Korian acquisisce la Fondazione Gaetano e Piera Borghi
Korian annuncia l’acquisizione del 100% delle quote dellesocietà ‘Casa di Cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi S.r.l.’ e ‘Centro Medico Sanitario S.r.l., che gestiscono la Casa di Cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi, consolidata realtà varesina.
L’operazione appena siglata mira a rafforzare la presenza del Gruppo nel mercato sanitario e rappresenta il primo passo strategico per creare un polo sanitario in Lombardia. La struttura sanitaria, infatti, è la prima del Gruppo Korian nella regione.
La Casa di Cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi, sita a Brebbia in provincia di Varese, è un istituto clinico privato accreditato e contrattualizzato con il S.S.N. che dispone di 114 posti letto, di cui 100 accreditati e a contratto con SSN.
La Struttura eroga prestazioni di riabilitazione nelle aree specialistica neuromotoria e generale geriatrica; in particolare la riabilitazione neuromotoria si occupa di pazienti colpiti da ictus cerebrale e affetti da malattia di Parkinson.
Inoltre, sono presenti attività di cure sub-acute e di medicina generale.
Nella struttura è presente anche un poliambulatorio specialistico, un servizio di diagnostica per immagini con un percorso completo e altamente specializzato, un laboratorio analisi e una sala operatoria che permette l’esecuzione di interventi chirurgici in elezione e in day surgery.
“Siamo orgogliosi di annunciare questa importante operazione che, oltre a rafforzare la nostra presenza in una filiera che già presidiamo in Lazio, Toscana, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Puglia e Sardegna, sancisce l’ingresso di Korian in ambito sanitario anche in Lombardia. Un’azione che ben rappresenta la strategia del Gruppo in Italia per i prossimi anni, che mette al centro i valori e i bisogni assistenziali dei cittadini, dalla prevenzione alla cura”. Ha commentato Federico Guidoni, CEO e Presidente di Korian Italia. “La Casa di Cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi è una struttura di eccellenza che incarna perfettamente i nostri standard e le nostre aspettative”.