre al fatto che, secondo dati Istat, i medici di famiglia italiani sono i più anziani d’Europa e solo nel triennio 2023-2025 circa 40 mila professionisti lasceranno la professione a causa della cosiddetta “gobba pensionistica”.

Sempre i recenti dati Istat rilevano che il numero di MMG, pari a 40.250 nel 2021, si è ridotto negli ultimi dieci anni di 5.187 unità. L’offerta è passata da 76 MMG per 100mila abitanti nel 2012 ai 68 nel 2021. Da ciò deriva che negli stessi anni sono contestualmente aumentati il carico di assistenza, passato da 1.156 assistiti per MMG a 1.260, la quota di MMG con più di 1.500 assistiti, che dal 27,3% del 2012 sale al 42,1% del 2021, e le relative attività burocratiche.

Se da un lato si assiste alla carenza di personale medico, la fiducia che gli italiani ripongono nei propri medici di famiglia è molto alta. Secondo un sondaggio Ipsos, il 48% della popolazione considera il proprio medico di medicina generale un punto di riferimento essenziale per la gestione della salute. Tuttavia, il 26% lo percepisce come una figura prevalentemente burocratica e il 25% come un consulente per esami specialisti ed è proprio questo sovraccarico di funzioni amministrative che limita il tempo e le risorse che i medici possono dedicare alla cura diretta dei pazienti.

Il rapporto tra medico e paziente va oltre la semplice interazione clinica; è una relazione basata sulla sicurezza e sulla continuità delle cure. Sempre secondo il sondaggio infatti, il 70% degli italiani è soddisfatto del proprio MMG, con una significativa percentuale che esprime un giudizio ottimo. Questo apprezzamento è trasversale a tutte le fasce di età e livelli di reddito. In una situazione ideale, oltre tre italiani su quattro desiderano un legame ancora più stretto con il proprio medico, una tendenza particolarmente marcata tra gli over 60. Questo dimostra l’importanza di mantenere e rafforzare questo legame, permettendo ai medici di medicina generale di seguire i propri pazienti nel lungo termine e garantire un’assistenza personalizzata e continua.

Per affrontare le sfide attuali e migliorare l’efficienza del sistema sanitario, le soluzioni tecnologiche stanno emergendo come strumenti fondamentali. Le app di salute digitale possono supportare sia gli MMG che i pazienti, riducendo il carico di lavoro burocratico e amministrativo, migliorando l’efficienza di visite e terapie e facilitando un rapporto diretto e costante con il proprio medico. Non da ultimo, queste tecnologie permettono un’interazione più fluida e immediata, oltre a favorire una comunicazione diretta ed efficace.

Ecco dove entra in gioco Elty DaVinci, il gestionale che sta rivoluzionando la pratica medica in Italia. Questa piattaforma in cloud, integrata con il Fascicolo Sanitario Elettronico, consente ai medici di digitalizzare il proprio ambulatorio e semplificare il contatto e l’interazione con i pazienti, in qualsiasi momento e ovunque si trovino, rendendo la gestione delle cure più efficiente e meno onerosa. Con funzionalità avanzate, come la possibilità di emettere ricette con un semplice click, risparmiando fino a 3 ore al giorno di lavoro amministrativo, Elty permette ai medici di dedicarsi maggiormente ai propri pazienti, riducendo del 30% le chiamate e garantendo per il 97% dei pazienti un’esperienza più soddisfacente.

Infine, il gestionale Elty DaVinci offrendo la possibilità di creazione dei Piani di Assistenza Individuali, supporta i medici della Regione Lombardia nella gestione efficiente dei pazienti cronici, contribuisce costantemente a una riduzione di costi per il sistema sanitario grazie alla diminuzione di ricoveri e accessi al pronto soccorso. Tutto questo è stato possibile grazie ai meccanismi di rinnovo di ricette ripetitive e reminder in app che hanno portato a una maggiore aderenza ai piani di assistenza da parte dei pazienti dei medici coinvolti nel programma.

Per garantire un futuro sostenibile e di alta qualità al sistema sanitario italiano, è fondamentale riconoscere e supportare il ruolo dei medici di famiglia. La loro attuale carenza rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità per innovare e migliorare l’assistenza sanitaria per ogni cittadino. L’adozione di soluzioni digitali, come il gestionale medico Elty DaVinci o la app paziente Elty di DaVinci Salute, è un passo cruciale verso un sistema più efficiente e centrato sul paziente. Riducendo il carico amministrativo e ottimizzando la comunicazione tra medici e assistiti, è possibile creare un sistema sanitario più reattivo alle esigenze della popolazione, garantendo cure eccellenti e rafforzando il legame tra professionisti della salute e cittadini.

(Stefano Casagrande, Co-CEO Elty di DaVinci Salute)