Consip: al via nuova gara per Tomografi a Risonanza Magnetica ultima generazione
Consip ha pubblicato una nuova gara per la stipula di Accordo Quadro destinato alle strutture sanitarie pubbliche, aventi ad oggetto 135 Tomografi a Risonanza Magnetica ad alto campo, per un valore complessivo di circa 135 milioni di euro.
L’Accordo Quadro è suddiviso in 3 lotti in base alla tipologia di apparecchiatura e alla modalità di approvvigionamento: Lotto 1 – 68 Tomografi a Risonanza Magnetica 1,5 Tesla “Big Bore”; Lotto 2 – 35 Tomografi a Risonanza Magnetica 3 Tesla; Lotto 3 – 32 Tomografi a Risonanza Magnetica 1,5 Tesla “Big Bore.
L’Accordo Quadro avrà una durata di 12 mesi dalla data di attivazione, periodo nel quale le strutture sanitarie potranno stipulare uno o più appalti specifici con gli operatori economici aggiudicatari dell’appalto, da cui deriveranno contratti della durata di 12 mesi per i lotti in acquisto e di 84 mesi per il lotto in noleggio.
La scelta dello strumento dell’Accordo Quadro con più aggiudicatari, basato su un criterio di priorità della graduatoria di merito, garantisce una più ampia scelta per le Amministrazioni.
Rispetto alla precedente edizione è stato incrementato il numero di apparecchiature oggetto di gara. Le caratteristiche tecniche sono state definite in modo che le amministrazioni ordinanti possano dotarsi di apparecchiature di ultima generazione.
Inoltre, vengono offerte due differenti modalità di approvvigionamento, per consentire quella più adatta alle proprie esigenze: acquisto e noleggio. In particolare, la formula del noleggio garantisce alle strutture sanitarie apparecchiature ad alta tecnologia senza il vincolo dell’acquisto delle stesse, a fronte del pagamento di un canone fisso e senza ulteriori costi di manutenzione e aggiornamento tecnologico. In entrambe le modalità, in linea con i principi della Green Economy, saranno previsti meccanismi incentivanti per lo smaltimento dell’obsoleto.
La gara prevede la valutazione delle apparecchiature sia attraverso l’analisi delle bioimmagini, secondo regole e condizioni descritte nel “protocollo a supporto della valutazione clinica delle bioimmagini” redatto in collaborazione con la Società Italiana di Radiologia Medica, sia attraverso la verifica delle caratteristiche fisiche effettuata riproducendo i “protocolli per l’esecuzione delle prove funzionali” che Consip ha messo a punto con l’Associazione Italiana Fisica Medica.