Il futuro della sanità territoriale vede la scuola al centro
Si è svolto martedì 4 ottobre l’evento dal titolo “Medicina scolastica: tra prevenzione e informazione” presso il Centro Studi Americani a Roma, organizzato da Fondazione The Bridge, in collaborazione con HCI – Health City Institute e C14+,con il sostegno di AstraZeneca e con il supporto per la divulgazione di Edra, durante il quale si è discusso sul tema della medicina scolastica. La pandemia ha contributo a rendere più concreta e chiara questa tematica, evidenziando come la salute sia tanto bene individuale quanto bene comune e collettivo che deve essere assunto come oggetto di politiche multidimensionali e trasversali in setting differenti.
Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 concentra l’attenzione sull’urgente bisogno di rafforzamento dell’azione di prevenzione secondo l’approccio per setting. In questa prospettiva la scuola è il setting chiave, per il suo ruolo di attore istituzionale e soggetto educativo in un contesto comunitario. L’integrazione della scuola nella comunità locale e il legame tra la comunità scolastica, le famiglie, gli enti locali e i servizi sanitari del territorio, favoriscono la disseminazione delle azioni realizzate a scuola contaminando gli altri setting comunitari.
Fondazione The Bridge ha lavorato alla realizzazione del documento “La salute a scuola nel nuovo modello di medicina territoriale” attorno al quale si sono concentrate le riflessioni e le proposte dei diversi stakeholder intervenuti nel corso dell’evento.
Ha aperto i lavori il Presidente e Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia, Lorenzo Wittum, affermando che: “AstraZeneca ha supportato questo progetto sin dalla sua nascita nel 2021, condividendone appieno gli obiettivi e il suo sviluppo che ha una direzione molto chiara: nelle scuole il connubio tra educazione e promozione della salute rappresenta una grandissima opportunità per far sì che la prevenzione sia un elemento sempre più presente per il SSN e per la nostra cultura. È necessario che la scuola torni a essere un luogo dove educazione e salute vadano di pari passo.”
È poi intervenuta Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge, riportando come la Fondazione abbia negli ultimi anni: “Osservato ciò che è accaduto durante il Covid e la reazione di Presidi e Dirigenti scolastici. Sono stati capaci di riportare la scuola vicino alla salute. La straordinaria risposta di quel sistema ci ha fatto capire che era pronto, che voleva essere protagonista. È apparso quindi fondamentale mettere intorno a un tavolo i diversi stakeholder per sollecitare la politica attraverso un dialogo. Toccherà infatti poi al decisore politico tramutare il nostro lavoro, che rappresenta oggi un punto di partenza, in leggi e norme, per dare vita a un nuovo modo di fare sanità.”
“La scuola deve essere un ambiente sicuro, accogliente e salubre. Quindi un posto che sia salutare e che eroghi allo stesso tempo salute. Per questo è sempre più importante tornare a sviluppare il concetto di medicina scolastica, come ha anche dimostrato la pandemia”, ha sottolineato la neosenatrice Beatrice Lorenzin, Coordinatrice del Forum tematico Politica Sanitaria del Partito Democratico.
Il Segretario Generale Health City Institute e Osservatorio C14+, Federico Serra, intervenendo durante l’evento ha evidenziato che: “Il ‘Manifesto per la salute nelle città – bene comune’ è il documento a cui stiamo lavorando con Fondazione The Bridge al fine di inserire la medicina scolastica quale punto qualificante nelle realtà cittadine. Se, come è già stato proposto anche in altre città del mondo, volessimo creare la cosiddetta città dei 15 minuti, dovremmo infatti immaginare proprio la scuola, insieme alla farmacia, come centro nevralgico di questa ipotetica città.”
Andrea Mandelli, Responsabile Sanità di Forza Italia, nonché presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, concentrandosi sull’importanza dell’educazione sanitaria nelle scuole, ha affermato che: “Se riuscissimo a rimettere in sesto un approccio di medicina scolastica nelle scuole avremmo la possibilità di fare sintesi su tre aspetti, che possiamo individuare attraverso tre specifiche parole: informare, formare, prevenire.”
Sono intervenuti anche i deputati Mauro D’Attis e Marco Osnato, i quali hanno concordato sul ruolo fondamentale del Parlamento nel ribadire l’importanza che la medicina preventiva può avere all’interno delle scuole e nella nostra società. Hanno dunque accolto con favore la proposta di costituire un intergruppo parlamentare formale su scuola salute e benessere, attraverso il quale farsi garanti delle esigenze “di sistema” emerse dalla discussione.
All’iniziativa hanno preso parte anche Anna Teresa Ferri, Dirigente scolastico ICS Rinnovata Pizzigoni, Milano, Michele Conversano, Direttore del dipartimento di prevenzione ASL Taranto e Past President SITI, Antonio D’Avino, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione FIMP, Giovanni Iacono, Vicepresidente nazionale vicario Federsanità e Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessora Istruzione Comune di Milano.
Sono intervenuti inoltre Guido Castelli Gattinara, Rappresentante SIP –Società Italiana di Pediatria, Presidente SITIP –Società Italiana di Infettivologia Pediatrica e Sandra Scicolone, Vicepresidente della Fondazione ANP E.T.S. – Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola.
Dall’evento è emerso come sia necessario oggi immaginare nuove modalità di promozione della salute di comunità nel contesto scolastico in sinergia con il territorio, oltre che, in considerazione dell’attuale frammentazione delle risorse e delle competenze tra diversi attori, la necessità di attivare una rete in grado di connettere una pluralità di soggetti sulla base diun modello di lavoro partecipativo.
Ha chiuso la giornata di lavori la Presidente di Fondazione The Bridge, Rosaria Iardino, sottolineando che: “Abbiamo bisogno di una medicina scolastica moderna che si prenda cura dei bambini nel luogo che gli è proprio, la scuola, trasmettendo nel contempo ai genitori un’informazione sanitaria corretta. Questa è la sfida più grande che abbiamo di fronte.”
L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Federazione Italiana Medici Pediatrici, Società Italiana di Igiene e Confederazione Feder Sanità Anci Regionali e del Ministero della Sanità.