Martedì 13 giugno durante un incontro promosso in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gerenzano e ospitato nella locale sala consiliare, Villaggio Amico, la comunità sanitaria di Gerenzano, ha presentato alla cittadinanza il progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza.

Marina Indino, Direttore Generale di Villaggio Amico, Alessia Rossetti psicologa della RSA di Gerenzano, Stefania Castagnoli, Sindacodi Gerenzano, un familiare caregiver, tutti componenti del tavolo promotore della Comunità Amica di Gerenzano, presente anche la Federazione Alzheimer Italia con Simona Mascellaro della segreteria Dementia Friendly Community, Federazione Alzheimer Italia, hanno illustrato alla comunità locale mission, obiettivi e numeri dell’iniziativa che si inserisce nel più ampio progetto “Dementia Friendly Italia”. Il programma nato sulla base di un protocollo e di linee guida messe a punto in Gran Bretagna dall’Alzheimer’s Society, che ha dato vita alle Dementia Friendly Community in Europa, e che in Italia ha scelto la Federazione Alzheimer come interlocutore unico. 

Nel 2016 è stata Abbiategrasso (MI) la prima Comunità Amica delle Persone con Demenza in Italia. Con Gerenzano oggi se ne contano in tutto 47, tra città, paesi, frazioni e quartieri. L’obiettivo cardine dell’iniziativa è sensibilizzare e formare cittadini consapevoli capaci di rapportarsi alla persona con demenza, per far sì che questa possa partecipare alla vita attiva comunitaria, migliorando la sua qualità di vita. Per una città più consapevole e inclusiva, istituzioni, associazioni, esercizi commerciali, scuole, privati cittadini sono tutti chiamati a un impegno di supporto corale verso le persone con demenza e le loro famiglie. Questo diffuso e radicato coinvolgimento, questa unanime sensibilità rendono una comunità amica delle Persone con Demenza.

Sono circa 47 milioni le persone affette da una forma di demenza nel mondo secondo l’Alzheimer Deasease international. Cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni. I nuovi casi di demenza sono oltre 9,9 milioni ogni anno, cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi. In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone. I costi ammontano a 37.6 miliardi di euro.

La demenza non è una malattia ma una sindrome, cioè un insieme di segni e sintomi, in cui almeno una capacità mentale – come la memoria, l’orientamento spazio-temporale, il linguaggio, la capacità di astrazione o quella di riconoscere oggetti e persone, la personalità, il comportamento – è compromessa, con effetti sulle attività quotidiane, fino a una perdita totale dell’autonomia.

Comprendere gli aspetti clinici e medici delle demenze, le cause, i sintomi, i numeri sulla diffusione della malattia e le possibili terapie, diffondere pratiche e modalità corrette per relazionarsi e comunicare con le persone con demenza attraverso una guida al linguaggio e indicazioni di esperti psicologi, capire e sapere cosa poter fare concretamente per far sentire accolta e compresa la persona con demenza sono i suggerimenti e le azioni alla base di tutte le iniziative promosse in questi anni da Villaggio Amico e che continueremo a proporre in collaborazione con il Comune di Gerenzano attraverso percorsi di consapevolezza e accoglienza.

Marina Indino, Direttore Generale di Villaggio Amico: «La sinergia avviata con le istituzioni locali per diventare tutti insieme una comunità Amica delle Persone con Demenza è davvero preziosa. Così come fondamentale è adesso, coinvolgere e formare sempre più cittadini e sensibilizzare i paesi limitrofi. Il nostro impegno che ci contraddistingue da sempre, è contribuire al miglioramento della qualità di vita dei nostri ospiti e dei loro familiari, concentrandoci nella cura, nella ricerca e nella formazione. Un impegno che può diventare davvero proficuo solo grazie all’aiuto reciproco tra enti e realtà che hanno a cuore il prossimo. Per questo stiamo alacremente lavorando per allargare sempre di più la rete territoriale di supporto alle persone con demenza coinvolgendo non solo i nostri concittadini ma anche i comuni limitrofi».