Le malattie delle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani e si manifestano, in genere, dopo i 65 anni di età, riguardando circa il 10% degli italiani di questa fascia di popolazione. Nei Paesi Occidentali si stima che tra il 2 e il 7% della popolazione di ultrasessantacinquenni presenti una stenosi aortica, una delle forme più comuni, e che il 2% degli over 75, in Italia, abbia avuto un’indicazione all’intervento di sostituzione della valvola aortica.

Alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione italiana – ISTAT calcola in 1 su 4 gli over 65 oggi in Italia, e stima che nei prossimi 25 anni rappresenteranno oltre il 30% della popolazione nazionale – le malattie delle valvole cardiache saranno sempre più diffuse. Nonostante siano malattie abbastanza comuni e lo saranno sempre più, la consapevolezza nei loro confronti è molto bassa: solo il 3% degli europei e degli italiani sa che il nostro cuore ha quattro valvole e solo il 7% degli europei conosce le malattie delle valvole cardiache, percentuale che scende al 5% se consideriamo solo gli intervistati italiani.

Per sensibilizzare la popolazione sulle malattie delle valvole cardiache dal 16 al 20 settembre si celebrerà nei Paesi europei la Settimana Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, European Heart Valve Disease Awareness Week, evoluzione della Giornata Europea istituita l’anno scorso.

“Diversi sono gli obiettivi di questa iniziativa – dichiara Roberto Messina Presidente di Cuore Italia – alcuni dei più importanti sono: aumentare la consapevolezza sia della cittadinanza sia delle Istituzioni su queste malattie, promuovere e diffondere la conoscenza dei sintomi, migliorare la diagnosi che può essere effettuata in modo semplice da parte del medico di medicina generale auscultando il cuore con lo stetoscopio”.

Le malattie alle valvole del cuore, se non curate adeguatamente, provocano un peggioramento della qualità di vita del malato, possono causare scompenso cardiaco anche grave e portare a morte nel giro di pochi anni. La buona notizia è che si possono curare e guarire. A seconda della gravità, le cure variano dal trattamento farmacologico all’intervento di cardiochirurgia a cuore aperto o con i più moderni approcci minimamente invasivi, tra le quali le procedure transcatetere. Queste ultime rappresentano l’unica possibilità di intervento nelle forme gravi in cui è necessaria la sostituzione o la riparazione della valvola difettosa.

La Settimana Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, European Heart Valve Disease Awareness Week è promossa dalle principali organizzazioni scientifiche e di tutela dei diritti dei malati cardiopatici europee: tra gli altri, le associazioni Cuore Italia, la francese Alliance du Coeur, la britannica Heart Valve Voice, l’Irlandese Croi, la spagnola Aepovac, l’olandese Hart Volgers.