Dislessia: la stampante può essere un grande aiuto
Chi soffre di dislessia ha bisogno di testi chiari e semplici. La dislessia è infatti un disturbo che influisce sulla capacità di lettura e scrittura: i bambini dislessici riescono a compiere queste attività, ma devono impiegare molte energie. In Parlamento è stato presentato un disegno di legge sostituivo della normativa in corso e, in attesa che percorra il suo iter, la rivista GG Giovani Genitori, in collaborazione con Epson, ha stilato alcune linee guida per creare e stampare eccellenti materiali che possono essere un valido supporto per i bambini con disturbi dell’apprendimento.
Font arrotondati, ma anche carta opaca e colorata, impaginazione curata e sintassi lineare: questi sono alcuni dei principali aspetti che è necessario tenere in considerazione per ottenere testi accessibili anche per i bambini con problemi di dislessia.
Per migliorare la leggibilità di un testo, innanzitutto, bisogna limitare la lunghezza delle frasi. Il consiglio è di ridurle a 60-70 caratteri privilegiando un’interlinea ampia e paragrafi brevi per “rompere” il testo. La spaziatura è fondamentale per migliorarne la chiarezza. Può essere d’aiuto per la comprensione usare il grassetto per sottolineare le parole importanti, mentre il corsivo facilita la lettura di parole consecutive. È raccomandato anche l’allineamento a sinistra del testo e la suddivisione in elenchi numerati o puntati, piuttosto che stampare paragrafi lunghi e compatti. È molto importante ricordarsi sempre che una disposizione coerente e lineare rende il testo più comprensibile per tutti.
Con una dimensione minima tra i 12 e i 14 punti, i font arrotondati come l’Arial, il Comic Sans, l’Helvetica, il Tahoma, il Trebuchet e il Verdana sono ideali per essere letti da tutti con meno difficoltà.
Che sia per la ricerca scolastica o la stampa di un poster da appendere a scuola, per la stesura di un tema da leggere in classe o la tesina di fine corso, è importante ricordare che, per migliorare la leggibilità, è necessario evitare sempre di stampare un testo chiaro su sfondo scuro. Sebbene la carta colorata sia più indicata di quella bianca, l’ideale sarebbe di color bianco crema, meglio se opaca. Anche il peso del supporto influisce sulla lettura, perché la trasparenza del foglio rende più complicato distinguere i segni. Il peso minimo? Quello corretto è di 80-90 grammi.
Chi stampa a casa può avere la preoccupazione dell’inchiostro che finisce nel momento meno opportuno, soprattutto quando la stampante viene utilizzata con frequenza e magari da persone diverse. Per stampare senza più preoccuparsi dell’inchiostro, Epson ha creato la gamma EcoTank dotata di serbatoi ricaricabili, che permettono di stampare migliaia di pagine senza sostituire i consumabili. Grazie all’assenza delle tradizionali cartucce, stampare è più conveniente, poiché i modelli vengono forniti con un quantitativo di inchiostro che permette di stampare migliaia di pagine senza preoccupazione di finire il consumabile e con la certezza di risparmiare in media il 90% sui costi di stampa.
Con queste soluzioni affidabili, tutta la famiglia può stampare con facilità e a costi irrisori.
“Per un genitore – afferma Renato Salvò, Business Manager Consumer Products di Epson Italia – avere a disposizione una soluzione come Epson EcoTank è un vantaggio in termini pratici ed economici. Questi modelli fanno risparmiare tempo e denaro ed eliminano la necessità di sostituire spesso le cartucce. E quando l’inchiostro termina, basta acquistare a pochi euro il flacone del colore mancante per ricominciare a stampare.”