Scrivere a mano o al pc può causare il crampo dello scrivente
Il ritorno a scuola porterà gli studenti a doversi confrontare con la scrittura: seppur meno di un tempo, l’uso di carta e penna resta uno strumento fondamentale per l’apprendimento. L’approccio alla scrittura però non è uguale per tutti. Al di là delle inclinazioni personali, per alcuni studenti può essere davvero difficile scrivere a mano. Si tratta di ragazzi affetti dal cosiddetto crampo dello scrivano, una distonia focale dell’arto superiore che si manifesta proprio durante la scrittura. La dott.ssa Paola Soliveri, Neurologa dell’ASST Gaetano Pini-CTO, esperta di disturbi del movimento, tra i quali le distonie, spiega le cause e le terapie del crampo dello scrivano.
Il crampo dello scrivano è una distonia focale dell’arto superiore che si manifesta durante la scrittura. La distonia è un disturbo del movimento caratterizzato da una contrazione muscolare prolungata o intermittente che causa movimenti o posture anomale. Può interessare uno o più distretti corporei. Se una sola regione corporea è interessata dal disturbo, si parla appunto di distonia “focale”. Nel caso del crampo dello scrivano il distretto corporeo interessato è l’arto superiore. Nella maggior parte dei casi si tratta di una distonia isolata, cioè non associata ad altre manifestazioni neurologiche o sistemiche.
Solitamente il crampo dello scrivano si manifesta in età giovane adulta in modo insidioso e progressione lenta. I pazienti lamentano una sensazione di contrattura o rigidità durante la scrittura prolungata che tipicamente si accompagna a una postura anomala caratterizzata da flessione o estensione involontaria della mano o delle dita. Per lo meno inizialmente, la distonia non è presente a riposo e neppure nell’esecuzione di altre attività manuali.
Le cause della distonia e quindi anche del crampo dello scrivano non sono ancora del tutto note. Esistono forme chiaramente genetiche e si ipotizza che una componente genetica sia presente in tutte le distonie.
Purtroppo, le forme precoci solitamente sono genetiche e quindi non siamo in grado di prevenirle. A volte l’uso di penne particolari che consentano di modificare l’impugnatura possono essere utili a ridurre la distonia. Un altro sistema per ovviare alle difficoltà di scrittura è imparare a scrivere con l’arto controlaterale oppure scrivere in stampatello anziché in corsivo.
A scatenare il crampo dello scrivano non è solo l’uso della penna ma anche di altri strumenti, come uno strumento musicale, per esempio il pianoforte, o uno di lavoro, come la tastiera del pc. Motivo per cui, in questi casi possiamo chiamare la distonia “occupazionale”. Nel caso del crampo dello scrivano un’attività di scrittura intensa e ripetuta potrebbe, in un soggetto predisposto geneticamente, favorire la comparsa della distonia.
Esistono varie terapie che possono migliorare il disturbo ma raramente sono risolutive: si possono usare terapie orali, infiltrazioni con tossina botulinica, terapie non farmacologiche, procedure chirurgiche. Le terapie orali più efficaci sono rappresentate da farmaci anticolinergici oppure miorilassanti e/o antispastici . La tossina botulinica può essere efficace soprattutto per forme non troppo complesse che richiedono l’infiltrazione di pochi muscoli perché, come effetto collaterale, determina ipostenia dei muscoli infiltrati ovvero la riduzione della forza muscolare. Sono stati sperimentati anche trattamenti non farmacologici: terapia occupazionale, immobilizzazione, tecniche di stimolazione magnetica, ma con beneficio incostante. Sono anche stati fatti interventi chirurgici di stimolazione cerebrale profonda con buoni risultati. Tuttavia questi risultati dovrebbero essere replicati su casistiche ampie e studi in doppio cieco perché possano essere raccomandabili.
Al Presidio CTO dell’ASST Gaetano Pini-CTO è presente un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento delle distonie come il crampo dello scrivente. Il Centro fa parte della Rete Malattia Rare di Regione Lombardia per le Distonie e i pazienti che si rivolgono a questo ambulatorio possono ottenere quindi il certificato di esenzione e il Piano terapeutico per i farmaci specifici per la patologia. L’inquadramento diagnostico della specifica forma di distonia avviene nell’ambito di una visita neurologica ambulatoriale. Alcune distonie isolate sono di natura genetica ed è possibile individuare il gene mutato con un semplice prelievo di sangue eseguito ambulatorialmente. Le distonie combinate richiedono spesso vari accertamenti diagnostici strumentali e biochimici a seconda della forma sospettata che possono essere eseguiti nell’ambito di un ricovero ospedaliero.