Sono stati inaugurati ieri mattina, all’Ospedale “Franchini” di Santarcangelo di Romagna, i locali completamente ristrutturati del servizio di “Medicina Riabilitativa”, diretta dal dottor Riccardo Galassi, per rendere un servizio sempre più efficace e sempre più di prossimità ai pazienti, soprattutto quelli del territorio di Santarcangelo di Romagna e dei comuni vicini.
Al “Franchini” sono operativi tre ambulatori fisiatrici settimanali presso i quali vengono effettuate: Visite fisiatriche prioritarie; Visite fisiatriche a prenotazione tramite Cup; Controlli; Collaudi di ausili; Consulenze ai reparti di degenza.
Presso il servizio operano sei fisioterapisti che svolgono le seguenti mansioni: Trattamenti riabilitativi rivolti ai pazienti degenti; Trattamenti riabilitativi ambulatoriali; Consulenza prechirurgica rivolta alle donne ricoverate presso la Senologia;Gestione del gruppo settimanale aperto delle donne di chirurgia della mammella; Trattamento del linfedema.
La struttura di Santarcangelo si innesta nella rete riabilitativa dell’ambito di Rimini dell’Ausl Romagna che eroga prestazioni anche negli altri quattro ospedali e in altre strutture. Una rete che permette la presa in carico della persona con disabilità senza discontinuità nel percorso a partire dall’evento acuto al rientro nel proprio contesto sociale, famigliare e lavorativo.
L’unità operativa contempla 10 medici fisiatri, 43 fisioterapisti di cui 2 coordinatori, 1 logopedista, 3 operatori amministrativi. Le prestazioni riabilitative erogate ed i ricoveri, a livello romagnolo superano le 150mila l’anno.
Dal punto di vista strutturale, i lavori, del valore di 165mila euro, e della durata complessiva di circa sei mesi, sono consistiti nella completa innovazione dell’impiantistica di sicurezza e adeguamento antincendio, nonché, ovviamente, nell’organizzazione degli spazi per portare alla strutturazione funzionale attuale. Sono stati seguiti dall’Unità operativa “Attività tecniche” diretta dall’architetto Enrico Sabatini.
Il Direttore generale dell’Ausl Romagna, dottor Marcello Tonini, ha esordito, nel suo breve intervento, evidenziando che “quella dell’ospedale di Santarcangelo è una realtà ormai consolidata e con un suo ruolo specifico all’interno della rete ospedaliera dell’Ausl Romagna. Cosa che, alcuni anni fa, era tutt’altro che scontata. Sono state giuste dunque le scelte fatte in passato: quella di definire una precisa vocazione chirurgica e quella di creare una filiera di servizi – la Medicina e Lungodegenza, Post Acuti, Pronto intervento, Poliambulatori e Casa della Salute, punto dialisi, gli spazi in convenzione con Luce sul Mare, cui si aggiunge ora anche la Riabilitazione – mirati alla presa in carico in particolare delle disabilità e dei pazienti con patologie croniche. Una vocazione ampia che va mantenuta, e rispetto alla quale sono indirizzati anche gli investimenti dei prossimi anni. Il Servizio Sanitario Nazionale, e ogni operatore al suo interno, ha l’obbligo e il dovere morale di curare le persone, tutte le persone, con pari dignità, nel senso più alto del termine”.
“Siamo felici della prosecuzione di lavori di riqualificazione che si stanno portando avanti presso le strutture dell’ospedale Franchini – afferma il sindaco di Santarcangelo Alice Parma – e del percorso di valorizzazione delle sue direttrici fondamentali: la chirurgia e i servizi alla persona”. “Il Franchini è un bene di tutta la comunità: è quindi importante continuare a lavorare insieme per un ospedale per tutti e di tutti”.