Sant’Anna 1984 aprirà il 1° di marzo la sua nuova sede operativa e amministrativa a Cernusco sul Naviglio, portando così i propri servizi di alto livello anche a Milano.

“In Italia ci sono circa 16 milioni di anziani; superati gli 80 anni, il 40% di loro perde l’autosufficienza e ha quindi bisogno di assistenza a casa, oltre i 90 anni tale percentuale sale al 50%. Per contro, nel nostro Paese ci sono circa 3 milioni di badanti; è chiaro quindi che la domanda supera di molto l’offerta”, spiega Ottavio Alvarez, Direttore Strategico di Sant’Anna 1984. “Per questo motivo abbiamo deciso di ampliare la nostra sfera d’azione da Roma anche a Milano, dove il bacino di utenza per questo tipo di servizi è molto alto. Nell’arco dei primi 12 mesi prevediamo di assumere circa 100 operatori domiciliari, oltre a una decina di infermieri per la nostra struttura InfermiereSì, guidata dal coordinatore Fabio Tettoni, da 20 anni nel settore infermieristico, che fornisce servizi sanitari a domicilio. Inoltre, già alcuni dei nostri operatori su Roma ci hanno chiesto di trasferirsi a Milano: saranno quindi loro, con l’esperienza già acquisita nella Capitale, a far partire l’attività”.

A Roma attualmente Sant’Anna 1984 conta circa 150 famiglie in assistenza, pari a otto case di riposo o quattro RSA. La selezione degli operatori sanitari idonei a lavorare per la cooperativa è molto meticolosa: ogni mese Sant’Anna 1984 conduce circa 2.000 colloqui per assumere una ventina di operatori, a garanzia della professionalità degli stessi; nessuna singola famiglia, naturalmente, potrebbe condurre un processo di selezione così accurato.

Le risorse di Sant’Anna 1984 sono formate all’interno della società, in modo che siano in grado di gestire con professionalità e umanità le varie problematiche che si potrebbero creare con l’assistito. Ogni operatore è scelto attentamente in base alle caratteristiche della persona che dovrà seguire, anche in termini di carattere, personalità e livello culturale. Sant’Anna 1984 “coccola” i propri operatori esattamente come i clienti, accertandosi che ogni risorsa sia contenta e soddisfatta di lavorare per l’agenzia, requisito fondamentale perché possa svolgere davvero un buon lavoro.

Le famiglie non sono mai lasciate da sole: oltre a ispezioni mensili da parte di responsabili tecnici che controllano che tutto stia andando bene, i famigliari ricevono resoconti giornalieri via Whatsapp sui propri cari e sulle attività svolte ogni giorno, anche dal punto di vista mnemonico e di attività fisica. Ma c’è di più: la cooperativa ha recentemente avviato, su richiesta delle famiglie, un servizio di telecamere collegate a una sala di sorveglianza, in modo che i tutor di Sant’Anna 1984 possono controllare l’attività del proprio operatore domiciliare, e un servizio di braccialetti SOS, che manda un segnale d’allarme all’operatore e, se non viene spento entro 30 secondi, anche al suo tutor, qualora l’assistito dovesse sentirsi male in un momento in cui è in casa da solo.

Infine, dopo Roma, Sant’Anna 1984 lancerà anche a Milano il progetto “I Paradisi di Sant’Anna”, volto a trovare finanziamenti e individuare le migliori soluzioni abitative, ai costi più vantaggiosi, per i propri operatori sanitari. Un’iniziativa senza fini di lucro, ma che ha solo l’obiettivo di aiutare i propri soci lavoratori in modo che possano svolgere la loro attività nel modo più sereno possibile e senza preoccupazioni legate alla difficoltà di trovare una casa o ai costi troppo elevati.