L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’osteoporosi come una malattia silenziosa caratterizzata da una ridotta massa ossea e un deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo. è in effetti una malattia sistemica dello scheletro, che rende le ossa più fragili e ne aumenta il rischio di frattura.

A livello mondiale, l’osteoporosi colpisce circa 200 milioni di donne e provoca quasi nove milioni di fratture ogni anno. A livello globale, una donna su tre e un uomo su cinque di età superiore ai 50 anni, subiscono una frattura a causa dell’osteoporosi. Fino al 2050, è previsto un aumento del 240% dell’incidenza a livello mondiale di frattura dell’anca nelle donne e del 310% negli uomini.

La MOC – Mineralometria Ossea Computerizzata o DXA dual-energy X-ray absorptiometry è un test diagnostico per la misurazione dei livelli di calcio e altri minerali nelle ossa dello scheletro umano.
Attraverso la MOC, i Medici stimano la cosiddetta densità minerale ossea.
La densità minerale ossea è una misura della quantità di minerali contenuti in un centimetro cubo di osso.

Nelle donne prima della menopausa e negli uomini prima dei 50 anni non vi è indicazione.

La MOC è indicata principalmente su prescrizione di uno Specialista per la diagnosi di osteopenia e osteoporosi, e la valutazione e il monitoraggio di tutte quelle condizioni che possono causare osteopenia od osteoporosi secondaria.

È un esame accurato, non doloroso, utilizza raggi X di due tipi diversi di energie per fornire una grande quantità di informazioni riguardo la BMD.

Nell’ultimo trimestre nel 2022 si è verificata una rottura improvvisa e irreparabile di una delle componenti della MOC in uso e di cui era già stata programmata la sostituzione. Al fine di ridurre il più possibile la sospensione dell’attività, l’Azienda Sanitaria Locale di Biella è intervenuta con un acquisto in urgenza. La nuova tecnologia, del valore complessivo di circa 67mila euro, ha iniziato il servizio da metà gennaio 2023 presso la Struttura Semplice Dipartimentale Medicina Nucleare dell’Ospedale di Biella, diretta dal dottor Mirco Pultrone, e rappresenta una delle apparecchiature di più recente concezione. È infatti un sistema ad alte prestazioni, efficiente e affidabile con la versatilità di offrire test di densità ossea e analisi della composizione corporea e la flessibilità per adattarsi a un’ampia gamma di applicazioni cliniche, garantendo precisione e minime dosi di radiazione.
La nuova apparecchiatura Lunar Prodigy Pro di General Electic fornisce dati sulla composizione corporea dei tessuti molli e delle ossa, e permette di fare la valutazione del tasso di sarcopenia utile nei pazienti con limitazioni funzionali e negli anziani che tendono al poco movimento.
La nuova tecnologia acquisita si differenzia inoltre rispetto ad altre apparecchiature in commercio per la completezza diagnostica, che può garantire in particolare nei pazienti affetti da osteoporosi primitiva e secondaria, un calcolo più completo della mineralizzazione ossea e della stratificazione del rischio di frattura permettendo in sede di esame di calcolare due ulteriori parametri utili: il Fracture Risk Assessment Tool e il Trabecular Bone Score.

È stato rilevato, infatti, che la sola valutazione del BMD può non essere l’unico dato utile per una previsione accurata del rischio di frattura, dal momento che oltre il 50% delle fratture si verificano nei pazienti con valori BMD non classificati come “osteoporotici” secondo la classificazione WHO. La forza e la qualità dell’osso non dipendono infatti esclusivamente dal valore di BMD.

Il FRAX è uno strumento sviluppato dal Centre for Metabolic Bone Diseases dell’Università di Sheffield, per stimare il rischio di frattura in uomini e donne nel tempo prossimo. Si basa su modelli di calcolo che integrano i rischi associati con fattori di rischio clinico e i valori di densità ossea misurati a livello del collo del femore. Nel complesso, comunque, il FRAX può essere utilizzato come semplice ed utile strumento attraverso il quale ognuno di noi può verificare rapidamente e con rigore scientifico qual è il suo rischio di frattura osteoporotica nei prossimi 10 anni.

Il TBS è uno strumento software che viene installato sugli scanner DXA esistenti GE e Hologic e valuta il rischio di fratture basato su una determinazione della consistenza dell’osso. Nuovo strumento introdotto per affiancare la valutazione mineralometrica di BMD e per ottimizzare la previsione di frattura a 10 anni data dal FRAX. Parametro tuttavia non accurato per pazienti sotto i 20 anni di età.

La SSD Medicina Nucleare in media esegue circa 4.000 prestazioni diagnostiche per paziente coprendo le necessità del bacino d’utenza biellese e allo stesso tempo risultando polo di attrazione anche per pazienti fuori ASL. È stato attualmente incrementato il numero quotidiano di prestazioni eseguite ed è già iniziato il recupero degli utenti che erano rimasti in sospeso a causa del guasto improvviso.