È stata consegnata, all’ospedale di Borgo Mantovano, la nuova risonanza magnetica aperta. La complessità tecnologica e strutturale dell’apparecchio prevedono interventi articolati, quali ad esempio la costruzione di locali accessori ad hoc. Inoltre, il peso significativo del macchinario non consente il posizionamento in qualsiasi punto del presidio.

L’apparecchiatura sarà operativa fra circa 40 giorni. In questo arco temporale si procederà con i collegamenti tecnici, la rifinitura dei locali, le tarature, i controlli di sicurezza e i collaudi. Si tratta di un sistema altamente avanzato ad alto campo 1,2 Tesla e con geometria aperta, cioè dotata non di tunnel, ma di un’apertura a 360°. I vantaggi: elevatissima precisione, esami eseguiti in tempi ridotti e massimo comfort.

“Un risultato ottenuto grazie a un importante impegno da parte dell’azienda – commenta il direttore generale Mara Azzi – in quanto l’apparecchiatura ha richiesto la realizzazione di un’area completamente dedicata che ha comportato imponenti lavori strutturali, quali ad esempio l’intervento sulle fondamenta per supportare il peso del macchinario e la costruzione di una gabbia d’acciaio a protezione dei disturbi elettromagnetici. La scelta dimostra l’intento di valorizzare questo presidio ospedaliero, rispondendo al contempo a un bisogno dei cittadini”.

La tecnologia innovativa a campo verticale e il design avanzato del magnete garantiscono una migliore esperienza diagnostica, grazie alla combinazione ottimale tra prestazioni cliniche di elevata fascia e attenzione alle esigenze di ciascuna persona.

Quella di Borgo Mantovano è fra le prime quattro apparecchiature di questo genere installate ad oggi in Italia. È dotato di un lettino confortevole largo fino a 83 centimetri, che può sostenere un carico di 330 chili. Il paziente viene fatto sdraiare in condizioni ottimali di ventilazione e illuminazione.

La nuova diagnostica offre la possibilità di effettuare accurate indagini diagnostiche a una vasta categoria di pazienti, inclusi quelli con importanti limitazioni a indagini di risonanza con magnete a geometria chiusa. Il tomografo in questione, unico sul territorio provinciale per le sue caratteristiche, completa l’offerta sanitaria complessiva di ASST di Mantova che dispone ora di tre risonanze magnetiche: due a geometria chiusa da 1.5 T e 3 T; una a geometria aperta di alto campo. Con l’apparecchiatura di Borgo Mantovano si possono effettuare anche indagini sul distretto cranico-cervico-facciale, del rachide vertebrale in toto e dello scheletro appendicolare. Inoltre, risulteranno assai adeguati gli esami per la valutazione della patologia vascolare e addominale. Infine, uno studio particolarmente accurato può essere eseguito in ambito senologico laddove, al mero imaging della mammella, può seguire con migliore fattibilità il successivo approfondimento bioptico con device amagnetico.