Viola oggi ha sei anni ed è nata con la Tga, Trasposizione delle grandi arterie. Marta ne ha 12 ed è una “fallottina”, nata con la Tetralogia di Fallot diagnosticata in gravidanza. Come Andrea, che di anni ne ha 10 e ha subito il suo primo intervento a sei giorni di vita, a cuore aperto, poi un secondo nel 2016. Il piccolo Romeo ha due anni e ha appena affrontato il suo primo cateterismo cardiaco. C’è poi la storia del piccolo Matteo, che è nato due volte: il 23 settembre e poi a distanza di due settimane, il 7 ottobre, dopo l’intervento cardiochirurgico che gli ha salvato la vita. Sono tante le storie di speranza dei cardiopatici congeniti vissute nelle Unità operative di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale bolognese: di loro e di tanti altri da quasi 25 anni si occupa l’associazione Piccoli Grandi Cuori, che anche quest’anno lancia la campagna solidale “Mettici il Cuore: regala una fetta di vera bontà” per raccogliere fondi destinati alla Casa di accoglienza dove alloggiare nell’attesa dell’intervento cardiochirurgico, nel post operatorio o nella lungodegenza come nel caso dei trapianti. Con i pandori e i panettoni solidali dei Piccoli Grandi Cuori si contribuisce al loro sostegno: è possibile prenotarli scrivendo una mail a info@piccoligrandicuori.it oppure chiamando il numero 051 6343265. Dal 2 novembre Pandori e Panettoni saranno disponibili anche online sul marketplace Cercatrova Shopping. La donazione minima liberale per sostenere il progetto è di 10 euro.
Il panettone e il pandoro, del peso di 750 grammi, sono realizzati dall’azienda dolciaria Maina con soffice impasto e con un processo curato di 24 ore di lenta lievitazione, con solo lievito madre e materie prime naturali. E per gli amici e i parenti lontani? Sarà possibile prenotare il prodotto in modalità “virtuale”: la persona a cui sarà donato riceverà una pergamena con dedica personalizzata.

Il ricavato andrà a sostegno de Il “Polo dei Cuori“, la casa di accoglienza nata nel 2015 per pazienti con cardiopatie congenite e famiglie, dove alloggiare nell’attesa dell’intervento cardiochirurgico, nel post operatorio o nella lungodegenza come nel caso dei trapianti. Dal 2015 ad oggi l’associazione ha accolto più di 900 famiglie. “Siamo andati per qualche giorno al Polo dei Cuori, dove la vicinanza e il conforto di psicologa e assistente sociale sono stati fondamentali: eravamo molto spaventati” spiega Tiziana, mamma di Giulio, cardiopatico congenito, da Catania. “Il Polo – sottolinea la presidente dell’associazione Paola Montanari– permette alle famiglie di stare vicino ai loro bambini e ragazzi durante il periodo ricovero. L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che l’aspetto psicologico è molto importante: gestire una situazione di crisi, che coinvolge tutti i membri della famiglia, è fonte di grande stress. Avere una “casa” a disposizione consente alle famiglie di costruire un tessuto di relazioni solidali con altre persone checondividono le stesse esperienze. Ringraziamo per la collaborazione Pasta Dallari, che ci aiuta in questa importante iniziativa solidale, i nostri volontari e tutto lo staff del Reparto che accoglie e cura i cardiopatici congeniti”.