Ogni anno in italia si dismette una quantità tale di apparecchiature biomediche da poter attrezzare 50 ospedali
Nel 2010, solo in Lombardia, cambieranno sede cinque ospedali pubblici e gran parte delle apparecchiature biomediche e delle attrezzature per le sale operatorie, ancora perfettamente efficienti, sarà sostituita. Per avere un’idea del patrimonio di strumentazioni e attrezzature dismesse ogni anno su scala nazionale (solo in ambito pubblico) è sufficiente moltiplicare il dato per dieci.
Se il nostro Paese esprime l’esigenza di disporre delle tecnologie più avanzate per salvare vite umane, in altre parti del mondo altre vite potrebbero essere salvate grazie alle attrezzature che qui vengono accantonate.
Costituita il 12 Marzo 2003, l’associazione di volontariato BITeB (Banco Informatico, Tecnologico e Biomedico) si dedica a far sì che le tecnologie dismesse, purché in ottimo stato, vengano affidate agli enti di volontariato per essere utilizzate nelle aree in via di sviluppo e ne sostiene la gestione secondo criteri di professionalità ed efficienza contribuendo a superare ostacoli quali le barriere doganali, la scarsa preparazione tecnica degli operatori, la necessaria manutenzione, i rapporti con le aziende produttrici, a cui chiede di instaurare forme di collaborazione e di partenariato finalizzate al supporto tecnico, alla formazione, alla fornitura di macchinari in giacenza e di ricambi e di favorire il volontariato di dipendenti e pensionati.
La giunta regionale della Lombardia, con la legge n. 10 del 7 maggio 2001, ha regolamentato l´uso del patrimonio mobiliare dismesso dalle aziende sanitarie per fini umanitari e promosso l´impiego nei paesi in via di sviluppo da parte di Croce Rossa Italiana, Caritas, organizzazioni non governative, ONLUS, enti morali, enti ecclesiastici riconosciuti, associazioni senza fini di lucro. Per poter prenotare le attrezzature è necessario un progetto che illustri le finalità e la destinazione. Nel primo anno di attività, 22 Aziende Ospedaliere e 4 ASL della Lombardia hanno messo a disposizione del BITeB 2180 beni; sono stati emessi 40 decreti per 10 associazioni; 24 apparecchiature sono state donate da strutture private; 70 associazioni sono state accreditate e sono stati avviati 56 progetti.
Di questi, uno dei più importanti ha riguardato la fornitura di attrezzature, arredi e strumentazione medica al St. Francis Nsambya Hospital di Kampala, in Uganda. Da vari enti donatori sono stati trasferiti all´ospedale africano 2 sviluppatrici, 1 colonna laparoscopica Linvatec, 1 mobile per sala chirurgica, 2 ventilatori polmonari Draeger, 2 respiratori polmonari Bear , 2 ventilatori polmonari Infant Star, 1 respiratore Bear, 1 incubatrice neonatale Ameda, 1 tavolo operatorio oleodinamico, 2 ecografi, 1 lampada scialitica, 1 fluoroscopio, 1 insufflatore, 1 mammografo, destinati a migliorare la funzionalità dell´ospedale che registra una media di circa 18.000 ricoveri e di 5500 nascite ogni anno, riceve giornalmente circa 200 pazienti esterni e cura la preparazione professionale di infermiere e tecnici di laboratorio.
Il BITeB sarà protagonista dell´iniziativa Il modello del BITeB nella gestione di apparecchiature, attrezzature e arredi medicali dismessi che si svolgerà nell´ambito di Sistem, Salone dell´informatica sanitaria e della telemedicina, uno dei progetti speciali di Exposanità, XVII Mostra internazionale al servizio della sanità e dell´assistenza (Bologna Fiere, 26 – 29 maggio 2010).
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