Sabato 30 aprile medici, ricercatori, pazienti e caregiver si riuniscono nell’Aula Magna dell’Università degli
Studi di Milano per confrontarsi sulla Sclerosi Sistemica. Il focus del Convegno Nazionale, promosso dal
GILS, è l’approccio olistico al paziente.
Rispondere alle necessità e ai bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti affetti da Sclerosi Sistemica, malattia autoimmune rara, è uno degli obiettivi più stringenti del GILS. Una sfida che si rinnova in occasione del Convegno Nazionale che sabato 30 aprile torna nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano in modalità ibrida, quindi disponibile anche in live streaming sul sito sclerodermia.net e sui canali social dell’associazione.
Durante l’incontro medici, ricercatori, pazienti e caregiver si confronteranno sull’“Approccio multidisciplinare e olistico al paziente con Sclerosi Sistemica”. Un tema fondamentale per la riuscita dell’iter terapeutico perché, come già dimostrato negli ultimi anni, quello che può fare la differenza nei risultati è proprio l’approccio, che dovrebbe essere multisettoriale e soprattutto collaborativo. È infatti coinvolgendo il paziente in modo attivo nella gestione della propria patologia che si può ottenere una risposta positiva alle cure e contribuire a un netto miglioramento della qualità di vita del paziente stesso. Lo strumento indispensabile per trattare la patologia in modo efficace e fronteggiare con il giusto tempismo eventuali complicanze, come la fibrosi polmonare, rimane la diagnosi precoce: la chiave di volta per garantire un decorso adeguato e ridurre al minimo l’impatto sulla quotidianità.
«Uno degli obiettivi del Convegno – commenta Carla Garbagnati Crosti, Presidente del GILS – è quello di aprire un dialogo diretto con i pazienti e i loro caregiver per comprendere quali siano concretamente gli ostacoli che ogni giorno devono affrontare. La nostra associazione nasce con la volontà di essere al fianco degli ammalati e dare loro supporto. Per questo motivo crediamo sia fondamentale potenziare la rete assistenziale su tutto il territorio nazionale, a partire dal rapporto medico-paziente, facilitando l’accesso alle cure, ai trattamenti riabilitativi, all’educazione, all’occupazione e offrendo il giusto supporto psicologico che, soprattutto in questo momento storico delicato, rimane un aspetto essenziale per il loro benessere».
Parallelamente all’impegno per l’inclusione sociale degli ammalati, molti degli interventi in programma per la giornata sono incentrati sulle ultime novità nel campo della ricerca e le prospettive future, altro elemento imprescindibile che GILS continua a coltivare finanziando progetti scientifici e corsi di formazione dedicati al personale sanitario.