“One Health Ambassador” per promuovere approcci virtuosi tra farmacisti, medici e veterinari
Prende il via l’iniziativa One Health Ambassador, progetto realizzato da Boehringer Ingelheim e Edra, presentato presso la Sala Caduti di Nassirya al Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della 10° Commissione permanente.
One Health Ambassador è un percorso culturale che intende valorizzare le professioni sanitarie quali la figura del medico di medicina generale, del medico veterinario e del farmacista, come cardini imprescindibili della salute territoriale per un’implementazione concreta e quotidiana di questa visione.
È una vera e propria “chiamata all’azione” per i professionisti che si distinguono per impegno e attenzione nei confronti della salute globale. Attraverso il sito OneHealthAmbassador.it MMG, medici veterinari e farmacisti che riterranno di possedere i requisiti, attualmente in via di definizione da parte di un Comitato Scientifico indipendente e autorevole di esperti, costituito dalle principali associazioni e società scientifiche del sistema salute, potranno candidarsi attraverso l’apposito form. I professionisti identificati dal Comitato, riceveranno così il riconoscimento di «One Health Ambassador». Un invito a diventare sempre di più un punto di riferimento per la diffusione della visione One Health sul territorio.
“Fino ad oggi il tema One Health è rimasto legato a un dibattito al livello delle istituzioni – ha detto Antonio Gaudioso, membro del consiglio di amministrazione di Edra Spa. “Con questo progetto intendiamo calare l’argomento nella vita di tutti i giorni iniziando a coinvolgere le categorie direttamente interessate: i medici di famiglia, le farmacie e i veterinari, con l’obiettivo di coinvolgerli nel diffondere una corretta informazione sia ai cittadini, sia ai professionisti. È necessario avviare collaborazioni multidisciplinari e azioni congiunte e trasversali per promuovere l’approccio One Health, indispensabile per far fronte alle sfide presenti e future, ma anche rispondere alle crescenti esigenze di salute interconnesse attraverso la sinergia tra i cardini della sanità territoriale. Valorizzare le best practice e le esperienze virtuose dei professionisti sul territorio è utile per promuovere il concetto per cui la collaborazione interdisciplinare può contribuire a sviluppare strategie integrate ed efficaci per ridurre l’impatto dei rischi attuali ed emergenti”.
“Siamo in un Paese in cui il numero di animali domestici è in costante aumento, al primo posto in Europa. La frequenza con cui gli italiani condividono le loro vite con uno o più animali domestici cresce all’avanzare dell’età, tra le donne e tra i residenti delle aree extra-urbane, dati che si confermano da Nord a Sud. Questa fotografia del paese conferma l’importanza, anche terapeutica, della convivenza con gli animali da compagnia, e ci spinge ad accendere i fari sulla crescente attenzione da porre al benessere animale, affinché si abbia anche quello delle famiglie e delle persone che li ospitano. L’approccio One Health mira concretamente a questo e noi come azienda impegnata in ambito salute umana e animale, lo sappiamo bene. In questo senso farmacista, medico veterinario e medico di medicina generale giocano un ruolo fondamentale, nello scambio di informazioni tra loro e con la comunità. Noi di Boehringer Ingelheim abbiamo deciso di lanciare One Health Ambassador consapevoli che uno dei primi punti su cui investire è accrescere consapevolezza e informazione corretta sul tema, sia verso i professionisti sanitari che verso la comunità in generale, per responsabilizzarli ad un contributo attivo” ha dichiarato Morena Sangiovanni, Presidente del gruppo Boehringer Ingelheim Italia.
Il progetto mira, quindi, a intercettare pratiche virtuose e mappare i professionisti della salute che le agiscono, creando un circolo virtuoso e replicabile, a cui farà seguito un rapporto conclusivo. L’approccio One Health, che pone le sue basi sull’interconnessione tra la salute umana, animale e quella dell’ecosistema, sottolinea infatti la necessità di una visione olistica e una prospettiva integrata e multidisciplinare. Questa visione ha guadagnato sempre più riconoscimento dalle istituzioni come strategia fondamentale per affrontare le sfide sanitarie.
L’approccio One Health, insieme alla prevenzione e al rafforzamento dell’architettura sanitaria globale, è tra le priorità che guideranno le attività del 2024 dei ministri della salute del G7. Un impegno e un’attenzione al tema confermati anche dalla recente creazione dell’Intergruppo Parlamentare “One Health”, con il compito di proporre argomenti di discussione e approfondimenti e promuovere una valutazione dello stato dell’arte in materia, sia in termini legislativi, socioeconomici e culturali, sia dal punto di vista scientifico e tecnologico.
“È importante parlare di questo tema, perché non siamo soli su questa terra, ci siamo noi ci sono gli animali e c’è l’ambiente – ha dichiarato Stefano Vella, Docente Salute Globale, Università Cattolica, Roma – Se curiamo i tre aspetti, certo possiamo vivere meglio. E la pandemia lo ha dimostrato. Ci ha colti completamente impreparati. Lo spill over, ovvero il passaggio di virus e altri agenti patogeni, dagli animali all’uomo è qualcosa che era già successo e non è detto che non risucceda. Anzi è molto probabile che riaccada. Ricordo che anche l’HIV è stato uno spill over che è passato dalla scimmia all’uomo negli anni ’20. Quello di One Health è un concetto che dobbiamo avere a cuore perché ci protegge sia come vita, sia per prepararci a un evento simile al Covid. Sto lavorando ad un grande progetto pandemico che si chiama “The Pandemic fund”, guidato dalla World Bank e dal WHO per preparare i paesi con un concetto di One Health e a farsi trovare un po’ meno impreparati a quello che potrebbe succedere”.
“L’argomento è molto importante ed è quello della salute in una logica One Health – ha spiegato Giovanni Satta della 10° Commissione permanente – che vuol dire tutela dell’ambiente, prevenzione primaria e secondaria, sicurezza alimentare e tutela della salute anche nei suoi aspetti di prevenzione nei confronti di nuove ondate pandemiche e di profilassi adeguatamente trasmessa alla nostra rete del servizio sanitario nazionale”.
All’incontro erano presenti, accanto al Senatore Satta, ad Antonio Gaudioso, Stefano Vella, e Morena Sangiovanni, Presidente del Gruppo Boehringer Ingelheim Italia, anche esponenti del mondo delle farmacie con Marco Cossolo, Presidente Federfarma, Vladimiro Grieco, Presidente Fenagifar, Eugenio Leopardi, Presidente Utifar; il mondo dei veterinari con Gaetana Ferri, Consigliere FNOVI, Aldo Grasselli, Segretario nazionale SIVEMP e Marco Melosi, Presidente ANMVI; e i Medici di Medicina generale con Manuela Petino, Coordinatrice nazionale dipartimento Medicina Generale SIGM, Alessandro Rossi, Presidente SIMG, e Silvestro Scotti, Segretario Nazionale FIMMG.
Tutti gli esperti hanno convenuto sulla necessità di rendere sistemico l’approccio alla Salute in una visione futura e in cui il progetto One Health Ambassador potrà rappresentare un primo touchpoint per attivare la collaborazione interprofessionale e sinergica, attraverso il riconoscimento di esperienze virtuose e di riferimento per tutti i professionisti sul territorio.