Delcon lancia la piattaforma OpenChair
Messaggi mirati per convincere chi ha donato il sangue, specie se occasionalmente, a prenotare un nuovo appuntamento. A crearli, in modo efficiente e massificato, è l’intelligenza artificiale. È la soluzione sviluppata da Delcon, che ha lanciato sul mercato internazionale la nuova piattaforma OpenChair durante la conferenza annuale dell’ADRP a St. Louis, negli Stati Uniti.
OpenChair è un software che, con l’aiuto dell’AI, risponde a una delle difficoltà più diffuse e comuni nel mondo della donazione. Se il convincimento di nuovi donatori da parte delle realtà del settore è infatti notoriamente lento e oneroso, per mantenere di anno di anno delle riserve di sangue sufficienti diventa essenziale il contributo continuativo dei donatori frequenti. La piattaforma sviluppata da Delcon assieme al venture studio internazionale Co-Created mira a coinvolgere proprio questa platea creando in modo automatico messaggi personalizzati in grado di catturare maggiormente l’interesse delle persone e spingerle a prenotare un nuovo appuntamento per donare. Diversi test effettuati con partner statunitensi hanno dato risultati notevoli. Le comunicazioni inviate dal Gulf Coast Regional Blood Center del Texas utilizzando la piattaforma hanno visto un aumento del 24% degli appuntamenti tra i donatori “inattivi” e del 35% delle donazioni da parte dei donatori frequenti rispetto alle comunicazioni inviate in modo tradizionale nello stesso periodo di tempo. Un impatto potenziale di diverse decine di migliaia di donazioni in più ogni anno per ogni singolo centro.
Theresa Pina, vice-presidente del Gulf Coast Regional Blood Center, commenta: «Con OpenChair abbiamo sperimentato un approccio personalizzato alla comunicazione con i donatori, che tra le altre cose include strategie di targetizzazione geografica per le campagne di comunicazione. I risultati mostrano una via per coinvolgere i donatori e assicurare una fornitura di sangue costante, puntando maggiormente, nella nostra comunicazione, sulla qualità più che sulla quantità».
Il funzionamento del software si basa proprio sull’analisi delle caratteristiche dei donatori, che vengono raggruppati in base a dati demografici, sanitari e diverse altre informazioni relative all’esperienza avuta durante le donazioni. Con questi dati il sistema crea messaggi personalizzati, affinando e modificando gli input sulla base delle risposte e delle interazioni delle persone con i messaggi inviati in precedenza. In questo modo si possono intercettare bisogni iper-specifici che vengono appresi dai dati di partenza o nel tempo: dalla preferenza per comunicazioni via sms o email, alle disponibilità orarie, ma anche la propensione a rispondere positivamente a stili comunicativi differenti. In questo modo di blood center hanno la possibilità di costruire nel tempo un database sempre più ricco e profilato dei loro donatori, imparando a conoscerli meglio e a dialogare con loro in modo più efficace.
«La nostra piattaforma è in grado di fare realmente la differenza nel volume di donazioni», spiega Barbara Sala, CEO di Delcon. «Con OpenChair aggiungiamo un tassello fondamentale ai nostri servizi a supporto dei blood center, tutti orientati a efficientare i processi attraverso l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Una filiera che parte dal reclutamento e dal coinvolgimento dei donatori, raccogliendo e integrando i dati in modo intelligente poi anche durante le donazioni, con l’integrazione della nostra bilancia smart Milano in un’infrastruttura gestionale proprietaria».
Una nuova filiera del dato che negli ultimi anni ha rappresentato per Delcon una chiave di mercato fondamentale, soprattutto nella crescita estera. L’azienda, che oggi conta 60 dipendenti, ha chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 11 milioni di euro. Negli Stati Uniti Delcon si sta affermando come uno tra i principali fornitori dei blood center del Paese. Proprio da una co-progettazione con il New York Blood Center era nata la bilancia Milano, una workstation intelligente per la donazione del sangue studiata appositamente per rendere più agile il lavoro degli operatori sul campo, proprio a partire dalle loro necessità. Il device nel 2021 ha vinto il premio Compasso d’oro per il suo design. Proprio per la sua importante trazione innovativa l’azienda è stata premiata tra le Imprese vincenti nell’edizione 2024 del programma promosso da Intesa Sanpaolo che premia l’eccellenza delle piccole e medie imprese italiane e i loro progetti di crescita.