L’ASLTO3 selezionata per la nuova app “CHECK NORISK”
L’agenzia Sham , nell’ambito del Forum Nazionale sul Risk Management che si sta svolgendo in questa settimana a Firenze, ha segnalato tra i diversi progetti candidati la nuova app aziendale realizzata dalla S.C. Qualità e Rischio Clinico, studiata per la gestione informatizzata del sistema di segnalazione di incidenti ed eventi avversi.
L’ app CHECK NORISK sarà presto disponibile per tutti gli operatori sanitari dell’ASLTO3 coinvolti nel sistema di gestione del rischio clinico, consentendo loro di trasmettere in tempo reale informazioni relative a incidenti, quasi incidenti, eventi avversi, eventi sentinella, ecc.
Il sistema informativo, realizzato con la collaborazione della Società informatica Dedalus, consentirà di disporre a livello centralizzato di dati sicuri in formato digitale trattabili informaticamente, che consentiranno di realizzare un cruscotto di monitoraggio consultabile in tempo reale sulle situazioni e gli eventi critici che riguardano la sicurezza dei pazienti.
L’obiettivo per il quale è stata studiata l’applicazione è quello di avvicinare la fase reattiva a quella proattiva nella gestione del rischio clinico, fornendo in tempo reale a tutti i servizi interessati informazioni e dati per poter intervenire con maggiore anticipo, oltre che disporre di una mappa delle aree di rischio nei diversi ambiti di cura.
I sistemi di segnalazione che utilizzano moduli cartacei infatti, oltre ad essere esposti ad un livello di errore o omissione di dati importante e a garantire un livello di riservatezza molto basso, sono anche più lenti e richiedono di essere a loro volta inseriti su format di raccolta informatica, per poter essere elaborati in termini di informazione. L’utilizzo dell’app invece consentirà di avere a disposizione non solo dati in tempo reale, ma soprattutto dati organizzabili in maniera aggregata, trasformando gli stessi in informazioni di sistema. Il set di informazioni sugli eventi critici infatti è integrato con il sistema informativo aziendale e quindi anche con le informazioni di contesto, come ad esempio quella che riguarda il numero di posti letto occupati nel momento e nella sede dell’incidente o dell’evento avverso. Questo al fine di “inquadrare” gli eventi avversi in una visione del rischio clinico non solo come possibile risultato dell’azione professionale, ma anche e soprattutto come esito di un processo organizzativo più complesso ed articolato, all’interno del quale l’azione del professionista si colloca.
Il nuovo sistema di segnalazione, essendo supportato da un’app gestibile anche da dispositivi mobili, offre la possibilità agli operatori sanitari di segnalare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo le situazioni critiche. Inoltre consente di aggiungere al set di informazioni richieste in modalità testuale, anche delle immagini per una migliore descrizione del contesto e dell’oggetto della segnalazione.
Inoltre attraverso l’app sarà possibile per i professionisti accedere a video tutorial dedicati al tema della gestione del rischio clinico, predisposti per sviluppare anche attraverso questo sistema una cultura della sicurezza e della segnalazione.
“La sicurezza delle cure” – sottolinea il Direttore Generale dell’ASLTO3 Dott. Flavio Boraso – “costituisce elemento sostanziale del diritto alla salute dei pazienti, come recentemente ribadito anche a livello normativo dalla nuova Legge Gelli – Bianco in materia di responsabilità professionale. Gli errori non sempre sono evitabili, ma renderli evidenti e trattabili consente di apprendere dagli stessi e quindi di evitare di ripeterli. Poterli studiare attraverso l’analisi dei dati che possono aiutare a mettere in evidenza le possibili cause che li hanno generati può dunque contribuire a creare ambienti di cura più sicuri e sereni per tutti, pazienti e professionisti. Con la speranza di contribuire in maniera innovativa al miglioramento dei sistemi di gestione del rischio clinico, abbiamo partecipato al bando dell’agenzia Sham nell’ambito del Forum nazionale sul Risk Management, e ieri abbiamo avuto conferma che la nostra fosse davvero una buona idea.”