Completato l’aggiornamento tecnologico a Pinerolo e avviata la realizzazione della nuova centrale a Rivoli
Prosegue a ritmo serrato nell’ASL TO3 il cronoprogramma di interventi previsti nell’ambito del piano di investimenti in apparecchiature sanitarie, derivanti dai risparmi gestionali e dalla spending review effettuata nell’ultimo biennio, che interessano in questi giorni i Servizi di Sterilizzazione degli Ospedali di Pinerolo e di Rivoli.
I Servizi di Sterilizzazione svolgono una funzione fondamentale per gli ospedali, a supporto delle attività operatorie ed interventistiche, garantendo l’efficace trattamento igienico della strumentazione chirurgica e dei dispositivi riutilizzabili, con il completo abbattimento della carica microbica dopo il loro utilizzo e dunque rappresentano un punto cardine per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, con l’eliminazione di qualsiasi microrganismo in grado di causare una condizione patologica a un paziente sottoposto ad un’indagine diagnostica o intervento chirurgico.
Si sottolinea l’importanza dell’intervento rivolto ai Servizi di Sterilizzazione degli Ospedali di Pinerolo e Rivoli, dove si eseguono complessivamente circa 10.000 interventi chirurgici all’anno, evidenziando che l’investimento ammonta in totale a 1,6 milioni di euro, ripartiti in circa 800 mila euro per acquisizione di apparecchiature e arredi tecnici ed 800 mila circa per la realizzazione di lavori edili.
Per l’Ospedale di Pinerolo si è trattato di un aggiornamento tecnologico delle dotazioni strumentali dell’attuale Centrale di Sterilizzazione, ubicata nel seminterrato e già completamente ammodernata da un punto di vista strutturale in anni recenti e rispondente alle normative di riferimento.
Il completo rinnovo delle apparecchiature ha richiesto una decina di giorni ed è stato completato il 24. Settembre u.s. , senza alcuna riduzione delle attività in essere, nonostante l’intervento sia stato effettuato negli stessi locali della precedente sistemazione.
Le apparecchiature finora presenti, ancorché pienamente efficienti, risalivano al 1991; sono state tutte sostituite con apparecchiature di ultima generazione, dotate di tecnologie che consentono ulteriori notevoli miglioramenti all’intero ciclo di sterilizzazione, quali ad esempio la tracciabilità informatizzata della disinfezione di ogni singola unità di ferri chirurgici inviata alla disinfezione e la velocità di processazione dello strumentario .
All’Ospedale di Rivoli a partire dal 25 settembre prende avvio il cantiere per la realizzazione di una nuova Centrale di Sterilizzazione, collocata nel seminterrato dell’edificio, nei locali ex mensa, in sostituzione dell’attuale Servizio ubicato al 7° piano.
I lavori termineranno, come da contratto, entro 30 settimane ovvero attorno al mese di aprile 2019.L’intero blocco costruito a nuovo, occuperà un’area di ben 600 mq. ed è stato progettato nel rispetto di tutti i requisiti previsti per l’accreditamento.
I requisiti strutturali garantiranno la presenza di specifiche aree destinate alla decontaminazione e lavaggio, al confezionamento, alla sterilizzazione ed allo stoccaggio del materiale sterile ed i locali saranno dotati di impianto di ventilazione a contaminazione controllata.
La Centrale di Rivoli sarà dotata di arredi tecnici e apparecchiature di ultima generazione come quelle installate a Pinerolo: in totale saranno posizionate n. 3 autoclavi e n. 3 lavastrumenti ad alto rendimento, corredate di arredi tecnici e tutti i processi saranno tracciati con sistema informatizzato con attestazione di sterilità.
Il progetto prevede anche l’attivazione di percorsi interni in ospedale, con utilizzo di ascensori dedicati al trasporto dei materiali da sterilizzare o già sterilizzati per il Blocco Operatorio.
Nel complesso dunque per gli Ospedali di Pinerolo e di Rivoli questi interventi contribuiranno al miglioramento dell’efficienza delle attività di sala operatoria, con consumi energetici ridotti a fronte di un aumento della capacità produttiva in termini numerici e con la garanzia della massima sicurezza per pazienti e operatori.