Il sondaggio sugli utenti Nasus è stato condotto a Bney Brak, città tra le prime in Israele per tasso di infezione e mortalità da COVID-19. Ai membri di una sinagoga è stato offerto l’uso di Taffix, con l’indicazione di utilizzarlo nel momento in cui si avvicinavano a una zona densamente frequentata. Il sondaggio è stato programmato prima di Rosh haShana, un evento che prevede periodi prolungati di stretta prossimità, almeno 7 ore al giorno per 2 giorni consecutivi, e che è stato definito un evento di super diffusione. Gli utenti e i non utenti tra i membri della comunità della sinagoga sono stati monitorati fino a 14 giorni dopo l’evento. Il tasso di infezione tra i non utenti è stato del 10%, mentre il tasso di infezione tra gli utenti di Taffix è stato del 2,4% o dello 0%. Nello stesso periodo di tempo, il tasso generale di infezione nella città di Bney Brak è aumentato di circa il 60%.

“Questi importanti risultati sono conformi ai precedenti studi in vitro condotti con Taffix che ne hanno dimostrato la valida attività contro la trasmissione della SARS-CoV-2”, ha dichiarato la Dott.ssa Dalia Megiddo, Amministratore delegato di Nasus Pharma. “Questo è il primo dato clinico di vita reale a dimostrare che l’uso di Taffix è altamente efficace anche nel peggiore scenario di un evento di super diffusione nel cuore della città più colpita d’Israele. Ridurre il rischio di infezione del 75% o addirittura del 100% può cambiare drasticamente le risorse a disposizione contro la peggiore epidemia mai abbattutasi sull’umanità in circa 100 anni.”

Il Prof Y. Naparstek, dell’Hadassah Medical Center di Gerusalemme, Israele, Direttore scientifico del Meuhedet HMO Research Institute di Israele, ha aggiunto:

“Il fatto che Taffix sia stato in grado di ridurre in modo significativo il tasso di infezione negli utenti del prodotto è molto incoraggiante. Può offrire un ulteriore livello di protezione a coloro che si trovano in situazioni che comportano un elevato rischio di infezione. I dati contribuiscono alla nostra conoscenza degli effetti sulla protezione della popolazione. Saranno necessari ulteriori studi clinici controllati per approfondire la nostra comprensione dell’efficacia specifica in diverse circostanze”.

Udi Gilboa, Presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione di Nasus Pharma, ha aggiunto: “Questi promettenti dati clinici vanno a sostegno del potenziale ruolo di Taffix come soluzione importante e principale livello di protezione aggiuntivo, che consentirà di riprendere le attività sociali ed economiche in modo molto più sicuro.

Nella sfida globale di creare una nuova normalità mentre si convive con la pandemia, riteniamo che Taffix possa essere un importante strumento clinicamente testato che offre un’ulteriore misura di sicurezza ai nostri utenti e clienti. Sulla base dei nostri risultati clinici molto incoraggianti, riteniamo che Taffix, ora disponibile a livello globale in molte parti del mondo, sarà utilizzato quotidianamente in ambienti affollati e sarà fondamentale come protezione personale, oltre a essere inserito in iniziative per la salute pubblica volte a creare routine quotidiane più sicure e protette.”

Taffix, attualmente approvato per la commercializzazione in Europa come barriera meccanica protettiva contro allergeni e virus all’interno della cavità nasale e in Israele come blocco contro l’inalazione di virus e batteri all’interno della cavità nasale, è stato sviluppato per creare un microambiente acido nel naso, che si è dimostrato in grado di impedire l’ingresso dei virus e l’infezione delle cellule nasali. Vi sono sempre più elementi di prova che suggeriscono che il naso sia la principale porta di accesso dei virus, SARS-COV-2 incluso, con l’infezione trasportata da droplet per via aerea. La polvere Taffix crea un esclusivo strato sottile di gel acidificato al di sopra della mucosa nasale che dura 5 ore, proteggendo in modo significativo le cellule nasali dai virus inalati con una protezione sia meccanica che chimica. Pertanto Taffix potrebbe essere un nuovo e importante strumento di protezione per prevenire le infezioni virali da SARS-COV-2, in aggiunta alle molteplici misure preventive attualmente in uso. I risultati di questo studio prospettico saranno pubblicati nel prossimo futuro.