#PfizerSmartCare: lo smartworking secondo Pfizer
Pfizer non si è mai fermata e nonostante le difficoltà legate all’emergenza COVID-19 è rimasta in prima linea per la salute dei pazienti. Adesso l’Azienda, da sempre attenta alla centralità delle persone, promuove #PfizerSmartCare, un progetto di comunicazione interna con l’obiettivo di aiutare tutti i suoi dipendenti a gestire al meglio lo smartworking, pianificando spazi e tempi e prendendosi cura di loro stessi e delle proprie famiglie. L’occasione è la Giornata per la salute e la sicurezza sui posti di lavoro, che si celebra oggi in tutto il mondo.
Lavorare a distanza per un lungo periodo, in modo continuativo e in un contesto così straordinario, mette a dura prova anche le abitudini e i comportamenti più consolidati. Ognuno è chiamato, in un momento complicato e particolare come questo che il Paese vive, a rivedere il proprio modo di lavorare e ad ascoltare i propri bisogni e quelli dei colleghi.
Pfizer si è fatta trovare pronta all’emergenza perchè già da tempo orientata a un modello lavorativo innovativo che sfrutta la tecnologia per mettere in connessione i dipendenti dell’azienda a livello globale e per dare loro la possibilità di lavorare in modo agile e smart. Tutti i dipendenti sono formati per lavorare a distanza, possono usufruire a distanza del supporto tecnologico, ottenere strumentazione a casa per agevolare la postazione; tutti i sistemi di gestione e controllo permettono di lavorare da remoto.
“Smartworking non significa soltanto dotare i dipendenti di un computer e fare in modo che a distanza si colleghino alla rete aziendale – dichiara Roberto Tocci, HR Italy and Eastern Cluster Lead di Pfizer – significa ripensare profondamente il modello lavorativo adattandolo a un contesto globale in rapida evoluzione. Dal giorno successivo al lockdown eravamo già tutti pronti e operativi a distanza perchè è da qualche anno che l’azienda si sta preparando a questa nuova realtà, indipendentemente dalle condizioni esterne”.
Sui circa 2.000 dipendenti di Pfizer Italia, al momento oltre 1.000 stanno lavorando da remoto, mentre altri 1.000 continuano a recarsi a lavoro negli stabilimenti produttivi di Ascoli e Catania, per assicurare la produzione di farmaci essenziali.
“Il primo pensiero è per il nostro personale che garantisce continuità alla produzione di farmaci essenziali e al quale va tutto il nostro supporto umano e professionale – prosegue Roberto Tocci – ma è importante che siano tutelati anche il benessere e la sicurezza di chi lavora da casa: la situazione straordinaria richiede risposte straordinarie anche nella gestione dei nostri dipendenti”.
Il progetto #PfizerSmartCare vuole offrire ai dipendenti una vera e propria “guida” per vivere al meglio lo smartworking in questo momento di difficoltà, rispettando gli spazi e i tempi dedicati al lavoro, alla famiglia e al tempo libero, attraverso una serie di suggerimenti:
- Rispetta te stesso e gli altri: connettiti con i tuoi colleghi definendo regole di comunicazione all’interno del team e gestendo il tempo di lavoro
- Prevedi riunioni di 45′ e rispetta i tempi, se la riunione supera l’ora prevedi una pausa come per la riunione face to face
- Evita riunioni extra orario di lavoro
- Rispetta la tua pausa pranzo
- Metti dei paletti alla tua giornata lavorativa
- Fissa precisi obiettivi a inizio giornata
- Gestisci il tuo spazio lavoro e condividi le tue esigenze con la tua famiglia cercando la migliore soluzione condivisa
- Prenditi cura di te e gestisci il tuo tempo libero
- Impara a riconoscere le tue emozioni e a gestirle
- Chiedi aiuto ai colleghi e al tuo manager se sei in difficoltà o hai bisogno di un consiglio
- Pianifica la tua giornata per ritagliarti il giusto tempo da dedicare a chi ti sta vicino
Pfizer ha reso disponibile, inoltre, l’Employee Assistance Plan chiamato Healthy Pfizer Living, sviluppato per aiutare i dipendenti e le loro famiglie a mantenersi in salute con l’offerta di servizi dedicati e aggiornamenti sulla COVID-19.
Healthy Pfizer Living include materiali e supporto sul benessere e psicologico; risorse aggiuntive come supporto finanziario e legale, servizi di portineria, riferimenti per esigenze di assistenza familiare; infine, per i team HR e Occupational Health, accesso al “Critical Accident Support” per gruppi di colleghi che affrontano particolari crisi.