Exposanità e Cosmofarma chiudono con successo
“Sono davvero felice di annunciare gli ottimi risultati delle due manifestazioni Exposanità e Cosmofarma, che per la prima volta dalla costituzione della società Bos, quest’anno si sono svolte nella quasi totalità in contemporanea – commenta Francesca Ferilli, Direttore Generale di BOS SRL, organizzatore di entrambe le manifestazioni – Risultati che, oltre a essere motivo di orgoglio per noi, sono ancora una volta la conferma del ruolo di leader delle due manifestazioni nei settori di riferimento. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo successo”.
Soddisfazione dunque per i due appuntamenti che complessivamente hanno portato a BolognaFiere oltre 850 aziende espositrici e più di 45mila presenze di visitatori. “Il ritorno di Exposanità e Cosmofarma, dopo lo stop forzato a causa della pandemia, è stato innanzitutto un segnale di ritrovata normalità, che è l’obiettivo a cui tutti puntiamo dopo questo periodo così complicato e doloroso e che permette finalmente di guardare avanti con ritrovata fiducia. I due saloni tematici, in tal senso, sono stati perfetti nell’offrire numerose occasioni di dialogo tra tutti i professionisti sanitari sulla sanità del futuro, sempre più territoriale. Una sanità fatta di rapporti sempre più stretti e virtuosi tra rete ospedaliera, case della comunità, farmacie dei servizi e tutti gli altri soggetti che concorrono ad assicurare quella ‘prossimità’ che garantisce il modello di sanità a cui puntare. Su questi temi è stato importante poterci confrontare nel corso dei tanti dibattiti promossi nel corso dei due eventi. La sfide per il futuro, a partire dalle opportunità offerte dal PNRR, sono aperte e noi le stiamo affrontando lavorando a testa bassa. Agli organizzatori di Exposanità e Cosmofarma il mio grazie per l’opportunità data alle comunità sanitaria e farmaceutica e buon lavoro per la promozione delle successive edizioni.” Così commenta Raffaele Donini, Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna e Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni.
Con 350 aziende partecipanti, si è chiusa con successo la 25esima edizione di Cosmofarma, la manifestazione leader del settore dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia che si è svolta dal 13 al 15 maggio nel quartiere fieristico di Bologna. Per questa edizione, la 25esima appunto, si è scelto di aggiungere a Cosmofarma il claim “Incontri Ri-avvicinati”, per rimarcare la possibilità di tornare al confronto, diretto e in presenza, dei farmacisti sia tra loro che col mondo produttivo che con i clienti-pazienti. Oltre 60 gli appuntamenti organizzati in un calendario che ha chiamato a partecipare esponenti politici, esperti, aziende, docenti, enti di ricerca, professionisti, associazioni di categoria. Tra gli appuntamenti, tutti molto partecipati, incontri su nuovi dati di mercato, convegni istituzionali, momenti di approfondimento e di formazione per i farmacisti. Un’occasione per tutto il mondo della farmacia per fare il punto sui cambiamenti avvenuti durante la pandemia, guardare al post-Covid e delineare il futuro del settore con rinnovata fiducia.
“Quest’anno abbiamo festeggiato la 25esima edizione di Cosmofarma e ’Incontri Ri-avvicinati’, claim col quale abbiamo voluto accompagnare questa edizione di Cosmofarma, non è stato solo un auspicio, ma una realtà. Abbiamo infatti registrato un’elevata partecipazione delle aziende e un’alta presenza dei visitatori a tutte le giornate della manifestazione. Soddisfazione anche per la grande partecipazione agli incontri inseriti nel ricco calendario dei convegni scientifici, istituzionali e di formazione, che hanno rappresentato una chance in più di confronto diretto e in presenza. Siamo già al lavoro per la prossima Cosmofarma che sarà dal 5 al 7 maggio 2023″, annuncia ancora Ferilli.
“Grande soddisfazione per la straordinaria partecipazione dei colleghi a questa edizione di Cosmofarma che ha ben rappresentato il desiderio di ritornare ad incontrarsi in presenza”, afferma il presidente FOFI, Andrea Mandelli. “È stato un momento di confronto di grande rilevanza per i farmacisti che operano sul territorio ma anche l’occasione per condividere gli importanti risultati raggiunti in questi due anni e gli ulteriori obiettivi che, insieme, possiamo realizzare per essere sempre più protagonisti della Sanità di questo Paese”.
“Grazie a tutti coloro che hanno voluto questa fiera. In questi tre giorni si è respirata un’aria effervescente, che dà la carica. E siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di energia perché, come diceva Henry Ford, c’è vero progresso solo se il progresso è per tutti. Per rispondere alle nuove esigenze sanitarie emerse con la pandemia abbiamo cambiato la farmacia e il ruolo del farmacista. Ora non dobbiamo lasciare indietro nessuno: dobbiamo mantenere standard elevati in tutte le 19.000 farmacie italiane per salvaguardare la capillarità del servizio”, dichiara Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. “Rilevanza e attualità dei temi in discussione, autorevolezza dei relatori, presenza di rappresentanti del Governo, del Parlamento, del mondo istituzionale, scientifico, accademico e industriale, rilevante ed elevatissimo numero di espositori hanno rappresentato i motivi di una forte capacità attrattiva per migliaia di farmacisti, che hanno partecipato alla venticinquesima edizione di Cosmofarma, spinti anche dal desiderio di ritrovarsi dopo il lungo periodo di forzata assenza dovuta dai vincoli dell’emergenza pandemica” commenta Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente Fondazione Cannavò.
“Finalmente, dopo due anni, si è tornati a respirare aria di normalità e la partecipazione a Cosmofarma ha dimostrato la propensione della categoria al confronto e all’incontro. I servizi che sono stati introdotti per gestire l’emergenza andranno a consolidarsi e questo richiederà alle farmacie di affrontare una nuova sfida: trasformare l’attività svolta durante lo stato emergenziale in un’attività di routine, svolta quotidianamente. E’ importante che la categoria sappia seguire questa tendenza”, dichiara Eugenio Leopardi, presidente Utifar.
A Exposanità, dall’11 al 13 maggio, si sono svolti tre giorni di dibattito, di incontri, di workshop con un calendario che ha annoverato oltre 200 titoli di convegni. Tutti gli attori che a diverso titolo si occupano di sanità si sono incontrati e hanno dato vita, grazie anche allo strategico contributo delle oltre 500 aziende presenti, ad una corale riflessione sul futuro della sanità italiana. Alla vigilia della più significativa stagione di riforme, dopo anni di tagli, finalmente possiamo immaginare una sanità diversa e dimostrare che dalla pandemia abbiamo imparato e sappiamo cambiare, migliorandoci. A Exposanità hanno partecipato le istituzioni, a cominciare dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, dall’Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna e Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni, Raffaele Donini, al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Il tema del digitale l’ha fatta da padrone: nessuna riforma, infatti, che punti alla territorialità dei servizi potrà realizzarsi se non attraverso il contributo della implementazione tecnologica e della digitalizzazione. Ma tutti i temi, inseriti come obiettivi del PNRR, sono stati affrontati a Exposanità e declinati rispetto al ruolo e al peso che ognuno avrà nella nuova sanità italiana: terza età, cronicità e comorbilità, disabilità, tecnologie assistive e dispositivi, parità di genere, ruolo dell’infermiere, sostenibilità del SSN, nuove professioni e nuovo assetto formativo.
Exposanità è tornata, dopo la pausa causata dal Covid, affermando il ruolo che da 40 anni svolge come leader del settore, un luogo dove è possibile un confronto aperto, franco e di spessore e dove le aziende trovano opportunità di crescita e nuove occasioni di mercato. “Tra i tanti messaggi raccolti in manifestazione, riteniamo di dover prestare particolare attenzione alla richiesta giunta da più parti di una maggiore e migliore comunicazione in sanità. Lavoriamo a questo scopo dal 1982 e continueremo a farlo. Al centro del nostro impegno ci saranno sempre servizi sanitari e socio sanitari che godano delle tecnologie più avanzate, valorizzino i propri professionisti, siano più vicini al cittadino” così afferma Marilena Pavarelli, project manager di Exposanità.