Si completa con l’inaugurazione di stamattina l’offerta di servizi diagnostici, tesa a soddisfare i bisogni di salute della popolazione amiatina e non solo.
Grazie all’investimento di 310.000 euro da parte della Asl Toscana sud est, l’ospedale di Abbadia San Salvatore dispone adesso di una strumentazione di ultima generazione per eseguire la TC. Si tratta di una TC 16 slices, dello stesso tipo di quella installata lo scorso agosto all’ospedale S. Margherita della Fratta, disponibile presso l’UOC Radiologia Valdichiana – Amiata senese, diretta dal dottor Enrico Saloni.

“Il raggiungimento di questo obiettivo ci dà grande soddisfazione – commenta l’assessore regionale al Diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria, Stefania Saccardi – perché dimostra l’attenzione che l’Azienda pone agli ospedali di prossimità, riconoscendo il loro ruolo cruciale, e ai bisogni dei territori più decentrati. È la migliore risposta che possiamo dare per garantire la quantità e la qualità dei servizi erogati ai nostri assistiti. Avere questo nuovo strumento diagnostico ci permette di rinnovare e arricchire l’offerta per i residenti di tutta l’area e di abbattere le liste di attesa che è uno degli obiettivi principali su cui continuiamo a lavorare. E’ un’ulteriore manifestazione della volontà di valorizzare ogni punto della Rete ospedaliera che si estende sul territorio, nel rispetto degli impegni assunti e delle risorse che possiamo mettere in campo”.
La nuova dotazione tecnologica si inserisce nel contesto di una Rete integrata ospedaliera che comprende il presidio di Castel del Piano, sul versante grossetano dell’Amiata, che a sua volta dispone di una Risonanza magnetica a basso campo in grado di eseguire gli esami articolari e del rachide, e i presidi del resto della Zona Val d’Orcia – Valdichiana senese. In questo senso la Asl Toscana sud est ha negli ultimi due anni portato a compimento un importante progetto, migliorando e ampliando la gamma di prestazioni diagnostiche eseguibili direttamente nella zona.

“La TC di Abbadia è operativa dal 13 dicembre scorso – spiega Saloni – ed è già possibile prenotare gli esami esterni attraverso la agenda CUP. I locali della nuova ala del servizio di Radiologia, dove è stata installata, sono stati recentemente ristrutturati con ottima fruibilità degli stessi anche da parte dei pazienti ricoverati e dal Pronto Soccorso. Il servizio prevede la presenza attiva del medico nelle 12 ore diurne dei giorni feriali e la teleradiologia in orario notturno e festivo in collaborazione con l’Ospedale di Zona di Nottola, secondo il protocollo aziendale recentemente approvato. Inoltre sono presenti 5 Tecnici Sanitari di Radiologia, assegnati stabilmente all’Ospedale di Abbadia, oltre al personale medico afferente alla UOC Radiologia. Il prossimo anno speriamo di poter contare su un numero maggiore di personale medico specialista e confido che questo importante sforzo che l’azienda ha fatto in termini di acquisti e di realizzazione di una nuova e moderna logistica abbia un effetto positivo, rendendo più appetibile la scelta di venire a lavorare anche in zone più decentrate, ma di fondamentale importanza per tutta l’azienda”.

“La TC rappresenta un ulteriore tassello che va ad aggiungersi a un importante progetto, frutto di un lavoro corale portato avanti dall’Amministrazione comunale di Abbadia insieme con la USL Toscana Sud Est, con gli altri comuni dell’Unione Amiata Val d’Orcia e con il Tavolo per la sanità. – commenta Fabrizio Tondi, sindaco di Abbadia – Un lavoro che è riuscito non soltanto a preservare i servizi già in essere del complesso socio-sanitario, ma anche a rinforzarli, portando nuove specializzazioni e ulteriori garanzie sotto il profilo sanitario per l’intero bacino d’utenza del nosocomio badengo”.
“Abbiamo completato la capacità di risposta di un ospedale che aveva già ottimi risultati – conclude Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana sud est – Infatti l’85% dei cittadini residenti in zona Amiata senesi, in caso di ricovero, sceglie di farsi curare presso l’ospedale di Abbadia. L’acquisto dello strumento ha richiesto interventi importanti di ristrutturazione degli ambienti e da oggi i cittadini avranno a disposizione un servizio capace di coprire tutte le necessità diagnostiche, con grande soddisfazione anche dei professionisti adesso adeguatamente supportati nel loro lavoro da una tecnologia moderna”.