È stato inaugurato il nuovo acceleratore lineare Versa HD dell’Ospedale San Gerardo di Monza, una macchina di ultima generazione particolarmente versatile che riesce a rispondere alle crescenti sfide nella cura del cancro.

Il nuovo acceleratore, di cui potranno beneficiare circa 40 pazienti ogni giorno, andrà a sostituire il Dual energy SL 18-Precise della ditta Elekta, installato presso la Unità operativa complessa di Radioterapia nel 1994 e utilizzato fino a febbraio 2019.

Il progetto è stato realizzato grazie all’opera di sensibilizzazione di Cancro Primo Aiuto e a un suo primo contributo economico, cui è seguito l’indispensabile finanziamento di Regione Lombardia pari a 3.349.000 euro. A questo nuovo gioiello tecnologico si aggiungono altri due acceleratori già in uso: acceleratore Elekta SYNERGY collaudato nel mese di dicembre 2010 per il quale, sempre nell’ambito della stessa procedura di acquisto del nuovo acceleratore, è previsto nel mese di novembre 2019 un cospicuo aggiornamento HW e SW che lo trasformerà in Versa HD, garantendo così un completo back up della nuova apparecchiatura finalizzato alla continuità delle cure; acceleratore Elekta PRECISE collaudato a dicembre del 2003 che, nell’ambito dei finanziamenti previsti dalla DGR n° XI-1725 del 10/06/2019, potrà essere sostituito da un ulteriore acceleratore lineare moderno entro la fine del 2020.

Complessivamente nel corso del 2018 sono stati trattati circa 1.200 pazienti per 16.000 prestazioni.

La principale caratteristica della nuova macchina acquisita grazie ad uno specifico investimento, è l’elevata precisione di modellazione del fascio di radiazioni per colpire il tumore da trattare. Questo risulta particolarmente vantaggioso nel caso di forme tumorali particolarmente complesse, che richiedono un’estrema precisione sulla zona da irradiare; in passato la modellazione del raggio ad alta definizione era limitata a terapie dal bersaglio ridotto. Versa HD riesce a superare questo limite, permettendo una delimitazione millimetrica del fascio di radiazioni.

Versa HD dispone inoltre di un sistema integrato di Tomografia Computerizzata che attraverso scansioni permette il controllo del posizionamento del paziente e l’individuazione del volume bersaglio, così da verificare l’accuratezza della terapia sia tra una seduta e l’altra (inter-fraction), sia durante ciascuna seduta effettuando un confronto di appropriatezza con il trattamento pianificato. Si realizza in questo modo la Radioterapia “guidata dall’immagine” o IGRT che, con l’ausilio del telecomando del lettino di trattamento con sei gradi di libertà e la sincronizzazione del respiro del paziente, consente di inquadrare il bersaglio con maggior precisione e ridefinire i volumi, favorendo un’irradiazione ancora più selettiva del tumore. Tutto ciò permette una maggiore precisione dei trattamenti, la possibilità di aumentare la dose per frazione e/o la dose totale erogata, riducendo significativamente il coinvolgimento dei tessuti sani peritumorali. Questa caratteristica si traduce nella possibilità di tempi di trattamento più brevi, che favoriscono un turn-over più rapido delle liste di attesa, con un’ottimizzazione delle risorse del sistema sanitario.

“L’équipe di fisici afferenti alla struttura complessa di Fisica Sanitaria – sottolinea il dott. Andrea Crespi, direttore della stessa struttura – ha contribuito alla definizione delle caratteristiche cui doveva soddisfare la nuova apparecchiatura e alla gestione tecnica della procedura d’acquisto in sede ARCA. Oggi le competenze del Fisico medico potranno crescere nello studio di piani di cura sempre più efficaci di cui potranno beneficiare i pazienti afferenti al nostro centro”.

“Il nuovo acceleratore lineare – aggiunge il prof. Stefano Arcangeli, responsabile della Radioterapia – è in grado di irradiare con precisione millimetrica lesioni tumorali situate in tutto il corpo, agendo alla stregua di un bisturi virtuale capace di massimizzare il controllo della malattia, limitando drasticamente l’irraggiamento dei tessuti sani circostanti – e conseguentemente la tossicità correlata al trattamento. Con Versa HD i pazienti potranno ricevere un trattamento più breve, più efficace e più sicuro”.

Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto: “Siamo contenti che sia stato raggiunto questo obiettivo di cui siamo stati lo stimolo. Il nostro contributo è stato frutto della collaborazione con altre associazioni che gravitano sul San Gerardo e, soprattutto, della generosità di monzesi e brianzoli che hanno fatto una donazione a questo scopo. Adesso la macchina va sfruttata per salvare la loro vita”.

“Si tratta di una tecnologia di avanguardia – spiega il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone – che ci consente di affrontare in maniera più efficace la sfida della moderna medicina di precisione. Ringrazio Regione Lombardia per l’ingente finanziamento, che testimonia l’attenzione nei confronti della nostra Azienda e Cancro Primo Aiuto per il sostegno finanziario e per il costante supporto alle nostre cure in campo oncologico”.

“Il percorso avviato da Regione Lombardia per dotare gli ospedali pubblici delle migliori apparecchiature presenti sul mercato prosegue senza sosta – conferma Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia. Abbiamo investito più di 3,3 milioni di euro per questa apparecchiatura ultramoderna, le cui prestazioni andranno a totale beneficio dei pazienti in termini di efficacia e sicurezza delle cure. Negli ultimi 3 anni abbiamo stanziato la cifra record di 700 milioni di euro a livello regionale per rinnovare la dotazione tecnologica e infrastrutturale dei nostri presidi per offrire ai cittadini una sanità di assoluta eccellenza”.

“Il nuovo acceleratore è un altro grande segnale che Regione Lombardia invia al territorio. Investiamo nelle tecnologie più avanzate in campo sanitario per permettere cure più precise ed efficaci nei casi di tumore. Regione Lombardia è dalla parte delle eccellenze lombarde e i nostri ospedali rappresentano il fiore all’occhiello della sanità nazionale. Grazie anche ad associazioni Onlus come Cancro Primo Aiuto, si possono realizzare interventi importanti e fornire le più sofisticate tecnologie per migliorare la vita dei cittadini e supportare concretamente il lavoro di medici e personale sanitario”, commenta Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia.