Come già annunciato dalla Regione Emilia Romagna, uno dei due acceleratori lineari in funzione presso il reparto di Radioterapia dell’Ospedale Maggiore di Parma sta per essere sostituito con un’apparecchiatura di ultima generazione, in attuazione del piano regionale di adeguamento tecnologico per le aziende sanitarie che ha stanziato 2,5 milioni di euro per ciascuna apparecchiatura.
“Il nuovo acceleratore è una fuoriserie della sua categoria – afferma Nunziata D’Abbiero, direttrice della Radioterapia del Maggiore – e consentirà trattamenti più precisi e mirati nella cura dei tumori con un miglioramento dei risultati attesi e una riduzione degli effetti collaterali delle terapie”. “Inoltre – aggiunge la direttrice – è predisposto per future integrazioni che potranno trasformarlo in un bisturi invisibile nella mani dei professionisti di questo Ospedale per curare anche altre patologie oltre alle forme tumorali”.
Una strumentazione all’avanguardia per la Radioterapia di Parma, ma per avere il meglio occorrerà sostituire la vecchia apparecchiatura e “non è un gioco da ragazzi”, afferma la direttrice che ha predisposto l’attività del Centro per offrire risposte adeguate ai pazienti e la loro migliore presa in carico anche durante il periodo di sostituzione. “Affidatevi a noi con tranquillità – esorta Nunziata D’Abbiero – abbiamo le conoscenze per aiutarvi e, se necessario, indirizzarvi al centro più adatto. Ognuno riceverà il miglior trattamento nei tempi giusti”.
I lavori di sostituzione del vecchio acceleratore inizieranno il 29 novembre per procedere con l’adeguamento dei locali, l’istallazione del nuovo, rigorosi controlli aziendali e concludersi a maggio con la messa in funzione dell’apparecchiatura. E per  la loro complessità coinvolgeranno le strutture di Fisica sanitaria, Ingegneria clinica e Attività Tecniche in un lavoro di squadra al quale va il plauso della Direzione aziendale.
La sostituzione dell’apparecchiatura, finanziata dalla Regione, consentirà un importante riqualificazione della Radioterapia di Parma che di recente ha ampliato gli spazi per gli ambulatori di visita grazie alla disponibilità dell’impresa Bonatti che ha realizzato l’intervento edilizio mentre la ditta Reggiane Riduttori si è fatta carico di una manutenzione straordinaria particolarmente delicata su una porta schermata.
La Regione Emilia Romagna ha deciso di investire 15 milioni di euro su acceleratori lineari di ultima generazione, che superano la classica radioterapia, consentendo di attuare trattamenti complessi e precisi nel caso di neoplasie. A ciascuna delle Aziende ospedaliero-universitarie di Parma e Bologna, alle Aziende Usl di Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e all’Ausl della Romagna sono stati assegnati infatti 2,5 milioni per acquistare, tramite convenzione con Intercenter, nuovi acceleratori lineari per sostituire tecnologie analoghe più vecchie di oltre 10 anni. A cominciare dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e dell’Azienda Ausl di Reggio Emilia.