Il professor Edoardo De Robertis, direttore della Anestesia e Terapia Intensiva 2 dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia e della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore dell’Università degli Studi di Perugia è stato eletto nuovo presidente della European Society of Anaesthesiology and Intensive Care.

La ESAIC è la più importante società di anestesisti e rianimatori europea di cui sono soci circa 10.000 professionisti e nella quale conferiscono tutte le società scientifiche nazionali europee. E’ molto impegnata nella ricerca, nella divulgazione del sapere e delle best practices, e nella patient safety.

Il prestigioso incarico internazionale gli è stato conferito mercoledì 17 marzo, durante il Council web-meeting della società formato dai vari rappresentanti delle nazioni europee, con un terzo di voti in più del collega francese.

L’incarico di presidenza che torna dopo 15 anni all’Italia, assume una valenza importante per l’Ospedale Santa Maria della Misericordia e l’Università degli Studi di Perugia in quanto avrà importanti ricadute sull’attività clinico assistenziale, di ricerca e sulla didattica di anestesia e rianimazione. Si potrà programmare lo sviluppo di trattamenti sanitari di alta specializzazione quali ad esempio l’ECMO.

De Robertis, napoletano, classe 68, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1992 con la massima votazione, 110/110 e lode, e specializzato in Anestesia e Rianimazione presso la stessa università. Vincitore di numerose borse di studio, ha effettuato numerosi periodi di soggiorno presso diverse università straniere in Belgio e Svezia. Nel maggio del 2000 ha conseguito il dottorato  in Fisiologia Clinica presso l’Università di Lund in Svezia. Dal 2005 al 2018 è stato professore associato in anestesiologia presso l’Università di Napoli Federico II per poi trasferirsi all’Università di Perugia.

Autore di oltre 150 pubblicazioni originali, più di 3000 citazioni e H-index 20, è stato sino al 2015 nel consiglio direttivo della SIAARTI, società scientifica italiana di anestesia e rianimazione. Il Prof. De Robertis è stato recentemente attivamente coinvolto in numerosi progetti di collaborazione e ricerca con partner europei e nella stesura di linee guida della Società Europea di Anestesiologia. Relatore su invito di oltre 110 tra letture e relazioni a congressi Internazionali e Nazionali.

“Questo incarico – ha sottolineato De Robertis – è il frutto dell’apprezzamento del lavoro di squadra che da molti anni porto avanti con il mio team. E’ emblematico che l’incarico inizi proprio il 18 marzo nella giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid-19. Per questi motivi – ha continuato – voglio condividerlo con tutti i colleghi anestesisti e rianimatori italiani e stranieri che hanno combattuto, e continuano a farlo, ogni giorno senza sosta contro questa pandemia per salvare la vita a più pazienti possibili. Questa presidenza è la testimonianza della grande scuola italiana di anestesia e rianimazione che ci vien riconosciuta in tutto il mondo”.

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, dottor Marcello Giannico, nell’esprimere le congratulazioni personali e a nome dell’Azienda al professor De Robertis per questa importante nomina, ha detto: ”Sono certo che questo prestigioso incarico avrà una ricaduta attrattiva per l’industria sanitaria, per l’innovazione e la ricerca e sarà mio impegno concentrare l’attenzione sullo sviluppo di trattamenti sanitari di alta specializzazione in campo anestesiologico e di terapia intensiva”.

Le congratulazioni al neo presidente sono giunte anche dal mondo accademico. “Esprimo grande soddisfazione a nome mio personale e dell’intera comunità accademica – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero – per il prestigioso incarico affidato al professor Edoardo De Robertis, che contribuisce a dare sempre maggiore lustro e a rafforzare l’orgoglio di appartenenza alla nostra antica istituzione, dimostratasi, ancora una volta, all’avanguardia tra le eccellenze internazionali. Colgo l’occasione per esprimere rinnovata e profonda gratitudine a tutti i medici anestesisti e rianimatori e agli operatori sanitari che, messi a durissima prova dalla pandemia, hanno saputo dimostrare straordinaria abnegazione e senso di responsabilità, a beneficio e tutela di tutti noi”.