Al Sant’Anna di Como in funzione un nuovo microscopio operatorio robotizzato per la Neurochirurgia
All’ospedale Sant’Anna di Como è arrivato un nuovo microscopio operatorio robotizzato, uno Zeiss Kinevo 900 che è stato affidato all’équipe di Neurochirugia di Asst Lariana, diretta dal dottor Silvio Bellocchi. Lo strumento è già stato utilizzato nei giorni scorsi nel corso di un intervento su un paziente con un aneurisma cerebrale e di un paziente con ernia del disco.
Da un punto di vista dell’utilizzo clinico lo strumento consente l’asportazione di tumori cerebrali infiltranti con tecnica “fluorescenza guidata”; questa modalità è utilizzata in modo routinario nel reparto di Neurochirurgia del Sant’Anna; rispetto al precedente microscopio è possibile la somministrazione di traccianti tumorali diversi che si accumulano nelle cellule tumorali permettendo la visione del tessuto patologico di colore rosso o giallo, nettamente distinto rispetto al tessuto cerebrale sano che non si colora: il tumore potrà essere asportato con maggiore facilità e radicalità e minori rischi di ledere il tessuto sano.
In campo vascolare permette l’esecuzione di controlli fluorangiografici e la misurazione dei flussi cerebrali, dimostrando alla fine della procedura chirurgica l’esclusione dei vasi patologici e la pervietà dei vasi non interessati dalla malformazione vascolare cerebrale.
Per quanto riguarda la funzione esoscopica, i vantaggi sono legati alla visione tridimensionale molto ingrandita, fruibile da tutto il personale della sala operatoria, con un grande vantaggio anche per la didattica, in particolare per gli studenti dell’Università dell’Insubria che afferiscono ad Asst Lariana per completare il programma formativo di specializzazione in Neurochirurgia.
Il sistema è integrato con un endoscopio utile a visualizzare strutture anatomiche profonde e nascoste altrimenti difficilmente visualizzabili tramite osservazione microscopica diretta. La presenza dell’endoscopio permette in pratica di “guardare dietro l’angolo”.
“Ringrazio la direzione di Asst Lariana – osserva Silvio Bellocchi, primario della Neurochirurgia – L’acquisizione di strumenti di altissima tecnologia e all’avanguardia assicura ai pazienti una sempre maggior sicurezza intraoperatoria, e garantisce alla nostra specialità i massimi livelli di eccellenza. Ringrazio altresì il personale del blocco operatorio, i medici, i coordinatori infermieristici, Daniela Bordoli e Pamela Canu, e tutti gli operatori, sempre disponibili e appassionati nell’utilizzo di nuovi strumenti tecnologicamente avanzati”. “Il reparto di Neurochirurgia è un centro di riferimento provinciale la cui attività viene costantemente potenziata, anche dal punto di vista del parco tecnologico – sottolineano Fabio Banfi e Matteo Soccio, direttore generale e direttore sanitario di Asst Lariana – Questa strumentazione – noleggiata per otto anni attraverso fondi aziendali – è funzionale tra l’altro anche al consolidamento dell’area chirurgica testa-collo”.
E’ possibile utilizzare lo strumento come un microscopio operatorio tradizionale oppure in modalità esoscopica utilizzando occhiali per la visione tridimensionale ed osservando il campo operatorio su un monitor ad una definizione 3D-4K. Il Kinevo consente di ingrandire il campo operatorio andando ben oltre le 20 volte rispetto alla visione ad occhio nudo. Possiede un sistema di illuminazione particolarmente sofisticato e la trasmissione della luce avviene tramite fibre ottiche incorporate al dispositivo; è dotato di un pedaliera wireless a 14 funzioni personalizzabile per il controllo di quasi tutte le funzioni, senza che il chirurgo debba utilizzare le impugnature; è dotato di una telecamera incorporata e di un sistema di videoregistrazione digitale Full HD; è inoltre completo di tutti i filtri per i sistemi di visualizzazione in fluorescenza o con traccianti per la patologia tumorale e vascolare.