La comunicazione efficace tra medici e pazienti e il gioco di squadra con il coinvolgimento di tutti gli attori sono i principali fattori di successo emersi per il secondo anno consecutivo dallo studio “Success Factor Modeling for Healthcare”, avviato in Italia nel 2019 e in Francia e Grecia nel 2020, con la metodologia del SFM applicata, per la prima volta al mondo, all’ambitosanitario. I risultati completi dell’indagine, rivolta all’intero ecosistema salute, sono stati illustrati ieri, 19 aprile, insieme all’analisi qualitativa di alcuni esempi di best-practice in Italia. Lo studio, della durata complessiva di 3 anni, è guidato da Emanuela Mazza, docente in Comunicazione Medico-Paziente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Rappresentante nazionale di EACH – International Association for Communication in Healthcare, in collaborazione con l’ideatore della metodologia Success Factor Modeling Robert Dilts, autore di fama internazionale.

Anche nel secondo anno, la survey ha indagato il significato di performance e quali sono i fattori determinanti per il successo che, per quanto riguarda l’Italia, il 49% delle risposte ha evidenziato essere una comunicazione medico-paziente molto chiara ed efficace, mentre per il 43% è emerso quanto sia importate il coinvolgimento di tutti gli attori. I risultati principali emersi dal primo anno di indagine in Francia e Grecia sono coerenti con quelli italiani: la comunicazione medico-paziente è chiara ed efficace, con il 52% di risposte per la Francia e il 61% per la Grecia, tutti gli attori sono coinvolti, con il 57% per la Francia e il 44% per la Grecia.

“E’ interessante notare che i risultati di quest’anno” afferma Emanuela Mazza “sono coerenti con quelli dell’anno scorso e con quelli di Francia e Grecia e, ancora una volta, mettono al centro le persone, i pazienti, i medici, gli operatori sanitari, caregiver e tutti gli attori che lavorano nell’ecosistema salute: comunicazione, relazione, collaborazione, interazione, connessione e co-creazione, queste le “parole” che esprimono i fattori chiave, che hanno a che fare con l’essere umano, con la sua natura di essere sociale. Senza trascurare che, durante questo anno di pandemia, è aumentata la consapevolezza di questi bisogni, della necessità di trasformare queste parole in fatti concreti”.

Lo studio è proseguito con l’analisi dell’ecosistema salute su più livelli andando alla ricerca degli elementi chiave che contribuiscono alla definizione di successo. Emerge per esempio che, relativamente al livello delle capacità, quelle maggiormente ritenute determinanti in Italia sono le competenze di comunicazione e l’intelligenza emotiva, dato confermato anche nello studio francese e greco: competenze di comunicazione, 64% in Francia e 73% in Grecia; intelligenza emotiva, 80% in Francia e 76% in Grecia. Analizzando invece il livello di valori e convinzioni i fattori di successo per l’Italia sono identificati, come nel primo anno, nelle competenze e aggiornamento, per il 72% delle risposte, seguite dalla priorità data al paziente 56%, fattore, quest’ultimo, ritenuto fondamentale anche in Francia e Grecia per il 78% e il 64% delle risposte, rispettivamente. Per tutti e tre i Paesi, a livello visione, il fattore più importante è aumentare la capacità dei pazienti di affrontare le loro malattie con coraggio e speranza.

“Un’assistenza sanitaria efficace è cruciale ora più che mai”, afferma Robert Dilts. “Il sistema sanitario è complesso e in rapida evoluzione. Pertanto, abilità e competenze ben definite sono necessarie a tutte le parti interessate per affrontare le sfide attuali e future. Ma non solo, sono necessari anche approcci innovativi”. “È possibile”, continua Dilts, “costruire un modello d’azione efficace utilizzando quelle che noi chiamiamo le tre componenti fondamentali del Success Factor Modeling: 1) quali sono i risultati su cui vogliamo concentrarci, 2) quali sono le azioni da intraprendere per raggiungerli e 3) quali sono gli elementi chiave del mindset necessari per guidare quelle azioni.  Il mindset è come un software o un’applicazione su laptop e smartphone. Se vuoi avere un risultato migliore, devi aggiornare le app. Alcune delle intuizioni che abbiamo identificato relative al mindset hanno a che fare con il rendere il paziente il focus centrale delle attività sanitarie e il riconoscere l’importanza della capacità di connettersi tra loro”.

L’obiettivo dello studio è far emergere indicatori ritenuti fondamentali per facilitare crescita e sviluppo del sistema salute studiando anche quali azioni e strumenti mettere in campo per raggiungere il successo migliorando le performance.

“Nella salute, concetto sempre più ubiquitario e ibrido, abbiamo bisogno di approcci sistemici, attivatori di cambiamento, di best case e modelli di riferimento capaci di guidare un vero progresso per il singolo e la collettività” dichiara Carola Salvato, Chief Executive Officer Havas Health & You Italy. “In questo momento storico, è sempre più evidente l’importanza del fattore umano nella gestione della salute. Un fattore chiave che deve ancora trovare un suo equilibrio con la rivoluzione tecnologica che stiamo attraversando. Questo studio ci offre uno strumento concreto d’azione per creare valore e beneficio per tutti gli attori coinvolti, a partire da noi stessi. è un primo passo di una trasformazione che richiede una visione più lucida, consapevole e ampia per un cambiamento contributivo di reali successi a favore del genere umano e del pianeta che abita. Abbiamo contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto e studio come Partner e Main Sponsor poiché, nella nostra mission, aspiriamo a contribuire a creare valore e ad elevare gli standard di comunicazione e di relazione tra i differenti attori della salute”.