Ospedale di Conegliano: eseguita una nuova tecnica di resezione endoscopica di lesioni precancerose
Eseguita all’ospedale di Conegliano dall’équipe di Gastroenterologia, diretta dal dr Alberto Tringali, un’innovativa tecnica di dissezione sottomucosa, inventata in Giappone.
“E’ una tecnica – spiega il dr Tringali – che consente, mediante utilizzo di aghi particolari, di eliminare lesioni precancerose senza necessità di intervento chirurgico, ottenendo la resezione completa in un’alta percentuale di casi. Questa tecnica può essere anche eseguita in regime ambulatoriale ed è molto efficace e sicura in mani esperte – aggiunge il dr Tringali. La possibilità di eliminare radicalmente la lesione, consente una diagnosi e stadiazione più accurata da parte dell’anatomo-patologo e quindi permette di dare un’informazione più accurata ai pazienti sull’esito della procedura, la prognosi ed il successivo follow up.
La tecnologia e i dispositivi endoscopici sempre più avanzati consentono di eseguire oggi delle tecniche originariamente riservate a procedure più invasive, evitando la chirurgia e riducendo i costi e i tempi degenza – continua il dr Tringali. Questa tecnica garantisce una presa in carico dei pazienti affetti da lesioni preneoplastiche, identificate con endoscopi di ultima generazione, condividendo il percorso con oncologi, chirurghi e radiologi in riunioni multidisciplinari.”
“Tecnologie all’avanguardia, minivasività al posto della chirurgia tradizionale, voglia di apprendere e applicare tecniche difficili inventate all’estero, in questo caso in Giappone. Succede nella sanità veneta, che non dorme mai sugli allori e sta costantemente in un ambito mondiale, a volte dando, altre ricevendo. Questo è successo in gastroenterologia all’ospedale di Conegliano, con i cui sanitari mi congratulo”.
Lo dice il presidente della Regione Veneto, dopo che, a Conegliano, è stata applicata con successo una nuova tecnica minivasiva per eliminare lesioni precancerose nel paziente, che può essere eseguita anche in ambito ambulatoriale e permette di dare un’informazione più accurata ai pazienti sull’esito della procedura, la prognosi ed il successivo follow up.
“Questa tecnica – aggiunge il Governatore – è estremamente efficace e sicura, ma ci vogliono mani esperte e medici preparati. A Conegliano hanno dato una bella dimostrazione di perizia e preparazione anche sulle tecniche più recenti, individuando nel mondo una best practice e applicandola con successo. Assieme ai complimenti non posso che esprimere orgoglio per una classe medica che, a Conegliano come nel resto del Veneto, non teme confronti”.