Un referto delle analisi del sangue in qualche ora, in formato digitale e online. Un’eccellenza italiana che contribuisce anche a mettere in rete tutti gli ospedali polesani, dato che la tecnologia è stata potenziata e uniformata in tutte le strutture, in modo che in qualsiasi punto si facciano le analisi il risultato sia sempre il medesimo. Un investimento di circa 10 milioni di euro che ha potenziato enormemente l’offerta e la qualità dell’Ulss 5 polesana. Il laboratorio robotico è stato inaugurato dal Presidente della Regione Luca Zaia

A fare gli onori di casa il direttore generale Ulss 5 Antonio Compostella: “Oggi inauguriamo il nuovo laboratorio robotico dell’Ulss 5 polesana – ha dichiarato -. Un percorso che sta durando da 8 mesi: oggi diamo il via a questa eccellenza della sanità italiana, ma non è l’unico importante investimento per attualizzare servizio sanitario e per dare risposte più efficaci, sicure ai cittadini, migliorando l’assistenza. La sanità non è solo muri e tecnologie, ma anche persone: ringrazio tutti i medici e infermieri che con il loro lavoro fanno il bene dei cittadini. Le risorse umane sono importanti. Oggi noi viviamo il problema di reperire alcune figure specialistiche per gli ospedali: per quanto riguarda gli infermieri siamo in completo organico anzi superiore, ma su 480 medici ne mancano 50, in particolar modo per il pronto soccorso, penumologia, anestesia e rianimazione. Abbiamo sopperito con 30 contratti libero professionali, stiamo procedendo con nuovi concorsi dell’azienda zero, con il nuovo primario di pneumologia, che arriverà circa a giugno in parte si risolverà il problema”.

Gli risponde Franco Vitale, presidente della conferenza dei sindaci: “Parlo per tutti i sindaci – afferma il primo cittadino di Rosolina -. Abbiamo parlato e discusso con Zaia. Stiamo ragionando, ha detto il presidente, e da persona di buon senso quale è sono certo porteremo a casa la richiesta dei cittadini per il nostro territorio. Non dobbiamo piangerci addosso, ma essere consapevoli che il nostro Polesine ha anche altre valenze e peculiarità: dobbiamo essere orgogliosi di essere polesani, discutere e combattere per i cittadini. Complimenti poi per questo investimento, ora chiediamo attenzione e tenacia per seguire le esigenze del territorio”.

Ha presentato il macchinario il direttore del laboratorio, Alessandro Camerotto: “Siamo riusciti a dare valore al servizio medicina, valorizzando e riqualificando risorse assegnate. Vi spiego in poche parole il laboratorio robotico: chi si é presentato stamattina a fare le analisi, entro le 12 avrà il referto online. Abbiamo creato una collaborazione tra i tre ospedali integrando le tecnologie. Abbiamo cambiato sui tre ospedali il 95% delle tecnologie, anche Trecenta e Adria ora sono al top della tecnologia. Abbiamo riqualificato le risorse umane: anche i non più giovani si sono messi a lavorare con i robot”.

Conclude l’inaugurazione il presidente del Veneto Luca Zaia:“Complimenti per la realizzazione di tutto questo – afferma il governatore -. Fa parte di un investimento che ha una visione digitale del servizio sanitario. La sanità nella programmazione che stiamo facendo va verso tempi rapidi, tutti i cittadini della provincia saranno messi nelle stesse condizioni, con una qualità del servizio unica. Un investimento da 10milioni di euro, ma in questo ospedale sono stati investiti 40milioni di euro per riqualificarlo e ammodernarlo. Abbiamo quindi investito da subito. Ora le schede ospedaliere le stiamo discutendo: sono l’ossatura. I posti letto rimangono uguali, sono stati riorganizzati i servizi che si devono adeguare ai tempi che cambiano. Nulla al momento è stato approvato: le schede sono andate in commissione, ora tutto deve passare dalla giunta e recepiremo tutte le richieste. A chi dice che stiamo facendo il male del territorio rispondo ricordando che Adria ha ancora un punto nascite, che secondo legge italia dovrebbe essere chiuso. Noi invece cerchiamo di mantenere in piedi servizio. Serve fiducia”.

5 anni tra progetto e realizzazione: Rovigo diviene punto di riferimento e di eccellenza per la patologia clinica e la struttura hardware software del laboratorio analisi. Il modernissimo progetto ha come capofila il laboratorio dell’Ospedale hub di Rovigo, ma si snoda su tre sedi ospedaliere, per un investimento totale di 8 milioni di euro.

La piattaforma unica permette la razionalizzazione dei costi rispetto alla precedente frammentazione delle tecnologie e dei processi.

E’ ormai realizzata e funzionante la nuova struttura tecnologica e informatica della Unità operativa complessa di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ulss 5 Polesana .

La nuova struttura  risponde a standard innovativi della diagnostica allineando Rovigo alle migliori strutture italiane e tra le migliori a livello europeo. Grazie all’avanzata robotizzazione dei sistemi di analisi, si è giunti alla totale integrazione tra l’ospedale hub di Rovigo e ospedale spoke e il presidio ospedaliero nodo di rete con strumentazioni identiche. Questo ha permesso l’uniformità di risultati analitici con lo stesso metodo in tutta l’Azienda provinciale con conseguente stessa decisione clinica a fronte del risultato. Da ricordare che circa il 70% delle diagnosi di patologia giunge oggi al paziente dopo l’analisi dei liquidi ematici, una percentuale molto più alta rispetto al passato e che è destinata a crescere visto il perfezionamento delle metodiche

L’intervento così realizzato ha permesso anche la massima valorizzazione dei laboratori periferici: nessuna linea specialistica in doppio nei 3 laboratori, ma linee specialistiche dedicate ad Adria e Trecenta privilegiando alcune specificità dei presidi.

La specializzazione e modernizzazione del laboratorio ha anche permesso maggior condivisione tra Ospedale e Medicina di Gruppo Integrate per la gestione dei pazienti in Terapia anticoagulante, attraverso piattaforme informatiche e strumentazioni che permettono l’ accesso leen dei pazienti al monitoraggio e terapia.

L’eccellenza più alta si realizza nell’ospedale hub di Rovigo: qui si muove e lavora con eccellenti risultati il sistema integrato ad alta automazione, tra sistema robotico di preanalitica e le linee analitiche di chimica clinica, immunometria, coagulazione ed ematologia. Stessa piattaforma sarà utilizzata anche per sierologia virologica con riduzione dei tempi di refertazione.

Da sottolineare, che , la routine centralizzata con integrazione totale tra test di routine e di urgenza assicura la  massima efficacia di processo e tempi di risposta adeguati alle esigenze cliniche.

La nuova organizzazione e i nuovi sistemi valorizzano  il ruolo dei professionisti , ora in grado di operare su 3 strutture ospedaliere su strumentazioni con stessa interfaccia uomo/ macchina.

La piattaforma unica permette anche la razionalizzazione dei costi, rispetto alla precedente frammentazione delle tecnologie e dei processi.