Presentato al Burlo il nuovo braccio robotico ApotecaPed per produrre farmaci sterili personalizzati a misura di bambino
Il nuovo braccio robotico ApotecaPed, recentemente acquisito dal Burlo Garofolo grazie a finanziamenti regionali e a una sostanziosa donazione della Beneficentia Stiftung alla Fondazione Burlo Garofolo, è stato presentato oggi in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre al direttore generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò e al presidente della Fondazione Burlo, Gabriele Cont, che hanno fatto gli onori di casa, l’assessore Regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti, il consigliere regionale, Claudio Giacomelli, il rappresentante di Beneficentia Stiftung, Dario Nider, il direttore centrale salute della Regione, Gianna Zamaro, nonché il direttore della Farmacia del Burlo, Anna Arbo e il responsabile del laboratorio galenico del nosocomio, Davide Zanon.
Il ‘braccio robotico ApotecaPed’ consente di produrre farmaci sterili personalizzati, a misura di bambino. Non si possono, infatti, utilizzare, specie per i più piccoli, i farmaci pensati per gli adulti e nei casi più difficili serve particolare cura per pesare e mescolare le componenti del rimedio. È la prima volta che in Italia un ospedale pubblico pediatrico ricorre a una tecnologia simile. Il braccio robotico per la preparazione meccanizzata di farmaci sterili iniettabili garantisce che l’intero percorso del farmaco, dalla sua prescrizione alla sua somministrazione, sia controllato attraverso sistemi di misura che ne assicurino l’elevata precisione, nonché la completa tracciabilità e integrità delle informazioni. Il braccio robotico potrà anche essere utilizzato per ridurre i tempi di degenza e per migliorare la qualità di vita dei pazienti con patologie croniche, ad esempio allestendo terapie antibiotiche in elastomero, formulazione che garantirebbe la completa stabilità del farmaco, con conseguente somministrazione infusionale direttamente a casa, in presenza di assistenza adeguata, evitando l’ingombrante accesso ospedaliero. Verrà inoltre risparmiato il 30% sul totale della spesa annua per gli antibiotici dopo la centralizzazione robotizzata (permettendo in tal senso l’utilizzo di flaconi multidose).
Ha aperto la conferenza stampa il direttore generale del Burlo, Stefano Dorbolò che durante i suoi saluti ha affermato che: «L’unione fa la forza, come in questo caso, in cui grazie all’impegno della Fondazione Burlo, per il quale ringrazio il Presidente Cont, e ai finanziamenti di Beneficentia Stiftung e della Regione Friuli Venezia, la nostra Farmacia, tra le poche di un istituto pediatrico, ha potuto dotarsi di un’apparecchiatura tecnologicamente all’avanguardia che ottimizzerà il lavoro dei professionisti del settore in termini di risparmio di tempo, di capacità di produzione e soprattutto di precisione nei dosaggi, quest’ultima essenziale per somministrazioni destinate a neonati o bambini. Ci auguriamo di poter così realizzare un efficiente modello organizzativo, esportabile in altre realtà simile alla nostra. Il mio ringraziamento – ha aggiunto – va quindi anche al Presidente di Beneficentia Stiftung Peter Goop, al dottor Dario Nider e alle Autorità regionali qui presenti che si sono spesi per questo ragguardevole risultato. Colgo infine occasione per rimarcare nuovamente il fondamentale ruolo della Fondazione Burlo nel sostenere l’Istituto in molteplici iniziative che ci permettono in questo modo di fare davvero la differenza: la sinergia tra il terzo settore e il sistema sanitario si dimostra una volta di più una carta vincente per garantire le migliori cure e la tutela della collettività».
«La Fondazione Burlo Garofolo – ha dichiarato Gabriele Cont, Presidente della Fondazione Burlo Garofolo – è il braccio operativo dell’Irccs Burlo Garofolo. Come primo intervento abbiamo deciso di investire sulla Farmacia, un reparto silenzioso ma al quale afferiscono tutti i dipartimenti dell’ospedale materno infantile e del territorio regionale. L’acquisizione del braccio robotico ApotecaPed è stato un vero e proprio gioco di squadra tra pubblico e privato, la cui sinergia è e sarà sempre più determinante. Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine alla Beneficentia Stiftung nelle persone del Presidente Peter Goop e del dottor Dario Nider, i primi a credere nella bontà di questo progetto. Ringrazio inoltre la Regione Friuli Venezia Giulia, il Consigliere Claudio Giacomelli per aver portato in Consiglio Regionale l’emendamento per il finanziamento della strumentazione in questione, il Consiglio Regionale per averlo approvato all’unanimità, e la Giunta Regionale nella fattispecie dell’assessorato di riferimento per la continua attenzione all’innovazione tecnologica del nostro Istituto. Permettetemi inoltre di ringraziare l’intero CdA della Fondazione Burlo Garofolo che mi ha dato cieca fiducia: abbiamo la consapevolezza di rappresentare la qualità e l’eccellenza del Burlo, eccellenza che ogni giorno viene coltivata e garantita da tutte le figure professionali che gravitano attorno al nostro amato Irccs.
È seguita l’illustrazione tecnica dettagliata del braccio robotico e delle sue caratteristiche da parte del direttore della Farmacia dell’Irccs, Anna Arbo e del responsabile del laboratorio galenico, Davide Zanon.
«Per me il Burlo – ha quindi detto il consigliere regionale, Claudio Giacomelli – è un simbolo, quello della vita. Ogni bambino nato, curato, salvato ripaga mille battaglie. Riuscire a finanziare un progetto ambizioso come questo che ha reso possibile vedere l’Italia terza al mondo dopo USA e Germania nell’ usufruire di un macchinario così tecnologicamente ricercato in un ospedale pediatrico. Anche con questa ultima azione l’Ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, eccellenza regionale del Friuli Venezia Giulia, accresce il suo prestigio internazionale continuando ad essere punto di riferimento per l’intera Nazione. Il ringraziamento doveroso va al personale del Burlo per tutto quello fa per la nostra comunità».
Ha concluso l’incontro l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sottolineando che: «L’inaugurazione del “braccio robotico ApotecaPed” segna una svolta tra la Farmacia di ieri e quella di oggi. Nel corso dell’approvazione della Legge di Stabilità 2023, il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ha saputo accogliere all’unanimità l’emendamento che prevedeva il contributo di 205mila euro alla Fondazione Burlo Garofolo di Trieste, al fine di sostenere i costi di acquisto e manutenzione dei macchinari per gli allestimenti infusionali sterili a uso pediatrico. Grazie alla sinergia promossa e sviluppata da tutte le parti coinvolte, pubbliche e private, il Burlo Garofolo si dota così di una tecnologia che solo tre ospedali al mondo possono vantare. Questo lavoro di squadra, frutto di una visione costruttiva e lungimirante che ha saputo anteporre il benessere alla propaganda e l’interesse comune alla convenienza, ha portato, oggi, a inaugurare un sistema di ultima generazione che mai era entrato nel circuito di un ospedale pubblico pediatrico. Questa è una vittoria dell’Amministrazione regionale e ciò che più importa, una scintilla di speranza per i veri destinatari dello strumento innovativo, ossia i bambini che avranno bisogno di ricorrere ad alcuni farmaci che da oggi saranno preparati con una precisione ineguagliabile da “ApotecaPed”. In ultimo, l’efficienza e i tempi ridotti del braccio robotico concorreranno da subito a coadiuvare in maniera decisiva l’attività del personale dipendente con riflessi estremamente positivi sulla qualità del lavoro di chi si prende cura dei pazienti più fragili».