Il professor Vincenzo Denaro è il primo Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Primario emerito dell’Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia e ordinario f.r. di Malattie dell’apparato locomotore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Denaro è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, presieduto da Carlo Tosti, e resterà in carica per tre anni.

Vice direttore sarà il professor Umile Giuseppe Longo, responsabile della Uos Traumatologia e medicina dello Sport, professore ordinario di Malattie dell’apparato locomotore e coordinatore della ricerca della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Il professor Vincenzo Denaro è stato presidente della Società italiana di chirurgia vertebrale e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

“La nostra ricerca è ispirata dai bisogni delle persone – ha detto il prof. Vincenzo Denaro – Ringrazio il Consiglio di Amministrazione per avermi affidato questo prestigioso incarico che porterò avanti con lo stesso spirito che ha animato in questi anni i miei gruppi di ricerca: mettendo in rete le competenze migliori, facendo dialogare i diversi saperi, guardando sempre in avanti per individuare nuove soluzioni per il benessere e la salute delle persone”.

“Siamo orgogliosi di avere come primo direttore scientifico della Fondazione una figura simbolo della storia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – ha sottolineato il presidente della Fondazione Carlo Tosti – Con lui i nostri ricercatori troveranno un sicuro punto di riferimento in grado di traghettare il Policlinico universitario verso il futuro proseguendo nella forte sinergia con l’Università”.

“Il professor Denaro incarna pienamente i valori e gli obiettivi che da sempre fanno del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico un progetto unico in Italia – ha detto l’amministratore delegato e direttore generale Paolo Sormani – Sin dall’avvio di questo percorso, quasi trenta anni fa, ha messo la sua esperienza al servizio delle persone, facendo crescere professionalmente tanti validi medici e lavorando su progetti complessi per la risoluzione di patologie invalidanti e molto diffuse. Oggi la sua grande competenza scientifica e la sua capacità di visione diventano le bussole grazie alle quali orientare l’istituzione per crescere come polo di ricerca e raggiungere nuovi ambiziosi traguardi”.