Diffuso il 9° Bilancio Sociale dell’AIOP BO
La seconda ondata della pandemia da COVID19 non blocca la strada e l’esperienza della rendicontazione intrapresa 9 anni fa dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata di Bologna, con il coordinamento scientifico e assistenza metodologica di BDO.
La presentazione del 9°Bilancio Sociale Aggregato si è svolta online ieri mattina con l’intervento di: Averardo Orta Presidente provinciale AIOP Bologna, Carlo Luison Sustainable Innovation Leader BDO, Paolo Bordon direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna, Giuliano Barigazzi assessore alla sanità del Comune di Bologna, Valerio Baroncini caporedattore cronaca Il Resto del Carlino nel ruolo di moderatore.
Lo studio che riguarda 13 ospedali privati e case di cura AIOP, consente di comprendere il contributo fornito dalla componente di diritto privato del SSN e l’impatto sociale, occupazionale e ambientale che le aziende generano sul territorio, una “ricchezza” per l’economia.
Il Comparto sanitario rappresentato da AIOP Bologna presenta infatti performance di tutto rispetto anche nell’anno 2019: 1.400 posti letto, 2.900 collaboratori e oltre 40.000 pazienti serviti in regime di ricovero ogni anno. Ammonta a 227 milioni di euro il valore della produzione, aggregato, con una parte di investimenti orientati al mantenimento al miglioramento delle strutture stesse: 12,5 milioni di euro investiti nel 2019.
Segue il commento del Presidente AIOP Bologna e vicepresidente AIOP Emilia-Romagna Averardo Orta: “L’esperienza del Bilancio Sociale AIOP avviata per la prima volta 9 anni fa a Bologna, già allora evidenziava un rapporto pubblico-privato radicato e profondo. La Pandemia riporta la Sanità al centro del dibattito nazionale e regionale e tra le buone notizie di questo annus horribilis c’è la firma del rinnovo del contratto per il personale medico e infermieristico caldeggiato da AIOP. Ciò significa stesse condizioni contrattuali e stessa dignità ai lavoratori della Componente Privata rispetto ai colleghi del Pubblico. Un risultato possibile grazie alla spinta dei nostri 13 ospedali AIOP per tutelare il bene più prezioso che abbiamo, il capitale umano. Sono certo che questa crisi ci cambierà in meglio, rendendoci più flessibili e vicini ai bisogni degli altri. Per quanto riguarda AIOP continueremo a collaborare con la componente pubblica e alla Regione Emilia-Romagna”.
Carlo Luison – Sustainable Innovation Leader BDO: “Sorprende in positivo la partecipazione di tutte e 13 le ospedalità private di AIOP Bologna in un momento così complesso. Gli ospedali privati, insieme al pubblico, concorrono alla tutela della salute impegnandosi nel raggiungimento degli altri obiettivi sanciti dagli SDGs 2030, con una spinta importante anche ai “goals” dell’innovazione e della riduzione delle disuguaglianze. Il Bilancio Sociale AIOP evidenzia la trasparenza verso gli stakeholder e l’impegno per una gestione responsabile a beneficio del territorio: non vuole essere solo il consuntivo del passato ma uno strumento che aiuta tutti gli attori a comprendere il presente e programmare il futuro”.
Giuliano Barigazzi – Assessore alla Sanità del Comune di Bologna: “Bologna guarda alle sfide digitali della sanità del futuro. Oggi il comparto vive un momento di fermento dal punto di vista della ricerca e del progresso scientifico. Di conseguenza anche le abilità e i saperi richiesti ai professionisti sanitari devono adeguarsi. Per i prossimi anni, dobbiamo imparare a mescolare saperi specialistici e sapienza umanistica. Questa Pandemia ci insegna che abbiamo forze straordinarie ad esempio nelle Terapie Intensive, ma dobbiamo evitare a tutti i costi di far ripiombare i cittadini nella solitudine relazionale, rafforzando l’umanizzazione della cura”.
Paolo Bordon – Direttore Generale Azienda USL Bologna: “Se la Sanità Pubblica ha la regia anche di questa nuova emergenza, la partnership con gli ospedali privati AIOP rimane fondamentale. C’è bisogno di un Privato forte che collabora. Auguro alle 13 strutture bolognesi ogni bene e ogni sviluppo, perché la loro crescita rappresenta un vantaggio per l’intero sistema sanitario e rafforza la nostra rete territoriale di servizi per la salute. La nostra missione, insieme ad AIOP, è duplice: non bloccare le attività ordinarie che riguardano le patologie diverse dal COVID19. Al tempo stesso rispondere ai bisogni dei pazienti affetti dal virus”.