Inaugurata la nuova Tac del Pronto Soccorso di Arezzo
La Asl Toscana sud est ha investito 410mila euro per la nuova Tac in dotazione al Pronto Soccorso del San Donato di Arezzo dove, tra l’altro, sono stati appena conclusi i lavori di riqualificazione intesi ad adattare gli spazi alla nuova organizzazione prevista dalla Regione Toscana con la Delibera di marzo2019 con cui si da l’addio ai codici colore per passare ad un modellointeso a orientarei pazienti verso il percorso di cura più appropriato.
“Continua l’investimento in risorse umane e strumentali per migliorare i servizi nella provincia di Arezzo ed intutta la Asl Toscana sud est – ha affermato il Direttore Generale Antonio D’Urso – In questo caso si tratta di un tomografo di ultima generazione, a 64 slide, che migliora la qualità della risposta, con immagini di altissima qualità e ridotti tempi di acquisizione dell’esame –– ma, sopratutto, che aumenta la sicurezza per i pazienti che, grazie alla rapidità di esecuzione dell’esame, hanno un impatto di radiazioni ionizzanti ridotto dell’80% ”.
Ha specificato il dott. Venezia “L’impatto basso di radiazioni ionizzanti è fondamentale per poter fare gli esami ai pazienti pediatrici potranno eseguire e per gli utenti con patologie renali che potranno effettuare esami con dose di mezzo di contrasto inferiore anche del 50%”.
L’attività di cantiere per l’installazione del nuovo macchinario è stata ridotta al minimo per evitare il più possibile disagi agli utenti: la nuova macchina è infatti entrata in funzione dopo due settimane e mezzo dallo spegnimento della precedente.
I primi sei mesi di attività del 2019 hanno registrato 4.135 Tac al Pronto Soccorso di Arezzo.
“Un investimento importante, ha affermato l’Assessore Stefania Saccardi – che va a potenziare un Presidio di grande livello com’è il San Donato di Arezzo, per avanguardia della strumentazione e per professionalità presenti. D’altra parte la macchina, nulla è senza l’uomo. Per questo la Regione Toscana, oltre che nelle macchine, ha deciso di investire, in ogni modo, in competenze e professionisti: si pensi al numero di borse di specializzazione, alla possibilità di fare concorsi dal quinto anno di specializzazione, alla possibilità in Pronto Soccorso, dove è nota a tutti la situazione di sofferenza, di potersi avvalere anche di personale che sta completando il percorso di formazione in Emergenza per migliorare al massimo la risposta al cittadino”